Al mare con una coppia di amici!
rilasciato 16.05.2017 in categoria sesso raccontoEra giunto il momento di partire. La nostra vacanza al mare ci attendeva. Eravamo in quattro persone: Mattia, cioè io, la mia ragazza Giulia, Luca e la sua ragazza Claudia. Quest’ultimi erano amici di Giulia, ed io ancora non li conoscevo molto bene, eravamo usciti qualche volta tutti insieme ma nulla di più. Avevamo tutti tra i 18 e i 20 anni. Ora partivamo insieme per il mare, dopo mesi di lavoro e studio, il caldo di luglio in Sardegna ci aspettava.
Partimmo alle 18. 00 pomeridiane con la mia auto, per andare a prendere il traghetto. Assonnati ma eccitati per il viaggio, si rideva e scherzava. Io sbirciavo l’altra coppia dallo specchietto retrovisore. Luca aveva 20 anni come me, biondo capelli corti e cresta, fisico atletico, un bel ragazzo. Claudia era bassa, capelli molto lunghi e una quarta di seno messo in bella mostra da una canottiera scollata. Ogni tanto vedevo che si baciavano e palpavano intensamente senza preoccuparsi della presenza di Giulia ed io sui sedili anteriori.
Quando arrivammo a destinazione l’atmosfera tra noi era molto rilassata, volevamo goderci la nostra settimana di vacanza fino in fondo!
Dopo aver parcheggiato nella stiva, salimmo e ci accomodammo nella nostra piccola cabina. Per risparmiare ne avevamo presa una per tutti, con un letto matrimoniale e due singoli. Ci aspettavano quasi 10 ore di viaggio.
Visitammo il traghetto, il ponte, i vari negozi, le sale, e bevemmo qualche birra in compagnia, felici di essere insieme a divertirci.
Tornammo nella cabina e ci preparammo per la notte. Io e Giulia lasciammo il matrimoniale agli altri e ci stendemmo su un singolo. Mi spogliai restando in mutande, e cosi fece pure la mia ragazza. Il caldo si faceva sentire, ma eravamo molto eccitati e nel buio della stanza ci baciavamo e toccavamo piano. Giulia aveva un culetto fantastico, non piccolo, ma corposo e invitante, perciò non potevo che strizzarle le chiappe mentre le nostre lingue si mescolavano di continuo.
Nel frattempo due metri più in là, Luca e Claudia sembravano essere molto più vogliosi di noi perchè li sentivamo ansimare forte. Il buio non ci permetteva di vederli, ma ero sicuro che stessero scopando. Sentirli poco lontano da noi ci rese ancora più vogliosi, allora tolsi le mutandine a Giulia e la feci mettere sopra di me, per fare la 69. Ovviamente anche la mia ragazza era molto eccitata, aveva la figa bagnatissima e la mia lingua trovava gusto nel leccare i suoi umori.
Mi tolse i boxer e cominciò a baciare la mia asta durissima cercando di soffocare i gemiti che le provocavo.
Mentre ci dedicavamo al sesso orale, gli altri erano passati al sodo. Il letto sbatteva forte contro il muro e Claudia ormai aveva smesso di trattenersi. Ad ogni colpo entrambi sospiravano oppure grugnivano. Sentirli mi eccitava; le nostre bocche aumentavano sempre di più il ritmo sui nostri sessi, stringevo il culo a Giulia e la leccavo con passione e foga.
Il mio pene scivolava rapidissimo dentro e fuori la sua gola. Infilai il pollice nella sua vagina calda, era bollente e colma di piacere. Continuavo a stuzzicare il clitoride e insieme muovevo il dito dentro di lei. Scoppiò in un orgasmo potente, quasi urlando il suo godimento. Poco dopo sentii Luca e Claudia godere a loro volta. Non ce la facevo più perciò mi inginocchiai sul letto cosi che Giulia potesse masturbarmi e massaggiarmi le palle.
Si puntò il pene al viso e in pochi secondi scaricai il mio seme su di lei, urlando di piacere. Sentii la sua lingua sulla cappella, come sempre mi puliva dallo sperma rimasto, per non sprecarne una goccia.
Le ragazze andarono in bagno insieme a ripulirsi. Restammo io e Luca nella cabina, dove l’odore del sesso si sentiva profondo ed intenso.
Luca:”Ci voleva proprio eh..!?”
Io:”Si, hahaha, il modo migliore per cominciare una vacanza!”
Restammo li a ridere un po’ aspettando che le altre uscissero dal bagno.
Quando aprirono la porta accesero la luce che accecò per qualche secondo me e Luca. Quando riuscii ad aprire gli occhi, vidi le ragazza ancora nude, che giravano per la stanza cercando gli indumenti. Claudia era molto sexy, le sue tette erano una meraviglia e vederla completamente nuda mi eccitò. Anche di culo non era per niente male. Luca intanto osservava la mia ragazza, anche lui gustandosi la visione. Dopo aver scopato nella stessa stanza, era quasi naturale essere nudi di fronte agli altri.
Anche le ragazze ci guardavano, con qualche occhiata di sfuggita, mentre parlavano fra loro di quello che avremmo visto in Sardegna. Io e Luca andammo in bagno, lui si lanciò sotto la doccia mentre io feci pipì. Lo guardavo attentamente. Aveva un bell’arnese, sicuramente più lungo del mio, anche se di poco.
Quando uscì dalla doccia ed entrai io ,gli dissi ridendo:” Complimenti per il tuo attrezzo!”
Lui, ridendo a sua volta:”Grazie, anche tu non sei messo male!”
Alle 7 di mattina arrivammo in Sardegna.
Avevamo dormito poco ma eravamo elettrizzati dall’avventura che stavamo vivendo! Recuperammo l’auto e ci dirigemmo verso il nostro appartamentino in un piccolo paese vicino a Porto Cervo. Il sole splendeva caldo, il mare era splendido e i nostri cuori ridevano felici e leggeri.
Il nostro appartamento era situato in un piccolo paese tranquillo, silenzioso e pacifico. All’interno c’era la cucina, la sala da pranzo, una camera matrimoniale piuttosto spaziosa, una stanza da letto molto più stretta ed infine un piccolo bagno.
Sistemai i miei bagagli nella stanza più grande e cominciai a cambiarmi per la spiaggia. Indossai un costume a slip molto attillato, Giulia si vestì con un costume semplice.
Tornammo in auto e dopo un quarto d’ora arrivammo alla spiaggia, che trovammo piuttosto affollata. Piantammo gli ombrelloni, presi delle birre e cominciammo a prendere il sole. Il silenzio faceva da padrone, solo qualche ragazzino urlava in lontananza.
Mentre guardavo l’orizzonte, la riva e la gente che passava, notai che la maggior parte delle donne era in topless.
Io e Luca le scrutavamo tutte intensamente e ridevamo insieme quando ne vedevamo una figa. Purtroppo però erano ben poche quelle bone, tante erano vecchie o piatte o brutte!
Le ragazze stavano prendendo il sole già da un po’, quando io dissi loro:”Come mai non rimanete in topless, come tutte fanno qui? Non vi conosce nessuno, potete farlo liberamente!”
Dopo qualche attimo di esitazione e di sussurri tra loro, si tolsero i reggiseni e si stesero a ricevere raggi solari sulle mammelle.
La situazione mi stava già eccitando, non riuscivo a fare a meno di guardarle. Dissi a Luca:” Wow, ti divertirai di sicuro con le tette che si ritrova Claudia!”
Lui:”Certamente, sono uno spettacolo! Puoi toccarle se vuoi!” e rivolto alla sua ragazza:”Ti sta bene amore?”
Claudia annuì restando con gli occhi chiusi. Giulia invece alzò la testa divertita, e dandomi il suo consenso. Allungai una mano e la poggiai aperta su un seno di Claudia.
Era bellissimo, prosperoso e morbido, con il capezzolo che si induriva sotto la mia pelle. La mia ragazza posò la mano sull’altro seno, ed insieme cominciammo a massaggiarli dolcemente. Claudia si stava godendo le nostre attenzioni e ce lo comunicava con degli “mmm” inequivocabili!
Il mio pene intanto si era indurito al massimo, ovviamente lo slip faceva notare tutta la mia eccitazione. Sentivo gli sguardi addosso, alternativamente di Luca e di Giulia. Quest’ultima mentre continuava a palpare un seno, aveva preso a baciare Claudia, prima sulle labbra, poi direttamente con la lingua.
L’altra le toccava i seni e la figa coperta dal costume.
Per me e Luca era uno spettacolo incredibile. Vidi che anche lui era eccitato, nonostante avesse un costume a pantaloncino, il rigonfiamento era evidente. Il seno che stavo ancora toccando mi inebriava i sensi, non capivo più nulla. Non ero abituato a quell’abbondanza poichè la mia donna portava solamente una seconda! Con la mano libera tastavo le cosce di Giulia e così fece pure Luca, una mano sulle gambe della sua ragazza e una mano sulla mia compagna.
Era uno strano scenario, l’eccitazione si sentiva tra noi, quattro giovani infoiati che si palpavano un po’ ovunque. Se non ci fossero state altre persone sulla spiaggia, probabilmente saremmo andati oltre.
Luca all’improvviso ci avvisò dell’avvicinamento di un signore nella nostra direzione. Ci ricomponemmo subito per non fare figuracce. Scoppiammo a ridere, divertiti, eccitati e delusi per l’interruzione.
Il pomeriggio proseguì tranquillo, fino a quando decisi di fare il bagno.
Giulia mi seguì subito.
Dopo qualche nuotata Giulia mi disse:”Ti sono piaciute le tette di Claudia vero?”
Io:”Devo ammettere che ha un gran bel seno, sono sincero! Ma anche a te sono piaciute, visto che ti sei anche messa a baciarla!”
Giulia, ridendo:”No, non è vero!”.
Mentre parlava mi abbassava gli slip e cominciava a menarmelo. Eravamo coperti dall’acqua che ci arrivava fino al petto e lontani dagli altri bagnanti.
Le misi una mano sul culo e con l’altra la penetravo in figa. Era fradicia di umori.
Io:”Ti prego amore, fammi sborrare che altrimenti scoppio!”
La guardavo negli occhi mentre aumentava il ritmo e stringeva la presa sul mio pene; io la masturbavo con più foga. Adoravo vederla godere, guardarla in viso quando stava venendo. Arrivammo insieme poco dopo, stremati dopo tanti piaceri vissuti quel giorno al mare.
Tornando a riva, scoprimmo che gli altri due aveva ben capito cosa stavamo facendo in acqua.
Ormai non avevamo più nulla da nascondere quindi fummo quasi felici di essere stati scoperti.
Luca volle asciugare direttamente la mia ragazza con un grande telo da mare. Mentre le passava la schiena le disse:”Posso toccare?”
Giulia:”Certo, fa pure” Con aria divertita.
Il ragazzo mentre continuava ad asciugarla, le toccava il culo, lo palpava forte e faceva segni di apprezzamento. Anche il seno non fu risparmiato, anzi, Luca prese anche a succhiare per qualche secondo entrambi i capezzoli.
Io e Claudia guardavamo divertiti la scenetta, mentre Giulia si gustava le attenzioni dell’amico.
Stranamente non ero geloso di ciò che stava accadendo. Solitamente non avrei mai permesso che accadesse una cosa del genere, ma data la situazione e date soprattutto le persone con cui eravamo, l’episodio non mi fece ingelosire, anzi mi piacque moltissimo. Se fosse stato un altro uomo a palpare la mia donna, di certo non sarei rimasto a guardare.
Sembrava ormai che tra noi quattro, dopo la notte passata in cabina insieme, fosse permesso tutto. Questo fatto mi tranquillizzava e allo stesso tempo mi incuriosiva.
Io:” Hei, allora anche io devo assaggiare le tette di Claudia!”
Claudia:”Hai ragione, vieni dai!”
Andai da lei, contenta come me, tastai i suoi meloni con le mani, per poi appoggiarci le labbra. I capezzoli erano duri e appuntiti, tesi e morbidi come piacevano a me.
Li leccavo e succhiavo, prima a destra e poi a sinistra. Con una mano le palpavo il culo, per non essere meno di Luca! Anche le sue chiappe erano morbide e sode, molto eccitanti.
Non riuscivo a smettere di baciare i seni alla ragazza, erano troppo belli! Fu lei, posandomi la mano sul pacco duro, a chiedermi di staccarmi.
Poco dopo prendemmo le nostre cose e ci dirigemmo verso casa. Avevamo vissuto un’esperienza molto importante, tutti insieme, senza rancori, anzi impreziositi dalla presenza degli altri.
La serata ci aspettava, ma ancora non sapevo a che cosa andavo incontro!
Quella sera andammo in un bellissimo locale a ballare. La nostra complicità era il nostro punto di forza, infatti ci divertimmo moltissimo!
Verso l’una di mattina però tornammo già a casa, dovevamo ancora recuperare dalle fatiche del viaggio in traghetto.
Una doccia mi rinfrescò, prima di andare a dormire. Quando arrivai in camera, trovai Giulia sotto le coperte, allora la raggiunsi e la abbracciai, le nostre bocche si baciavano dolcemente.
La mia mano scorse il suo corpo morbido e tonico, scoprendo che era completamente nuda. Tastai bene le sue chiappe, con la lingua andai a bacarle il seno. La ragazza, vogliosa ed ansimante, aprì le gambe, invitandomi a esplorare il suo fiore. Prima di accontentarla mi tolsi i boxer restando nudo. Sentìì la sua mano andare a toccare subito il mio pacco. La mia erezione non si fece attendere, sotto lo stimolo del suo massaggio, il mio pene si eccitò immediatamente.
Cominciai pure io ad accarezzarle la fica, scoprirla bagnata me la fece apprezzare ulteriormente. Esternamente era morbida e dolce, depilata da poco; all’interno sul dito la sentivo calda e pulsante, grondante di liquidi.
Toccandoci e baciandoci, eravamo pronti per passare oltre quando all’improvviso la luce della stanza si accese e subito entrarono Luca e Claudia tenendosi per mano. Erano nudi.
Luca:” Possiamo stare qui con voi!?” In mano aveva una specie di borsettina.
Io:”Ehm, si va bene!”
Mi trovavo spiazzato dal loro arrivo in un momento molto intimo, ma anche incuriosito da cosa sarebbe potuto succedere. Guardando Giulia, avevo capito che anche lei provava le stesse emozioni, perciò accettava la loro presenza.
Si sedettero sul letto e ci chiesero di togliere il lenzuolo che ci copriva. Lo togliemmo e ora eravamo tutti e quattro nudi di fronte agli altri. Ci guardavamo divertiti.
Non sapevo cosa avesse in mente l’altra coppia, ma l’idea mi piaceva.
L’erezione che era svanita a causa del loro agguato, ora stava tornando poichè le tette di Claudia sobbalzavano ad ogni suo piccolo movimento ed io non potevo fare a meno di apprezzarlo. Tutti si resero conto della mia eccitazione, ma non fu affatto imbarazzante.
Luca aprì la cerniera della borsa, un beauty case da viaggio. Io e Giulia attendevamo di scoprirne in contenuto, non sapevamo proprio che cosa potesse contenere. Dopo attimi di suspance, il ragazzo rovesciò il contenitore facendo uscire tutto.
Subito non capii, ma poi guardando meglio vidi un tubetto di lubrificante e diversi tipi di dildo e plug.
Io:”Wow!”
Ridemmo insieme, divertiti dalla situazione. Claudia prese in mano uno dei plug più piccoli e disse:”Questo è per uso anale, come questo e questo. ” Indicò un altro plug uguale ed un altro più grande.
Claudia:”Questi invece sono per la vagina” Ci mostrò i dildo, uno lungo trenta centimetri, flessibile, l’altro più largo, duro e meno lungo.
Giulia:”E dobbiamo metterli?” Disse, un po’ preoccupata.
Luca:” Voglio metterti questo piccolo plug anale se me lo permetti. Vedrai che non ti farò male, anzi lo apprezzerai molto. Ti farò anche un massaggio. ”
La mia ragazza era un po’ preoccupata, ma allo stesso tempo eccitata dall’idea.
Giulia:”Va bene, ma fai piano per favore, non sono abituata a prenderlo dietro. ”
Luca:”Non ti preoccupare, stenditi, poi se non te la senti, mi fermo quando vuoi.
”
Il giovane si sedette sulle cosce della fanciulla, ammirando il suo culo fantastico. Prese il tubetto di lubrificante, lo spremette sulla sua schiena e sulle chiappe. Giulia rabbrividì al contatto con il liquido freddo. Le mani di Luca cominciarono un massaggio lento e sensuale sulla pelle morbida. La accarezzava e premeva, le scapole, i fianchi, il fondo schiena e le chiappe. La ragazza si stava rilassando e si godeva il massaggio. Ormai era tutta lucida per il gel.
Luca mentre le palpava il culo, si stava eccitando ed il suo pene era bello duro e pulsante.
Vederlo eretto mi fece un certo effetto, mi piacque. Presi a toccarmi il pene dolcemente, senza fretta, mentre il massaggio continuava. Anche Claudia si stava toccando, con una mano il clitoride e con l’altra stringeva i seni.
Luca ora aveva preso a massaggiare e a lubrificare l’ano. Dolcemente ha infilato una falange dell’indice, per poi tornare a stimolarlo esternamente.
Questo procedimento proseguì per almeno due minuti e vedere il dito dell’amico affondare nella carne di Giulia fu uno spettacolo molto provocante. Lei godeva, ce lo faceva capire; le piaceva essere penetrata nel culo.
Il massaggiatore fece un cenno a Claudia, senza smettere di palpare. Quest’ultima smise di masturbarsi per prendere uno dei plug più piccoli e bagnandone la punta con il gel, lo passò a Luca. L’oggetto avrà avuto un diametro di almeno due centimetri.
Il ragazzo appoggiò il plug all’ano e lentamente lo infilò dentro, poco a poco. Quando fu entrato tutto, per una lunghezza di cinque centimentri, Giulia godette in un orgasmo profondo e appagante, gemette a gran voce, gustandosi ogni secondo del piacere che stava provando. Il massaggio intenso e sensuale e il plug nel culo l’avevano scossa a tal punto da non poter più trattenersi.
Quando si riprese si sedette sul letto e ci trovò molto contenti per lei e soddisfatti per aver contribuito al suo desiderio.
Giulia:”Posso tenerlo?” Chiese maliziosa a Claudia e Luca.
Claudia:”Certo! Quelli sono fatti apposta per essere tenuti dentro quanto si vuole!” e poi rivolta a me:”Mattia, lo metteresti tu a me per favore? Sono più elastica di lei quindi non ci metterai molto, ed ho voglia di un bel massaggio”
Io:”Ma certo!”
La ragazza si stese e mi sedetti sopra di lei. Spruzzai il lubrificante e cominciai il massaggio sulla schiena.
Il pene eretto stuzzicava il suo culo a causa dei movimenti delle mie braccia. Aveva una pella veramente morbida e vellutata, mi piaceva accarezzarla. Le palpavo le chiappe formose ed eccitanti, le massaggiavo il buchetto voglioso che si contraeva ad ogni mio passaggio.
Poco dopo mi feci passare l’altro plug da Giulia, lo appoggiai all’ano e lo inserii dentro la dolce carne di Claudia che gemette felice per il mio trattamento.
Claudia:”Amore, scopami ti prego!”
Luca si posizionò subito dietro di lei e le infilò dentro il cazzo duro.
Spingeva rapido e potente, godevano insieme. Io e Giulia ci gustavamo lo spettacolo masturbandoci a vicenda. Era fantastico tutto quanto. Vedevo le loro facce vogliose che godevano e il cazzo che usciva e entrava mentre il plug anale ampliava il piacere di lei. Sentivo il loro respiro affannoso e le loro carni che sbattevano.
Giulia abbandonò il mio pene per dedicarsi a godere dalle mie dita. Lei e Claudia vennero insieme godendo forte, gemendo di lussuria.
Subito dopo Luca estrasse il pene e si masturbò ferocemente. Venne copiosamente in grossi schizzi di sborra calda e bianca, ricoprendo tutto il culo della sua ragazza.
Qualche secondo più tardi mi prese una strana voglia. In tutto quel tempo ancora non avevo goduto ed il desiderio accumulato mi portò a fare cose che non avrei mai immaginato di poter fare. Mi avvicinai a Claudia, ancora stesa, e al suo culo, appoggiai la lingua sulla sua pelle bagnata si sperma.
Lo leccavo tutto, lo ingoiavo, era ancora caldo. Mi piaceva sentirlo sulla lingua, portarlo in bocca e poi deglutirlo. La ragazza stupita muoveva il bacino per facilitarmi il lavoro. Leccarle le chiappe era sublime ed estremamente eccitante. Quando arrivai alla fessura del culo, tolsi il plug e lappai dolcemente il suo buchetto morbido e delicato.
Ora che era pulita da tutta la sborra, Claudia si alzò e mi chiese se poteva farmi finalmente godere.
Ovviamente accettai. Posizionò il mio pene tra le sue grandi tette, le strinse ed iniziò una spagnola incredibile. Era la prima volta che ricevevo una spagnola. La morbidezza dei suoi seni mi stimolava, i capezzoli duri mi solleticavano il bacino e i suoi occhi colmi di desiderio mi imploravano di riempirle il viso di sperma. Giulia per aumentare il mio piacere mi leccava i capezzoli con passione.
Durai al massimo cinque minuti, dopo di che urlai il mio piacere e scoppiai tutto il mio seme in faccia a Claudia che contenta cercava di riceverne in bocca il più possibile.
Quando ebbi finito aveva capelli, tette e muso pieni di crema.
Contenti e appagati avevamo vissuto un'esperienza entusiasmante.
Un’altra doccia ci permise di poterci buttare definitivamente a letto.
Alle Fetische von A-Z »
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