La badante
rilasciato 15.03.2017 in categoria sesso raccontoOlga era ucraina, una gran bella donna sui 40 anni, alta bionda e con degli stupendi e grandi occhi grigi, ci salutavamo in quanto era parecchio che girava per gli appartamenti degli anziani per pulizie ed assistenza varia e ci facevamo quattro chiacchiere del più e del meno e qualche piccolo favore. Una mattina la incontrai al supermercato del rione, tutte e due intente a fare la spesa e dopo il solito ciao come va lei sbottò: ma che begli stivali alti e col tacco gli uomini ti correranno dietro parecchio! Non avevo mai affrontato l'argomento uomini con lei, nemmeno scherzandoci sopra, quindi rimasi un attimo sorpresa della cosa, le risposi semplicemente che non sono una donna col problema della mancanza di uomini, anzi e nemmeno delle cose di sesso.
Mi rispose candida che lei purtroppo era sempre molto indaffarata nel lavoro quini le rimaneva poco tempo di dedicare alle conoscenze, diciamo, galanti e le sarebbe piaciuto avere un amante, che una donna a 40 anni ha ancora le sue voglie e varie cose su questo tono…. La rassicurai dicendole che era una bella donna e quindi prima o poi le sarebbe arrivata l'occasione di un uomo carino e valente fra le lenzuola e mi accorsi che i suoi occhioni erano diventati lucidissimi e il tono di voce suadente….
Passammo alla cassa, uscimmo, ci salutammo con innocentissimi bacini e baciotti sulle guance poi una a destra e l'altra a sinistra che eravamo ambedue abbastanza indaffarate nelle commissioni mattutine.
Non ci feci più di tanto caso alla chiacchierata, era una chiacchierata anche dai lati piccanti ma nulla di più.
Una mattina di un paio di giorni dopo mi ero alzata, caffè sistemato letto, mi ero lavata e messa intimo e calze come del resto tutte le mattine, appena truccata, in vestaglia stavo scegliendo cosa mettermi addosso per uscire e sentii suonare alla porta.
Cosa molto normale, abito a piano terra quindi spesso suona il postino, o quelli che vogliono le chiavi dell'antistante locale contatori, guardai dallo spioncino ed era Olga, aprii uno spiraglio e le dissi che non ero ancora vestita solamente in vestaglia, lei mi disse che doveva chiedermi un favore riguardo a una coppia di anziani della scala accanto e di non farmi problemi in quanto siamo donne. La feci entrare e richiusi l'uscio di casa dietro le spalle, lei subito mi disse che ero bellissima e ci credeva che non avevo problemi di uomini.
Lo presi come un complimento ed aspettai che mi dicesse che le serviva dirigendomi verso la zona giorno del mio monolocale. Ad un certo punto sentii una sua mano sul fianco da dietro che mi fece vibrare alquanto, mi girai di shitto e le dissi quasi sfrontatamente che si non avevo problemi con gli uomini ma mi piacevano anche le donne di tanto in tanto, quindi di regolarsi, lei non ritrasse la mano sul mio fianco, non disse niente e non fece niente, la cosa mi sorprese e fece inumidire parecchio, mi avvicinai a lei ed iniziai a darle dei teneri baci sulle labbra sussurrandole piano se aveva capito cosa le avessi detto…… Ancora un paio di baci sfioranti sulle sue labbra e lei ad un tratto le aprì, le nostre lingue cominciarono ad avvinghiarsi, non la finivamo più di baciarci stringendoci l'una all'altra.
Ci distaccammo un attimo, lei mi disse che non aveva mai baciato così una donna ma che era bello e molto dolce ed eccitante, si tolse il cappotto appoggiandolo su una sedia ed iniziammo ancora a baciarci, la cosa mi eccitava parecchio quindi oltre a baciarla iniziai a toccarla sempre più intimamente, a schiacciare il mio seno contro il suo, lei mi mise una mano sul culo e mi spinse a se in modo di essere strettamente a contatto con me e di strofinarci per bene….
Le dissi che mi aveva fatto venire una voglia pazzesca di fare sesso con lei, la presi per mano e ci buttammo sul letto continuando a baciarci ed accarezzarci, la gamba di una che faceva dolce pressione sul sesso dell'altra, ad un tratto si scostò un po' ed infilò una mano sotto le mie mutandine, inutile dire che ero fradicia, mi accarezzò e scivolò dentro con due dita. Emisi un urletto di piacere, non ce la facevo più, la volevo e le dissi di spogliarsi che era troppo vestita.
Lei si spogliò, era veramente una bella donna con la carnagione chiara un bel florido seno con i capezzoli turgidi e due grandi aureole, un triangolino biondo e con i peli molto radi, non lo avrei immaginato che sotto a quei jeans e maglioni larghi si potesse nascondere una donna così invitante…. Ero eccitatissima da quell'inaspettata situazione le presi un capezzolo in bocca , continuavo a toccarla accarezzarla strofinarmi contro di lei, scesi fra le sue gambe ed iniziai a leccarla con foga, era bagnatissima, le succhiavo il clitoride mentre la penetravo con due dita muovendomi lentamente dentro di lei, lei mi accarezzava i capelli ed a tratti mi stringeva la testa fra le sue gambe, ad un tratto sentii le sue contrazioni e mi venne letteralmente in bocca, un dono per me prelibatissimo che assaporai a lungo continuando a leccarla….
Ritornai accanto a lei la abbracciai e baciai teneramente, era abbastanza sconvolta e mi disse che ero terribile e le era piaciuto tanto, veramente molto e che voleva provare anche lei il sapore di una donna iniziando a baciarmi il seno mordicchiarmi i capezzoli fino a scendere sul mio sentire, sentii i suoi teneri baci sulle labbra, le sue timide leccate che ben presto furono sempre più ardite e profonde, la sua lingua mi esplorava dappertutto, sentii le sue dita penetrarmi e scoparmi con dolcezza, io ansimavo le dicevo ancora, non fermarti, sei stupenda, avevo timore che smettesse prima di avermi fatta venire in quanto ero parecchio su di giri, ma lei continuò fino a farmi urlare di piacere senza smettere fino a che il mio orgasmo lentamente si acquietava….. La invitai a venire su e la baciai con passione, adoro baciare la mia amante col mio sapore fra le sue labbra, ci coccolammo ed accarezzammo a lungo, parlando di quella sua prima esperienza che le era piaciuta molto ma capii che le mancava qualcosa….. Rilassate un attimo le dissi che ci sono dei giochini che le donne usano quando fanno sesso fra loro e di aspettarmi un minuto, all'inizio detto sinceramente ero indecisa fra un bel vibratore in lattice oppure osare con lo strap-on, ma in un lampo decisi di indossare lo strap e giocarmi il tutto e per tutto, ritornai di la e lei mi guardò molto sorpresa di quel grosso cazzo nero solidamente legato in vita, con un po' di timore iniziò ad accarezzarlo e segheggiarlo come fosse uno vero, si alzò avvicinandosi al membro succhiandolo e leccandolo per tutta la sua lunghezza per poi farselo sparire in bocca profondamente, avevo intuito bene che il sesso saffico le era piaciuto parecchio ma lei aveva bisogno anche e semplicemente di cazzo….. Lasciai che si divertisse, poi mi piace parecchio usare lo strap quando ho rapporti saffici e con calma mi sdraiai sulla schiena lasciando bene in vista quel bel cazzo eretto accarezzandolo, con l'altra mano mi stringevo i capezzoli….. Olga semplicemente venne sopra di me e se lo fece semplicemente sparire dentro di sè con uno smorzacandela da manuale, si abbassò su di me, sentii il suo seno a contatto col mio, ci baciavamo con foga mentre lei muoveva il bacino con un deciso su e giù che io assecondavo e favorivo non poco.
Le piaceva moltissimo, gemeva ed ansimava, le accarezzavo con due dita il buchino del culo, lei gradiva quindi la penetrai un po' con uno e con molta dolcezza. I suoi movimenti erano sempre più scanditi e violenti, le piaceva veramente tanto, e venne urlando continuando a muoversi freneticamente dicendo parole nella sua lingua fino a che si accasciò su di me veramente sfinita, ansimando e baciandomi….. Era veramente estasiata da quella esperienza con una donna ma con una bellissima scopata finale, mi disse che non c'era problema che si ammosciasse era di dimensione perfetta….. Sicuramente le era piaciuta la lesbicata con me, ma la cigliegina sulla torta era proprio quella sonora e lunga scopata, le piaceva il cazzo insomma, ma in quel frangente non disquisì più di tanto se era quello di un uomo oppure uno strap-on indossato con maestria da una donna.
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