Elena al Cinema

Questa prima storia che posto riguarda un'avventura che abbiamo avuto al cinema. Era l’estate del 20015 e
mentre stavamo a casa un weekend, decidemmo di andare al cinema a vedere un film, a quel punto proposi ad Elena se aveva voglia di rischiare e provare a sedurre uno sconosciuto mentre guardavamo il film.
Lei scoppiò a ridere, e mi guardò mordendosi il labbro come fa ogni volta che è eccitata da un'idea ma non ha il coraggio di dire apertamente si.

Prenotai 2 posti dal mio smartphone per il giorno dopo alle 15 (orario in cui generalmente c'è poca gente anche complice il fatto che tutti stavano al mare), scelsi un film che era uscito da molto e che nella schermata di selezione del posto mostrava poche sporadici posti prenotati qui e li (all'incirca 15 in tutta la sala) per cui, sapendo che la sala sarebbe stata praticamente vuota, prenotai!
Il giorno dopo, Elena optò per un vestitino autoreggenti nere e tacchi, così si sarebbe potuta sfilare velocemente le mutandine e divertirsi.

Pranzammo velocemente e partimmo subito per il cinema.

Una volta arrivati guardai il numero di posti disponibili e praticamente oltre a noi, c’erano solo altre 20 persone sparse qua e là. Siccome la sala era praticamente vuota, decidemmo di fare così: aspettammo che tutte le persone fossero sedute e poco prima che il film fosse iniziato, scegliemmo 2 posti fra le prime file in modo che durante l’intervallo saremmo saliti su e ci saremmo andati a sedere fra le ultime file.

Così lei si sarebbe potuta divertire con persone diverse e se avessimo trovato qualcuno che ci dava buca al primo tentativo, avremmo avuto un secondo tentativo.
Elena scelse i posti vicino ad un ragazzo isolato gli unici vicino a noi erano una coppietta ma stavano seduti 3 file dietro di noi e dall’altra parte della sala.
Naturalmente feci fare tutto ad Elena: lei ama prendere l’iniziativa e sa già cosa fare. Andò avanti lei, e siccome i posti scelti si trovavano dall’estremità opposta del cinema, seguendo la logica lei sarebbe potuta entrare nelle file vicino a noi e avrebbe potuto percorrere l’intero camminatoio ma lei siccome voleva farsi notare, si alzò il vestitino fino a poco sotto le chiappe e si avviò, passando vicino lo schermo, così fu sicura che da tutta la sala poterono vederla e sculettando molto sensualmente e lentamente, si avviò dall’altra parte della sala.

Salì i gradini e si fermò accanto al ragazzo che praticamente apriva la fila. Io a quel punto attraversai la sala raggiungendola e notai che il ragazzo intanto cominciò a mangiarsela con gli occhi e lei sorridendo, gli chiese se i posti accanto a lui fossero liberi, e lui un po’ scocciato le fa: “Si, passa!” Ma non si alzò, sicuramente pensai che il porco in questo modo sapeva che lui da seduto avrebbe potuto vedere lei sotto il vestitino cosa portava.

A quel punto Elena lo scavalcò, e lui riuscì a sbirciare il perizoma nero di Elena sotto il vestitino. Io mi andai a sedere accanto ad Elena che era seduta in mezzo fra me e lo sconosciuto. A quel punto lo guardai bene ed era un ragazzo sulla trentina, moro, molto normale. Elena poi fa finta che le cade qualcosa a terra, si alza si mette con il culo in direzione del ragazzo e si piega a 90 gradi, con le gambe dritte, mostrandogli ancora meglio il perizoma e poi si rimette a sedere, il ragazzo non dice fa nulla, dice solo con gusto “mmmmmhhhh”.

Elena a quel punto si gira e lo guarda dritto negli occhi in gesto di sfida. Poi inizia il film e non appena la sala diventa buia lei ne approfitta per tirare su il vestitino più che può fino a quasi far vedere il perizoma sotto. Poi si gira verso il ragazzo e gli dice sottovoce: “grazie per averci fatto sedere qui, comunque piacere, mi chiamo Elena, e tu?”
E lui: “di niente, mi chiamo Alessandro.

” Ed Elena: ”Come si chiama questo film, che non mi ricordo…” E lui: “vai in un cinema e non sai nemmeno che film guardi? Ahahaha questa è bella! E il tuo fidanzato, lui?” E mi indica. Elena gli risponde: “Si, non sapevamo cosa fare e siamo venuti al cinema a vedere il primo film disponibile! Ahahahah” E il ragazzo: “Capito, sei molto bella, complimenti, e anche simpatica!” Elena a quel punto si sporge verso di lui per avvicinarsi molto al viso di lui e accavalla le gambe per far vedere ancora più il suo perizoma nero e gli dice: “Grazie, sei molto carino.

” E gli sorride dolcemente senza staccargli più gli occhi di dosso, lui vedendo tanta intraprendenza si avvicina a lei e gli comincia ad accarezzare una mano, ora sono a pochi centimetri l’uno dall’altra e dice ad Elena :”Ma il tuo moroso non è geloso che stai qui a parlare con me anziché guardare il film?” Ed Elena: “no, a lui non gliene frega niente, tanto si sarà già addormentato sulla poltrona, poi!” Io infatti faccio finta di dormire e russo leggermente così lui pensa che è libero di fare ciò che vuole e chiede ad Elena : “E se si sveglia?” E lei: “Se si sveglia, stai tranquillo: gli parlo io!” E gli fa l’occhiolino e si passa la lingua fra le labbra.

Il ragazzo a quel punto si avvicina ancora di più e le carezza il volto, lei gira il viso e fa per mordergli un dito, ma poi se lo infila in bocca e lo succhia. Lui la bacia e le infila la lingua in bocca e lei ricambia appassionatamente, e cominciano a pomiciare per 10 minuti abbondanti fin quando lui si stanca e si stacca da lei e le dice: “ma tu sei proprio troia” E lei risponde: “Le troie si fanno pagare, io no!” Lui a quel punto si fa avanti, la stringe a sè e la trascina sopra di sé, lei scavalca il bracciolo e si mette a cavalcioni sopra di lui e riprendono di nuovo a pomiciare, ma sta volta lui le infila le mani dappertutto: sotto il vestito, sulle gambe, sulle tette… il tutto và avanti per quasi 5 minuti fin quando lui le toglie il perizoma e comincia a farle un ditalino.

Lei si aggrappa a lui più forte che può e si tappa la bocca con il collo di lui, cominciando a fargli un succhiotto per non urlare dal piacere, ogni volta che ha uno spasmo si contrae e succhia con più piacere, poco dopo viene immediatamente e ha un orgasmo che le dura 5 secondi buoni. A quel punto il tizio le fa: ma come fai ad essere così bagnata? Sei un lago qui sotto! Lei lo guarda negli occhi, gli sorride dolcemente e lo bacia in modo molto appassionato tanto che divento quasi geloso.

Poi lei gli dice: “Vieni con me, ho bisogno di sentirmi davvero tua! Andiamo in bagno. ” Lo prende per mano, si alza e lo porta nel bagno delle donne come fa solitamente quando vuole scoparsi qualcuno in un pubblico esercizio (preferisce il bagno delle donne perché dice che è più pulito e nessuno disturba).
Io intanto dopo 30 secondi mi alzo e mi avvio verso il bagno delle donne, socchiudo la porta per controllare che non ci sia nessuna, ma sento solo il rumore di vestiti tolti il fretta e furia, io entro in un cubicolo aperto e mi chiudo a chiave dentro e mi metto in ascolto.

Sento che Elena ansimando gli chiede: “Ti prego, mettiti il preservativo e poi scopami, fammi tua, fammi tutto ciò che vuoi, voglio essere tua ora!”
Lui ride e le dice: “Sei proprio una troia favolosa, non ho mai incontrato una donna tanto troia, intraprendente e sottomissiva allo stesso tempo. ”
Comincia a scoparsela e sento solo ansimare. Ogni tanto sentivo Elena che lo incitava dicendo: “tu sei un vero uomo, non quel cornuto di mio marito!”
La sentivo venire quasi urlando dal piacere, poi dopo 20 minuti (intanto Elena era già venuta 3 volte) lui le dice: “senti gran puttana, sto per venire.

Dal momento che ho il preservativo e non posso metterti incinta così come meritano le puttane come te, ora mi tolgo il preservativo e ti vengo addosso e in bocca. ”
E lei molto timidamente gli risponde:”…va bene…” e quando lui sta per venire prende in bocca il suo cazzo così da sentire il suo sapore e bere un po’ di sborra, sento che lui viene urlando e gridandole che è una Troia, mentre lei ride divertita e dice: “si, è vero! Ahahaha!”

Poi si stacca dal suo cazzo e lui continua a venire e le sborra anche la faccia, i capelli e il vestito.

Dopo di che lui si ricompone, esce dal bagno e lei gli dice che deve prepararsi e tornare da me. A quel punto lui le dice di non sciacquarsi la bocca, ma che quando mi rivede, deve baciarmi appassionatamente e guardarmi fisso negli occhi perché lei sa cosa ha fatto e io sono ignaro di baciare lei che ha in bocca il sapore di un altro. Dopo di ciò lui si è ricomposto ed è andato via, lei invece si è ricomposta ed è venuta a bussare al mio cubicolo.

Le apro e la vedo coi i suoi bellissimi capelli lisci che sono tutti disfatti, chiazze bianche di sborra sui capelli, sul viso, sul vestitino e lei entra e mi sorride compiaciuta. Mi abbraccia e mi bacia appassionatamente con la lingua e sento il sapore del tizio che ha appena finito di scoparsela, poi lei mi guarda e dice: “ora tocca a te! Però devi aspettare che arriviamo a casa. ” Si fa una coda con i capelli e ci avviamo al parcheggio per prendere la macchina mentre passiamo accanto le persone che la guardano ma ignare di quello che lei ha fatto, non capiscono cosa siano quelle macchie che lei ha addosso.

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