LA FATINA DEL CAZZO
rilasciato 24.03.2017 in categoria sesso raccontoTina è una giovane mamma lavoratrice con due bambini.
Il marito, da sempre precario, si arrabatta tra mille lavoretti, ma spendono ogni mese più di quello che guadagnano.
Venuti dalla provincia, sono soli in una grande città, e le loro giornate sono scandite dal lavoro e dai figli, la sera, molto spesso, lui si addormenta sul divano mentre lei resta a sistemare casa, stirare e fare lavatrici.
I due si amano ma il rapporto, inevitabilmente, ha risentito del cambio di vita e delle ristrettezze e delle scelte dovute ad avere e crescere dei bambini.
Così, hanno perso un po’ di forma fisica e la voglia di toccarsi e fare l’amore.
Una sera delle tante, mentre lui russava sfinito sul divano, Tina, stirando, si addormentò sull’asse,
risvegliata dall’odore del ferro di una camicia bruciata, si sentì chiamare dalla finestra da una voce di donna.
Si affacciò e vide una strana tipa, sembrava una milf rifatta, travestita da fatina ma non era mica carnevale.
Un po’ timorosa le chiese
Tina-“Si’”
Fatina.
– “Ciao Tina come stai? Sai chi sono io?”
Tina – “Veramente no”
Fatina – “Sono la tua madrina, la fatina del cazzo”
Tina – “Cosa?”
Fatina – “Si lo so sembra un po’ volgare ma mi chiamo così”
Tina – “E lei si aspetta che io ci creda? Sarà un sogno e starò facendo confusione tra le favole dei bimbi e qualche voglia sopita da un po’”
Fatina – “Si lo so sono qui per aiutarti, vuoi che te lo dimostro?”
Tina- “Ok dai dimostramelo , trasforma qualcosa in una carrozza”
Fatina – “Bè sei un po’ fuori moda ma sei vuoi uscire ti porto io in un locale alla moda”
Così dicendo muovendo la bacchetta e facendo un po’ di fumo trasporta le due donne in un locale di lapdance, con un cocktail in mano, vestite con dei mini abitini che non lasciavano nulla all’immaginazione.
Tina- “Ma dove siamo?”
Fatina – “Mi hai chiesto una carrozza pensavo volessi uscire a svagarti un po’”
Tina – “Ma questo posto non è il mio genere, riportami a casa ti prego”
Disse tina un po’ spaventata e la fatina l’accontentò.
Tornate a casa, Tina esclamò
Tina – “non ci posso credere, ma è successo veramente?”
Fatina – “Certo mia cara”
Tina – “ E che ho a disposizione 3 desideri?”
Fatina – “Beh no, c’è la crisi, 3 desideri sono troppi, te ne basterà uno solo, di cosa hai bisogno?”
Tina – “Bè io avrei bisogno di più soldi e più tempo da dedicare ai bambini”
Fatina – “Ok allora hai bisogno solo di una cosa, te la fornirò io, tu devi solo comprare un gratta e vinci a settimana per sei mesi, al resto ci penso io.
”
Tina –“ Ok, sei mesi, ce la posso fare”
Fatina – “Ricordati però quando avrò bisogno di qualsiasi cosa tu per me ci dovrai essere sempre”
Tina – “ Ci mancherebbe fatina”
Tina andò a dormire contenta e dopo settimane che comprava gratta e vinci a vuoto, dopo 4 mesi arrivò quello giusto, un milione di euro, Tina si licenziò e aprì un attività on line che gli fruttò altro denaro gestendola da casa, il marito non faceva un cazzo, ma a lei non importava, erano felici, erano ricchi, soddisfatti e lavoravano da casa rimanendo sempre accanto ai loro figli.
Un giorno, due mesi dopo la loro vincita, si ruppe il lavandino della cucina.
Il marito, non sapendo che fare in casa, decise di sistemarlo lui, e si buttò a capofitto sotto la cucina,
Tina non era convinta, aveva uno strano presentimento, cercò di dissuadere il marito dal farlo, ma mentre lei parlava, lui oramai non la vedeva più era sotto al lavabo della cucina, e fu in quel momento che Tina,
alzando gli occhi , rivide la fatina che la salutò, le sorrise e le sussurrò:
Fatina – “Ciao Cara, ho bisogno di te”
Tina fu presa da una strana paura, sapeva che sarebbe arrivato quel momento, ma visto dove l’aveva portata la prima volta che si erano incontrate e l’aspetto della fatina, aveva paura di quello che le sarebbe successo.
Mentre pensava queste cose, notò il suo seno e le sue labbra gonfiarsi, i suoi capelli allungarsi e diventare biondissimi, si guardò le mani e alle unghie notò il french, le ciglia si allungarono e rinfoltirono copiosamente, la pancetta diminuì, dopodichè per un attimo fu nuda, il tempo che il suo pantalone e maglietta fossero sostituiti da un mini abito color ottanio con una scollatura provocante e le chiappette quasi scoperte alzate da un decoltè color rosa dal tacco vertiginoso.
Tina pensò:” o mio dio, sembro una bambola gonfiabile”.
Poi gli squillò il cellulare, da un numero sconosciuto gli arrivò un whattsapp che diceva:
“ti ho sabotato io il rubinetto, ti sto mandando un mio amico idraulico da soddisfare.
Firmato Fatina del cazzo”
D’instinto senza sapere neanche perché rispose “ok perfetto”
Mentre da sotto il rubinetto il marito incuriosito dal silenzio disse
Marito –“Amore ci sei?”
Tina –“ Si caro, ho chiamato un idraulico, ti ho visto in difficoltà, non sei del mestiere”
Marito – “no ma che dici, ho perfettamente il controllo della situazione”
Disse il marito da sotto il mobile della cucina.
Dopodiche suonarono alla porta.
Arrivò un giovane muscoloso in canotte che disse
I – “Qual è il problema signori?”
Il marito da sotto il mobile rispose
M – “ehi ehi non vi ho chiamato io ma mia moglie, sto cercando di risolvere, stia li tranquillo”
I – “ Ok ok aspetto qui con sua moglie”
E dicendo così prese Tina per i fianchi e la poggiò dolcemente sulla cucina, non c’era neanche bisogno che le alzasse il vestitino, si vedeva già il culo della donna che non portava mutandine.
Tina era perplessa, si sentiva strana ma il ragazzo era carino e lei si sentiva tanto trascurata, poi c’era da fare contenta la fatina dopo che lei aveva reso felici loro, così non oppose alcun tipo di resistenza,
anzi accompagnava con dei piccoli movimenti del corpo le palpatine dell’uomo.
M-“Ce la farò da solo vedrete, ancora qualche minuto” si sentì la voce del marito tra un colpo di martello e un giro di chiave inglese, mentre l’idraulico aveva ficcato due dita nella fica di tina e le mandava dentro e fuori.
La donna cominciava a godere, si sentivano dei piccoli gemiti.
L’uomo comincia ad andare più veloce, la donna è costretta a coprirsi la bocca con la mano per nascondere gli urletti di piacere.
M -“Ancora 5 minuti e sono fuori ok?”
I – ”Vai amico prenditi il tempo che ti serve” Dice l’idraulico tirandosi fuori dai pantaloni un cazzo lunghissimo e durissimo, poggiandolo sulla fica bagnata di Tina, e cominciando a spingere.
M- “Amore fai un caffè al signore nell’attesa?” dice il marito sempre sotto la cucina
Tina – “ Siiii” risponde Tina approfittando della domanda del marito per liberarsi in un urlo di piacere. L’idraulico accellera tenendo contro che il tempo stringe.
M -“Tutto ok amore? Ho quasi finito eh”
Tina –“Si si siii” finalmente l’uomo viene dentro Tina facendola urlare di piacere.
Tina magicamente torna quella di sempre e l’idraulico si allontana in un attimo.
Immediatamente dopo, il marito viene fuori dal mobile della cucina
M – “Hai visto che l’ho fatto’”
Tina –“Bravissimo l’amore mio” Tina bacia e abbraccia il marito ignaro dell’accaduto.
M – “Ma l’idraulico è andato via?’”
Tina “si ha visto che te la cavavi benissimo ed è andato via. ”
M – “Ma almeno gli hai fatto un caffè?”
Tina – “No amore non ho fatto in tempo, lo sai che non lo so fare il caffè”
M – “Cazzo Tina pover’uomo neanche un caffè, lo hai fatto venire a vuoto.
”
Dice il Marito allontanandosi contrariato.
Tina pensa l’ho fatto venire punto, basterà?.
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