La novizia
rilasciato 23.12.2016 in categoria sesso raccontoNello specifico (non sto ad elencare le motivazione Psicoanalitiche), vi voglio coinvolgere con la mia Storia realmente vissuta con una splendida DONNA MATURA ( intendo che con la mia non più giovane Collega con 22 anni di differenza con il sottoscritto), che per motivi di privacy chiameremo ANGELA. La conobbi in uno studio medico di un collega dopo una sostituzione comune e devo dire che sebbene poco curata, mi attizzava moltissimo malgrado non curatissima, ma comunque una vera Femmina , la classica cavalla , alta, bionda con capelli ricciuti, occhi azzurri, labbra carnose e leggermente in sovrappeso nei punti giusti, tanto che ricordo, che fui ipnotizzato in un primo momento dalla vista del suo culo sebbene fasciato da pantaloni; entrando in discorsi sempre più confidenziali una volta finita la serata di visite, ci intratenemmo a chiacchierare soli nello studio, e la mia sensibilità percepì i reali desideri di questa Donna, e più di una volta quella sera fui tentato di palparla, ma non conoscendo la reazione e un pò per non bruciare le tappe decisi di procrastinare ed aspettare un sua reazione o segnale in tempi diversi; mi colpiva il fatto, e mi intrigava come Donna seppure non bellissima , ma nemmeno da ” buttare” ella confessò di non avere avuto mai rapporti sessuali, oltre a qualche flirt di gioventù, naufragato ,nel senso che mi parlò di un vecchio spasimante, che poi all' improvviso lasciò l' Italia per essere assunto in una compagnia di volo.
Oltre questa parentesi,mi confidò che negli anni , non abbia mai avuto un compagno, un fidanzato, o quantomeno fosse stata sposata e senza prole , in poche parole tutta Casa e Chiesa. Successivamente scopriì che era vergine e dedita a masturbarsi ( di voglie ne aveva, eccome ne aveva…. ), ma mai avuto un reale rapporto sessuale completo a suo dire, e dagi sguardi e dai discorsi incentrati sulle sue remore e “Dighe” morali riuscìì a capire che ella era rimasta single, e di aver abbandonato l' idea del matrimonio per diversi motivi che le avevano raffoforzato l' idea di rimanere celibe; ( gli studi in Medicina, essere rimasta orfana di padre in giovane età, l' aver frequentato nel tempo libero ambienti ” Cattolici” e aver frequentato uomini poco convinti, o sacerdoti, ed addirittura come amico del ” cuore” un Gay dichiarato, come compagno di studi in Medicina e lo stesso, assiduo frequentatore della sua casa), motivi di delusioni e mancanza di veri uomini decisi, che avevano inciso notevolmente sulla decisione di dedicarsi solamente agli studi e successivamente al lavoro, ed alla anziana madre assistita durante le sue assenze lavorative da una badante Ucraina ; nessun uomo era riuscito a fare breccia, ad apprezzare le sue potenzialità, e un poco per la sua apparente negazione del maschio e molto derivante dal fatto che apparteneva ad una generazione un poco bigotta condita da frequentazioni da Uomini da Seminario o addirittura Gay , e sui suoi desideri reali e sulle sue aspirazioni Sessuali incominciai a capire che bastava fare un poco di breccia e si ….
sarebbe aperta tutta! Ciò avrebbe dovuto confermare la teoria, che le persone represse, nella fattispecie Donne, dalla morale Cattolica laica, fossero delle PORCELLE…. Le spiegai che essendo una Donna bella e appetibile avrebbe dovuto valorizzarsi nella sua femminilità. Il fatto che le piacessi come Uomo, era diventato palese, e in comune condividevamo non solo la professione, ma anche il fatto di essere entrambi figli unici. Le spiegai l' effetto che avrebbe avuto, se avesse incominciato ad ” osare” , nel senso di incominciare ad essere più “femmina” con l' abbigliamento; le confidai che avrei perso la testa immaginarla per esempio in autoreggenti con delle calze a rete, tanto per incominciare ; nei suo occhioni azzurri si accese una luce diversa ed ella stessa mi guardava con occhi diversi.
Mi ripromisi di contattarla per andare a trovare un giorno a casa sua,dove viveva con la madre anziana e la badante. Dopo qualche giorno presi appuntamento per un caffè a casa sua: l' accoglienza fù calorosa e già dalla porta mi si getto al collo abbracciandomi calorosamente. Tratti Nordici , belle labbra, un poco rassomigliante ala pornostar Marina Lotar, anche se per il resto era il tipo di donna che non si valutava, e il sex appeal che permeava in lei ,era come sotto ad un coperchio di una pentola pronto ad esplodere.
Vestita in Tuta ginnica, apprezzavo le sue rotondità, in quanto il sovrappeso la rendeva più attrente e maiala…. I nostri discorsi erano sempre più spinti, presi da un eccitazione che abbracciava entrambi. Ad un certo punto, forse” poco” involontariamente, mi mise la mano sul pacco dei pantaloni che nel frattempo era cresciuto un pochino; di questo gesto compresi che era maliziosa ed eccitata e non mancai un palpeggiamento del sedere nel momento di prepararmi il caffè per valutarne la reazione che chiaramente fù positiva in quanto non si oppose e probabilmente la eccitava ancora di più..Le proposi di incominciare a valorizzarsi e ad essere più femminile e a quanto pare, di femminilità ne serbava parecchia visto che nel proseguio,incominciò a curare i capelli rendendoli lisci con la piastra,a smaltare le unghie,e a curare il suo corpo per troppo tempo mortificato oltre a indossare calze a rete con autoreggenti, velate, perizomini a ragno, e body mozzafiato.
Optammo quindi per un primo incontro esterno e le proposi ,per l' uscita in auto di indossare autoreggenti per valutare meglio il potenziale delle sue gambe, mentre estasiata aspettava si notava la sua eccitazione fisica e mentale. Nella nostra prima uscita, lei si presentò in gonna, ed essendo ancora in fase di sperimentazione, a colpo d' occhio dall' esterno non sembrava palese la trasformazione radicale che si manifestò di seguito. Ci appartammo per quella occasione dentro l' auto su una spiaggia sul litorale, e lì dopo aversi limonato, la invitai a scoprire le coscie e a sollevare la gonna; meravigliosamente indossava un reggicalze con calze a rete mi pare e una mutandina fucsia che metteva in evidenza un figone imperiale e cespuglioso di colore biondo rossiccio; incominciai a ficcare le dita nella figa per saggiare la consistenza, e le proposi di reclinare il seggiolino in quanto intendevo praticarle un cunilingus, che da lì a poco la lascio fradicia, con lei mugolante come una vacca, lasciando colare un fluido che per quanto avidamente cercai di bere , colò copiosamente sul sedile lato passeggero…..era estasiata; avevo inneshito in lei la miccia che nel seguito si rivelò una bomba al tritolo.
Assistevo col passare dei giorni ad una vera e propria trasformazione, di questa donna che incominciava a sfoggiare quella femminilità da tempo repressa. In una uscita pomeridiana di qualche settimana dopo, la portai nel villino di campagna dei miei genitori abitato all' epoca solo in estate;l' abbigliamento di Angela diventava sempre più arrapante; con una gonna al ginocchio, magliettina, calze a rete autoreggenti e stivali, e perizomino; selvaggiamente incominciai a metterle le mani nella figa appena giunti nella cucina della casa di campagna, e lì messa a pecorina con un cazzo a mille che si induriva solo a toccarla, la penetrai in figa; la cosa che mi stupì, che pur essendo vergine, non notai sangue o resistenza alla penetrazione; infatti per un pò nutrivo dei dubbi sulla sua verginità o almeno su quello che mi aveva detto e pensai che i casi fossero 2 o meglio 3.
Può darsi che nella masturbazione avesse perso la chiusura dell' Imene? O ppure data la lassità dei tessuti può darsi che l' Imene si fosse atrofizzato o quanto meglio avesse avuto qualche rapporto sessuale , e lei non cosciente avesse perso l' itegrità dell' imene. In ogni caso non me ne fregava nulla ed ero deciso di fare tutta mia quella vaccona. Sempre a pecora sul tavolo accennai una penetrazione anale che a lei sembrava il preludio di qualcosa di piacevole.
Ricordo che disse ” E questa cosa è? ” E' la penetrazione anale cara, ” oggi te lo ho solo appoggiato poi pian piano lo faremo entrare tutto”. Dal tavolo passammo sul letto, e dopo averla scopata ancora in figa, non seppi resistere e al momento che provai a farmelo succhiare le ejaculai sul viso unq quantità enorme di sperma, e la sua esclamazione felice fu: ” ORA MI HAI BATTEZZATA!!!!”
Oramai eravamo in un vortice di passione e lussuria; gli sms scambiati a sfondo erotico e piccante, erano incentrati sull' abbigliamento con cui ella si sarebbe fatta trovare, e anche sulle istruzioni di come avesse dovuto imparare a farmi i pompini o come avremmo giocato, con degli oggetti comperati da me in un sexy shop.
, (comperai un bifallo di silicone figa/culo, delle palline cinesi e un vibratorino a pile. Aver rotto il ghiaccio, significava che molti pomeriggi , negli orari in cui la badante usciva , e poi anche con lei, con noi presente chiusi nello studio , erano diventati di fuoco. Già varcata la porta di casa sua, mi baciava appassionatamente, e le mie mani si insinuavano tra l' elastico della tuta ginnica che indossava per casa, e da lì nell' elastico degli slip,incominciavo a palparla il culo, con una vera e propria ossessione, le mie dita penetravano il buco del culo, diventato l' oggetto principale dei miei desideri.
Intenta a prepararmi il caffè, l' assaltavo di spalle, infilando la mano negli slip, e sovente introducevo un dito o due nel buco del culo; nella frenesia un giorno mi procurai un portasigaro ovale di alluminio, che le infilai a secco a mò di stantuffo. Dopo il caffè sigaretta e via, il preludio era che chiusi in cucina ci appartavamo in una veranda , separati dalla cucina solo da una porta a soffietto, e lei abbassati pantaloni della tuta e slip, si piegava a 90° per permettermi la penetrazione anale; bello in in invermo ma in estate il caldo soffocante ci faceva spostare successivamente in salotto, dove denudatasi della tuta, e imponendomi di togliermi i pantaloni , si appoggiava sulla scrivania, mentre con le sue mani si allargava le chiappe per spalancare ancora più oscenamente il buco del culo, divenuto oramai fonte del mio piacere e del suo, visto che si definiva la mia Geisha.
La rimproveravo di non sapermo spompinare così, un pomeriggio, nell' attesa che uscisse l' ennesimo caffè, mi si inginocchia davanti, mi abbassa slip e pantaloni, e mi tira un pompino d' assaggio magistrale con bevuta incorporata; lei soddisfattissima del piacere procuratomi, esordisce con espressione da troia che non potrò mai scordare: ” Mhh sono bagnatissima, vado in bagno a togliermi gli slip che sono fradici, ma che li rimetto a fare? , tanto!!!!!””””Di sovente chiusi nello studio, le mostravo dei film porno scaricati da Internet , a scopo di eccitarla e istruirla, anche se già in cucina, dopo la sigaretta aveva preso l' abitudine di slacciarmi la cintura dei pantaloni e abbassatomi gli slip incominciava ad indurilo con i suoi pompini salivosi.
Una mattina decidemmo di passare in un Albergo a Pompei, e giorni prima la istruisco su come deve prepararsi. Nel frattempo lei mi premette che una volta in camera indosserà una catsuit da infarto che aveva precedentemente acquistato a Napoli. Lè dò istruzioni dettagliate, e le ordino di introdurre le palline cinesi acquistate al sexy shop qualche mese prima. Giunse all'a appuntamento truccata e vestita come una Troia da marciapiede; con il viso stravolto, nei chilometri da Salerno a Pompei a causa dei continui orgasmi vaginali che le palline cinesi le avrebbero provocato per tutto il tragitto.
Giunti infatti in una piazzola antistante l' albergo, le introduco una mano negli slip, e mi accorgo che è fradicia, inquanto le palline cinesi ad ogni movimento l' avranno stimolata provocandogli circa tre o quattro orgasmi. Giunti in camera, il tempo di cambiarsi e mi ritrovo un troione, e lì ci dò di brutto in culo, figa e bocca. In un altra occasione deciso ad abituarla alle doppie penetrazioni, prima di passare a prenderla mi procuro due cetrioloni di 24 cm.
di lunghezza e5 di circonferenza; a pecora dopo averle insalivato il buco del culo e la figa le ficco il cetriolone più grosso in culo e l' altro in figa; lei gode e geme come un ossessa, e mi dice ” fai quello che vuoi con me!!!”” Era proprio quello che volevo….
I pomeriggi in casa erano comuque diventati la regola…. Figurarsi noi in Cucina, e la madre anziana e badante in salotto…..con una mano mi fiondavo attraverso la tuta con le mie dita nelle sue mutandine , e le penetravo culo e fica a forbice mentre lei di spalle continua a preparare sto caffè; fica bagnatissima mhhh….
Altro che caffè, mi trascina sul balconcino coperto della cucina,chiudiamo la porta a soffietto che ci divideva mentre io abbassonadogli la tutina,la dispongo a pecora…..leccatina al figone peloso che era immenso e bello ,con un clitoride che sembrava un chiodo, due labbra vaginali a ventosa, e dopo scopriro che non era l' unica prerogativa che ella possedeva. Il mio Cazzo di Marmo fuori dagli slip e voilà, “Come è grosso”! esclama lei … Sembravo un minatore che scopriva una miniera vergine….
Introduco in Vagina morbida come burro. Di un fatto è certo, lei godeva ,godeva e ,godeva, e così decisi che sarebbe stato il mezzo delle mie aspirazioni viziose, verso una Donna che ribolliva chissà da quanto tempo…..Il Culo e le Tette saranno state belle, ma il l culo in quella donna meritava una profonda ispezione……Sembrava una Pornostar navigata…. Che spettacolo! Ogni volta che rivedo le foto è Tachicardia. Passa il tempo e ella si fà sempre più spigliata e acconsensiente ad ubbidire alle richieste del suo Padrone Sessuale.
Incomincia ad acquistare intimo da far impallidire una pornostar,e nelle foghe dei nostri incontri diviene sempre più maiala , Il Culo di Angela sembrava oramai il traforo del Frejus…. Così abituata, che oramai, il rapporto iniziava quasi sempre con la penetrazione anale, e quando stanca, chiedeva di accoglierlo in bocca!!!! Dal Culo alla bocca….. Le mie leccate al suo figone cespuglioso erano colate di gelatina e umori che mi rimanevano impresse per giorni in viso per via del suo acre odore.
Che Porcella, una così non la troverò mai più!!!La cosa che più mi eccita a distanza di anni, è la voracità di questa donna che passava dal cazzo stantuffato nel culo, alla bocca, in un turbinio di emozione furiosa da ninfa e satiro. L' unica elemento che la disturbava era il mio fidanzamento( della DONNA che sarebbe diventata poi moglie!!!!!), dovuto alla gelosia; gelosia che proverebbe da chiunque donna dell' universo che si concedesse totalmente anima e corpo ad un unico uomo non peraltro altro essendo stata mai con un uomo, che possa aver avuto nessuno tipo di rapporto prima che incontrasse mè fù l' elemento di cui ella si era legata a me in una dipendenza psico-fisica senza precedenti,rafforzato poi dall fatto appunto radicalmente morigerata per quanto riguarda i rapporti con gli uomini, senza nulla togliere che ella probabilmente si masturbava.
Era proprio la classica zozzona affamata,visto che nessun uomo avrebbe mai impegnato o ella probabilmente, non avrebbe mai pensato di essere scoperta per le sue non più tanto platoniche amorose fantasie da idealismi finalizzati al matrimonio, ma per l' istinto del sesso e della pulsione che negli esseri umani è fisiologico. ;il senso del possesso pervade quando l' Eros raggiunge alti livelli!!! E' inevitabile come fù inevitabile il mio matrimonio che sextenò in lei la causa della nostra avvenuta separazione.
Graduale ma era diventata possessiva al pari di quel che si concedeva. Era comunque diventata una pigliacazzo a briglie sciolte. Particolare ricordi di episodi degni di essere inseriti nelle scene di un film. Le inculate con Angelika erano all' ordine del giorno,tanto che oramai il suo culo era completamente alla mia stregua e pure lei aveva sviluppato un gusto per la penetrazione anale senza precedenti. I nostri giochi erano conditi non solo dalle sue misè provocanti che avrebbero fatto ingrifare chiunque, ma non mancavano mai il bifallo di gomma e un vibratore a pile, divenuto troppo piccolo oramai per lei.
All' occorrenza lei stessa al mercato ortofrutticolo, si muniva di carote, ritenute a sue avviso piacevoli nel corso della scopata,quando appunto di bocca pigliava cazzo, e gli altri buchi ravanati da qualche bel carotone. Oltre al fatto che qualsiasi cosa le ordinassi, lei eseguiva…..Le chiedevo di presentarsi talvolta agli appuntamenti o alle mie visite a casa sua in modo troiesco. Spesso senza mutande, o magari con collant aperti a strappo nelle zone calde, e da sotto senza slip.
Era diventata non sò come spiegare, senza freni, tanto che è nella mia mente, una mia visita a casa sua, negli ultimi periodi di frequentazione, che devo dire malgrado a distanza sono ancora abbastanza perplesso…..Era un periodo in cui l' anziana madre era allettata per un post intervento che da lì a poco avrebbe fatto sì che la Signora Mamma di Angelika lasciasse il mondo dei viventi. Era appunto allettata e cateterizzata, e malgrado ciò, una mia visita a casa sua uno di quelle mattine mi lasciò di stucco.
Dopo che intorno alle 1000 del mattino circa salii a casa sua , la Signora Mamma di Angelika a letto attorniata dalla badante, dalla vicina di casa, tutti intenti a cercare di riposizionare il catetere che spesso nè fuorisciva, ad un certo tratto vedo uscire Angelika dalla sua stanza -studio,in baby doll a spalline cortissimo, scarpe a pantofola con tacco a spillo capelli ricci e occhiali da vista; era praticamete un look da troia, capisco che intendeva eccitare mè, ma così conciata fui colto da imbarazzo dato gli astanti, quando,nell' atto di posizionare il catetere, io davanto l' uscio della stanza, Angelika si inginocchia sul letto dell' anziana madre nell' atto appunto di inserire il catetere, e porgendomi la visione del suo culo da vacca messa così a pecorina da farmi eccitare sotto i pantaloni.
Terminata la manovra, e compiaciuta dal fatto di avermi inebetito da qualla sua provocazione, ci chiudemmo nel suo studio, e dopo avermi baciato appasionatamente, chiesi se avesse voluto stendersi per essere scopata in figa, invece lei pretese di essere inculata a fondo con lei appoggiata sulla sua scrivania, opponendosi ad qualsiasi tentativo di penetrazione vaginale, in quel momento mi chiedeva di essere inculata. Ed ora sublime quel culo, bello, grosso, accogliente, umido, caldo,era un piacere senza limiti farla appoggiare su quella sua scrivania a pecorina, e con gli umori di figa che le inumidivano il culo, e le sue sbocchinate voraci, dove si impegnava ad insalivare il mio cazzo fino alle palle….
Era stupendo sentire i suoi gemiti di dolore e piacere, e ancor più da porca ella stessa divaricava talvolta,con le mani, le chiappe per rendere più profonda la penetrazione che ne seguiva. Di sovente però,,i nostri rapporti iniziavano con le mie leccate di figa,leccate così intense, che sbrodolava umori prima acquosi e poi a gelatina, mormorando spesso, che io ero il diavolo e che lei oramai era dipendente da quel piacere. Anche quando non potevamo incontrarci, ella si eccitava telefonicamente e più di una volta, le ordinavo di ficcarsi una mano in figa e almeno due dita nel culo.
Che Porcella, mamma mia !!!! Le ho fatto di tutto, con collant strappati e senza mutande, io ordinavo e lei si faceva trovare. Completini con perizomini ridottissimi, con una bocca che mi spompava con soddisfazione, ricambiando le slinguate alla figa , dove lei oscenamente mi chiamava diavolo tentatore…..Oramai aveva assunto anche nell' aspetto un' aria da Puttana; mi confidò, che una mattina ella aspettava in auto che aprisse l' ambulatorio dell' Aereoporto dove prestava servizio, ed uno sconosciuto in un furgone le si affiancò per chiderle se avesse tempo? ” Sai disse mi hanno preso per una Puttana….
!!!!!”, bhè in effetti un viso da troia mancata l' aveva, ed ora probabilmente emanava quel fascino che le Donne acquisiscono dopo essere state liberalizzate.
Scopavamo anche in auto; e in una occassione lei mestruata, fù presa a pecorina sul sedile dell' auto su un posto in collina. Il culo di Angela era diventato elastico e il cazzo la sondva con foja, termnando con degli orgasmi che mi facevano accasciare senza forza sulle sue spalle quando presa a pecora.
I suoi pompini erano diventati da vera esperta; succhiava il cazzo come un gelato, insalivando e riempendosi le gote come un frutto del piacere. Acquistava sempre nuovi completini Lingerie, sempre più piccanti da troia, body, calze, capelli stirati a piastra o ricci naturali. Unghie smaltate, pelle idratata, molto diversa da come l' avevo conosciuta. Se mi riceveva in Casa di sovente si copriva con una tuta ginnica e da sotto abbigliata come una troia.
Se uscivamo,si preparava con calze a rete e stivali, magliette aderenti, con da sotto perizomi talvolta troppo stretti per via del suo giro vita; ciò rendeva quel figone uno spettacolo eccezionale alla vista e al tatto e al cazzo……Altro che Monaca; da allora non si sarebbe più confessata dal prete…. La sogno ancora anche se ci sentiamo telefonicamente.
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