Una lettera intrigante…
rilasciato 16.04.2013 in categoria sesso raccontoCari amcici, un utente mi ha mandato questo stralcio da una corrispondenza erotica che sta iniziando con una coppia.
Mi ha anche promesso che ci terrà aggiornati su come andranno le cose.
Io trovo il tutto molto intrigante… spero anche voi.
“Posso dirvi la mia, se vi va, forse almeno eviterete di perdere tempo e ricevere delusioni.
Se voi portate il rapporto sull'amichevole… pub, cenetta, week end in comune, non credo
troverete mai il momento d'oro per iniziare sul serio una vera trasgressione.
Fare sesso con un'altro, insieme al proprio partner è un salto col paracadute.
Vedere la propria moglie che maneggia un altro cazzo, spacca lo stomaco, ti prende e ti tira
come un pesce preso ad un amo a cui non sapresti più rinunciare.
Alzarle la gonna… salire piano fino a mostrane le calze, poi la carne nuda e, infine, il suo
segretissimo slippino nero: le due chiappe chiare.
Quelle sognate da colleghi, amici, porci per strada… c'è gente che muore dalla voglia di poterla solo annusare…
e tu, e voi, chiusi nel vostro amore ma anche nella vostra costruzione familiare, arroccati
sul comune senso del pudore… invece adesso, voi, vi mettete in mostra, quasi umilmente.
Il marito mostra il culo della moglie… a un'estraneo, un perfetto sconosciuto e… e si preoccupa che gli piaccia, che lo trovi appetitoso.
La donna si vergogna, si sente indagata, spadroneggiata, da quello stronzo, a cui il marito
la voluta sottomettere.
E l'altro che guarda, che apprezza…
E l'altro che tira fuori il suo membro e, come se fosse un suo sacrosanto diritto, lo mette
in bocca alla tua donna.
E lei succhia, come meglio sa fare…
E così, che si fa il cuckold… bisogna soffrire dentro, consumarsi… e poi a letto, insieme,
parlarne, chiedere come era quel cazzo nuovo… che gusto aveva il suo sperma…
se dentro era caldo, bollente.
Chiedere, indagare… soffrire e godere, ancora e ancora.
Poi dire basta, non voglio più e… invece ricaderci dopo poco.
Chiamare il porco, quello che si sbatte la tua delicata signora e fa man bassa della sua carne
con le sue mani sconosciute.
Chiamare e chiedere se gli va di scoparla ancora, se vuole penetrarle l'ano, promettendo di fare
del tuo meglio per convincerla a prenderlo tutto nel culo.
E poi… e poi tante cose ancora.
Come quando tu, il marito, sarai, allontanato nella stanza affianco, e dovrai aspettare che finiscano.
Allora lei sarà più libera e lui scoperà con più vigore… staranno avvinghiati.
Come quando lei va da lui e tu aspetti in macchina: sei stato tu a portargliela, a cederla…
lei ti chiama al telefono per farti sentire in quanti modi la sta profanando.
Questo amici miei, è il rapporto vero…
le cenette e le seratine piacevoli sono fatte per gli amici.
Noi facciamo sul serio… perchè dentro qualcosa si deve spezzare, per sempre e… non solo.
Dopo la guerra d'amore, dobbiamo avere la forza di decifrare i nostri sentimenti e ritrovare, nel
quotidiano, tutto quell'amore che ha tanto rischiato, ma che oggi ci unisce, come una cosa sola. “
Fine… per ora.
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