Una sera d’ estate ( anna ed neri )
rilasciato 23.01.2014 in categoria sesso raccontoEra una sera della seconda metà di agosto, in città faceva caldo e non avevamo voglia di cenare, verso le 23 insieme ad un po' di fame ci è venuta anche un'altra voglia…perchè non metterla in pratica? decidiamo di andare in una pizzeria a Torino frequentata anche da ragazzi di colore ( per chi conosce Torino sa quale è la zona ) fa caldo e lei si veste poco…un vestitino blu leggero tanto da lasciare intravedere i capezzoli ed il tanga; non c'e molta gente in giro e parcheggiamo praticamente davanti al locale, ci sediamo ed ordiniamo dello chardonnay freddo e cominciamo a guardarci attorno, un paio di coppie e altra gente sola… niente di interessante, ma all'arrivo delle pizze anche un' altra sorpresa ! entrano due ragazzi neri e si siedono due tavoli dopo di noi.
Forse per il vino bevuto nell' attesa o forse solo perchè è quello che aspettavamo, cresce una certa allegria ed eccitazione, lei cerca di farsi notare ed io la incoraggio ma per un pò non succede nulla, per paura che se ne vadano senza notarla lei si alza con la scusa di andare in bagno passa proprio di fianco al loro tavolo…l'hanno vista ! specie perchè l'abitino è davvero trasparente, io li guardo e vedo che la seguono con gli occhi e che commentano tra di loro.
Dopo pochissimo lei torna e non ci metto molto a capire che non indossa più il tanga e se ne accorgono anche loro. Nel locale non c'è più nessuno e non succede nulla, poi uno dei due, quello più intraprendente si avvicina con la scusa di accendere e inizia a chiacchierare…il caldo, i pochi luoghi aperti ecc. naturalmente gli chiediamo da dove viene, Costa d’Avorio lui ed il suo amico è la risposta, e quindi lo invitiamo ad unirsi a noi per un limoncello..per una mezz’ora chiacchieriamo ma loro non tolgono gli occhi dalle sue piccole tette e dai capezzoli che segnano bene il vestito, forse è ora di fare la domanda fatidica : venite da noi a bere qualcosa di fresco ? non aspettavano altro ! paghiamo ed usciamo e li invitiamo a salire in macchina con noi, l’intraprendente dice all’altro qualche parola in una lingua a noi incomprensibile e questi, ubbidiente sale davanti con me…loro due dietro e partiamo; la città è quasi deserta e non c’è traffico , io sbircio nello specchietto e vedo dopo pochi isolati che l’intraprendente ha appoggiato una mano sulla sua gamba, sono eccitatissimo e non vedo l’ora di arrivare; parcheggiamo sotto casa e saliamo, lei davanti sale le scale con la scusa di aprire e mostra il suo corpo nudo sotto il vestitino blu; una volta in casa li facciamo accomodare sul sofà lei mette un po’ di musica ed io vado in cucina a prendere qualche birra e della sprite, li sento parlare e volutamente mi attardo, poco dopo non sento più voci arrivare dal soggiorno e mi presento, lei e’ in piedi con l’intraprendente davanti a lei, è ancora vestito e la sta baciando, l’altro è dietro di lei la sta accarezzando e le solleva il vestitino, le sue natiche bianche e sode appaiono nella loro nudità, i ragazzi mi vedono ma non danno importanza al fatto che io sia li’ sono concentrati su di lei che si volta, mi sorride ammiccante e comincia a baciare l’altro; l’intraprendente di inginocchia e comincia a leccarla tra le gambe mentre l’altro le sfila il vestito e la bacia sul collo e le accarezza i seni.
Vanno avanti così per un po’ poi velocemente si spogliano e lei inizia ad accarezzare i loro corpi ed i loro cazzi duri già puntati come indici accusatori verso di lei, l’intraprendente sa cosa deve fare e poco dopo toglie da una tasca dei jeans, finiti a terra, un preservativo e ne passa anche all’altro, poi si distende sul sofà e le chiede di salire sopra ma non con il viso verso di lui, lei obbedisce e mentre si cala lui bagna il preservativo con un po’ si saliva ed a sorpresa prova ad infilarlo nel culo, per un attimo lei indugia poi si rilassa e lascia che entri piano dentro di lei; inizia una lenta inculata , i due ivoriani si parlano e l’altro vedendo le sue gambe aperte non si fa pregare, indossa il preservativo e la prendono a sandwich; vanno avanti per un po’ poi cambiano, l’intraprendente sembra essere quello che dirige il gioco ed i due la prendono cambiando spesso posizione, infilando i cazzi nella sua bocca a turno, il tutto davanti ai miei occhi ma come se non esistessi…dopo più di un’ora, complice il preservativo lei dice che basta, che un po’ le brucia, forse è solo un pretesto, ed allora si inginocchia davanti a loro e comincia a succhiare e spompinare i loro cazzi con avidità, ha la bocca aperta quando l’altro le schizza in bocca un primo getto di seme, ne seguiranno altri sulle guance, mi avvicino per non perdermi la scena lei ha gli occhi chiusi e fiotti di sperma che colano dalla bocca aperta nel momento in cui anche l’intraprendente viene con grandi spruzzi bianchi accompagnati da gemiti.
Dalla sua bocca scendono sul collo rivoli densi, gocce cadono sui seni, si incanalano tra essi e colano sul ventre sudato fino a scomparire tra i riccioli scuri del pube, ridono soddisfatti tutti tre, lei si pulisce la bocca con uno scottex e si distende sul tappeto loro si ricompongono e dicono di volere andare, torneranno a piedi per rilassarsi non abitano troppo lontano…chiedo a lei di accompagnarli alla porta, si lamenta ma acconsente ed io mi godo ancora per un attimo la vista del suo corpo nudo insieme a questi due sconosciuti; mentre la sento che li saluta mi spoglio e la aspetto, quando appare mi vede e mi chiede: ti è piaciuto? Con lo sguardo indico il mio uccello dritto, lei non si fa pregare e senza una parola si impala, scorgo ancora lo sperma rappreso dei due ragazzi tra i peli della fica mentre la penetro ed il suo corpo è reso appicicoso dalle abbondanti eiaculazioni; chiudo gli occhi e rivedo il suo corpo bianco alla mercè dei due negri…vengo, la inondo prima che si possa togliere, lei smette di cavalcarmi e si abbandona per un attimo sul mio corpo.
Questa sera è stata lei la regina, andiamo a farci una doccia e a dormire sono le 3…chi dice che ad agosto in città è una noia ?.
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