“Una gita in montagna. Seconda parte. Una be
rilasciato 24.08.2014 in categoria sesso raccontoImprovvisamente l’aria rinfres**ta mi risveglia.
Un nuvolone nero ha oscurato il sole, c’è un temporale in arrivo.
Ho dormito profondamente e mi ci vuole un attimo per realizzare dove mi trovo.
Rivivo la scopata con Ross e mi torna subito alla mente la visione del ragazzo che si masturba guardandoci.
Sveglio Ross, raccogliamo in fretta le nostre cose e ci apprestiamo al ritorno. seguendo quella che mi sembra una scorciatoia.
Improvvisamente si s**tena un temporale terribile, grosse gocce d’acqua cominciano a cadere, gli alberi ci proteggono ben poco.
Siamo ancora ben distanti dalla macchina, ormai siamo rassegnati a bagnarci fino alle ossa quando scorgo defilata rispetto al sentiero una casetta.
E’ un piccolo rustico ristrutturato da poco, con attorno un piccolo appezzamento di prato ben curato, circondato da una corona di alberi.
Ci avviamo di corsa per cercare riparo dalla pioggia.
Giunti a pochi metri noto che è aperto ed abitato, sotto il patio, su due comode sdraio c’è una coppia.
Veniamo accolti con grandi sorrisi e una squisita gentilezza.
Hanno più o meno la nostra età, lei, Elena è una bella donna alta e robusta, con un ampio vestito di cotone che contiene a malapena le curve generose e che lascia scoperte le gambe, lunghe e ben fatte.
Dall’ampia scollatura vedo un paio di tette davvero abbondanti e abbronzate.
Ci fanno accomodare e lei entra in casa a prenderci delle spugne, scusandosi per non poterci fare entrare, lo spazio è poco e una loro amica si sta facendo la doccia.
Al suo ritorno posso vederla meglio, pur non essendo particolarmente magra ha mani e piedi affusolati, caviglie sottili, bei polpacci torniti. Le unghie ben curate hanno smalto rosso fuoco.
Quando si muove l’abito leggero aderisce ai contorni del corpo botticelliano ma armonioso.
Ha un’aura straordinaria che catalizza l’attenzione, ha una placida sensualità.
Gli occhi luccicano vispi e furbetti.
Anche Gep, il marito, è un bell’ uomo, alto e brizzolato con solo un accenno di pancetta.
Ha un sorriso aperto e simpatico, è il classico il tipo che a una festa fa girare la testa alle donne ed è sempre al centro della compagnia degli uomini
La sua stretta di mano è salda e sicura.
Lui ci offre delle sedie, mentre la moglie ci offre da bere.
Dopo le presentazioni di rito chiacchieriamo amabilmente.
Hanno appena preso in affitto il rustico con l’altra coppia per passare l’ estate lontano dalla città.
All’improvviso si apre la porta ed esce una ragazza che si sta asciugando i capelli.
Indossa delle minuscole mutandine bianche ed è a seno nudo.
Non ha più di 25 anni ed un fisico stupendo, lunghe cosce ben tornite, una leggera abbronzatura uniforme anche sul magnifico seno sodo.
Si accorge della nostra presenza e pudicamente usa l’asciugamano per coprirsi.
Restiamo basiti e ci guardiamo imbarazzati.
Il fato ci ha fatto rincontrare: chi l’avrebbe mai detto che le nostre strade si sarebbero incrociate ancora una volta.
Il silenzio è rotto da Elena che fa le presentazioni.
Mi diverte vedere Ross e Joli che si scambiano una stretta di mano facendo finta di nulla.
La ragazza si scusa, rientra in casa per tornare poco dopo indossando una lunga T-shirt che la copre ben poco.
Si siede per terra, la maglietta aderisce al suo seno mostrando comunque i bei capezzoli in trasparenza.
Le lunghe gambe sono raccolte sotto di lei.
Non mi ricordavo fosse così bella.
Sembra che Gep e Elena non si siano accorti della tensione che si è improvvisamente creata e ci offrono la doccia.
Io accetto volentieri, ma Ross declina l’invito.
Sotto il caldo getto chiudo gli occhi e rivedo il fisico di Joli e rivivo i bei momenti passati insieme.
Dal vetro appannato del bagno vedo dei movimenti all’esterno.
Ha smesso di piovere, dietro la casetta Joli sta parlando fitto fitto con Ross, che tiene la testa abbassata e non dice una parola.
Cerco di leggere sulle sue labbra, ma non capisco cosa le stia dicendo.
Improvvisamente Joli allunga una mano ad accarezzare dolcemente il viso di mia moglie, segue la curva del mento, scende al collo, per poi portarla sulla nuca tra i capelli.
La accarezza per un po’, poi porta la sua mano sotto il mento di Ross sollevandole il viso.
Mi moglie continua a tenere gli occhi bassi, due lacrime scendono lentamente lungo le sue guance.
Senza smettere di parlare e fissandola dritta negli occhi, si avvicina lentamente a posarle un bacio esitante a fior di labbra.
Ross si irrigidisce tutta, ma non si sottrae ai teneri baci ripetuti.
Senza smettere di depositare baci sempre più decisi, Joli la fa indietreggiare fino a farle appoggiare la schiena alla parete, appoggia le labbra aperte sulla bocca.
Ross finalmente si decide a rispondere al bacio, le loro labbra si succhiano e si mordono, le lingue si intrecciano avide.
Fanno scorrere le mani sui loro corpi, come a ricercare la memoria delle curve che si sono già ben conosciute in passato.
Presto finiscono sotto le magliette ad accarezzare le pelli nude.
Joli porta una coscia tra le gambe di Ross che si porta avanti ad accoglierla strusciandosi contro.
Mette una mano sul culo della ragazza palpandola e tirandola ancora di più contro di sé. Nel farlo alza la maglietta e posso ammirare quelle splendide e sode chiappe.
Senza neppure accorgermi la mia mano scende sul mio uccello già duro da un pezzo, inizio a massaggiarmi seguendo lo stesso ritmo delle due donne.
Ross si irrigidisce come fa sempre negli attimi che precedono l’orgasmo, poi si abbandona contro la ragazza.
Vedere Ross godere di nuovo sotto le mani di Joli è uno spettacolo celestiale e presto vengo anche io.
Mi accorgo di essere stato maleducato a restare così a lungo nel bagno, così, a malincuore esco e ritorno nel patio.
Passiamo qualche minuto tra convenevoli vari a chiacchierare come quattro vecchi amici quando le due donne sbucano dall’angolo della casetta tenendosi per mano, guardandosi e sorridendo teneramente.
L’espressione beata di Joli mi fa chiaramente intendere che mi sono perso il suo orgasmo.
Elena e Gep le guardano a bocca aperta.
Joli si dirige decisa verso l’entrata della casa trascinandosi dietro Ross.
Sulla soglia mia moglie si ferma e si gira esitante verso di me, rivolgendomi uno sguardo che non riesco a decifrare, è un misto tra una muta richiesta di consenso e di scusa per non poter fare a meno di seguire Joli verso l’epilogo che so inevitabile.
Le sorrido e con un gesto del capo le manifesto la mia approvazione.
Ross lascia la mano della ragazza, viene verso di me, mi abbraccia e mi dà un rapido bacio e mi sussurra un tenero “Grazie, amore” prima di correre felice verso Joli.
Mentre la porta si chiude dietro le due donne, Elena e Gep mi guardano, ora decisamente incuriositi, ma troppo ben educati per fare domande troppo dirette.
Mentre sorseggiamo una birra fresca racconto loro la nostra storia dall’inizio, senza tralasciare alcun particolare.
Man mano che il racconto si sviluppa, i nostri ospiti si dimostrano sempre più eccitati, ascoltano rapiti senza dire una parola.
Lei è arrossita ed ha la bocca semichiusa, ha delle piccole perle di sudore sul labbro superiore.
Si muove lentamente sulla sedia, strusciando le sue grosse chiappe sulla plastica fresca.
Il movimento dei fianchi ha fatto risalire il vestito e allungando un poco il collo riesco a vedere le sue mutandine bianche.
Forse è solo la mia immaginazione, ma credo di vedere una sottile striscia di peli scuri proprio nel mezzo.
Alla fine è Gep a parlare, mi chiede se non sono geloso della storia tra Joli e Ross.
Rispondo che non mi dà fastidio che Ross vada a letto con un’altra persona, basta che non lo faccia di nascosto.
Ele fissandomi negli occhi dice con voce un po’ roca che invidia Ross, Gep la guarda a bocca aperta, stupito.
Maliziosamente le chiedo se invidia Ross per la libertà che le concedo o perché in questo momento sta facendo l’amore con Joli.
Esita prima di rispondere, poi svicola chiedendomi se sono sicuro che stiano davvero facendo sesso.
Colgo la palla al balzo e le chiedo se la camera da letto ha una finestra da cui spiarle.
Guarda di sfuggita il marito, poi senza dire una parola si alza e va verso il retro della casa.
Il marito si alza immediatamente e la segue, i calzoncini non nascondono una potente erezione.
Finisco con calma la mia birra prima di raggiungerli.
Si sono messi ai due lati della finestra e guardano all’interno.
Mi avvicino senza rumore e mi metto dietro Ele spiando da sopra la sua spalla.
Sento il suo profumo,la sua pelle è bollente.
Mi basta unì occhiata per avere la conferma di quanto mi aspettavo: mia moglie è stesa sulla schiena e Joli è sopra di lei, la bacia con passione mentre le tocca il seno.
Vedo con eccitazione le mani di mia moglie scorrere sulla schiena liscia ed abbronzata per poi risalire sulle spalle della ragazza, spingendola delicatamente ma con decisione verso il basso.
I lunghi capelli castani di Giulia scendono lentamente lungo il corpo di Ross, una piccola pausa all’altezza del suo ombelico per poi finire in mezzo alle gambe.
Ross spalanca le cosce, puntando i talloni sul letto.
Sotto i colpi sapienti della lingua della ragazza si inarca, sollevando i fianchi e mostrando che ha già lasciato un’ampia chiazza umida sul lenzuolo.
Una mano stringe furiosamente il lenzuolo, l’altra è sulla nuca di Joli per premerla il più possibile contro la sua passerina vogliosa.
Mentre la lecca, Giulia fa scorrere le mani su tutto il suo corpo, quando le sfiora i capezzoli Ross ha un sobbalzo, sono talmente tesi e turgidi da farle male.
Allora lei rinuncia ad accarezzarla e si porta una mano tra le gambe, mostrandoci il ditino che scorre dalla patatina al buchetto dietro.
E’ impaziente, non le basta far godere, vuole che anche Ross si prenda cura di lei.
Così con un agile giravolta si mette a cavalcioni sopra il corpo della donna.
Vedere di nuovo quelle due splendide donne, dal fisico così diverso, ma entrambe con una enorme carica di sensualità eccita da matti tutti noi che le spiamo.
La più calda è decisamente Elena, che non riesce a contenere dei mugolii.
E’ chinata in avanti,la testa vicinissima al vetro, il vestito teso sulle sue chiappe formose.
Con la scusa di vedere meglio mi sposto un poco, quanto basta per mettermi alle sue spalle e con indifferenza mi appoggio a lei.
Sento che si irrigidisce, si solleva staccandosi dal mio contatto, ha un attimo di esitazione, ma la voglia di spiare è troppa, così si riabbassa portando il suo bel culo di nuovo a un centimetro dal mio uccello.
Sono certo che non sia un caso e che ha potuto chiaramente sentire tutta la mia eccitazione, così spingo avanti i fianchi e li roteo, sfregando il mio uccello durissimo sul suo vestito.
La cerniera dei miei pantaloni è dolorosa contro la mia pelle delicata e con un rapidi movimento la apro e libero il mio bastone.
Lo passo lentamente sul posteriore di Elena, in mezzo al solco.
Lei aumenta i gemiti, dà un’occhiata furtiva al marito che è troppo concentrato a guardare le due donne impegnate nella leccata reciproca per accorgersi di qualcosa.
Elena allunga una mano dietro a sfiora il mio cazzo, lo palpeggia come a saggiarne misura e consistenza.
Se non è un chiaro invito questo…allungo una mano a palparle un seno, grazie all’ampia scollatura riesco ad infilarla all’interno del vestito.
Trovo subito un bel capezzolo carnoso ed eretto e lo giro piano tra le dita prima di prendere in mano il più possibile della sua tetta.
Nonostante le dimensioni e l’età ha ancora un seno pieno e sodo.
Riesco a sollevare il suo vestito e posso così accarezzare le sue chiappe nude.
Cerco di scostare le sue mutandine, ma non è un’impresa facile visto che lei è troppo presa a guardare per facilitarmi il compito.
Impaziente cerco allora di abbassargliele almeno un po’, ma niente da fare, non collabora.
Però non mi fa smettere.
Guardo Gep e noto che ha una mano sul davanti dei suoi calzoncini.
Sente il mio sguardo su di sè e mi guarda.
Gli basta un attimo per realizzare che gli sto spudoratamente palpando la moglie.
I suoi occhi si rabbuiano, io gli mando un sorriso complice ed alzo le spalle.
Decido di tentare il tutto per tutto e porto platealmente la mano tra le cosce di Ele.
Lei non si è accorta del nostro scambio di occhiate e apre leggermente le gambe.
Le sfioro la passera che attraverso il leggero tessuto sento bollente e bagnata.
Faccio scorrere il mio dito medio lungo tutta la fessura, sento chiaramente le sue grandi labbra carnose ben dischiuse e più su un clitoride di dimensioni ragguardevoli.
E’ teso ed eretto e comincio a massaggiarlo con lenti movimenti circolari.
La vedo riflessa nella finestra: ha gli occhi chiusi e la bocca spalancata, respira affannosamente, ma cerca di non fare rumore, nonostante tutto sa bene che il marito è a meno di un metro.
Improvvisamente serra le cosce imprigionandomi la mano contro di sè.
Il corpo è scosso da lievi ma continui sussulti.
Appoggia la fronte al vetro mentre viene.
Approfitto del momento e riesco a scostarle le mutandine, le appoggio l’uccello e cerco di penetrarla.
Lei non collabora e la mia cappella struscia sulla sua fica senza riuscire ad entrare.
Ha un sobbalzo, sembra ripigliarsi all’improvviso, si scosta da me e abbassa nervosamente il vestito, si volta e se ne va, lasciandomi solo con Gep.
Lui mi guarda con un’ espressione indecifrabile, non riesco a capire cosa gli stia passando per la testa.
Guarda alle mie spalle per assicurarsi che Ele se ne sia andata, sembra quasi volerla seguire.
Poi però mi sorride, guarda il mio uccello che è rimasto fuori dai pantaloni, ancora coperto dai succhi di sua moglie.
Abbassa i calzoncini ed impugna il suo bastone.
Gli bastano tre colpi per schizzare sul muro lunghi fiotti densi.
Senza dire una parola si pulisce con la maglietta, si alza i calzoncini e segue Ele.
Sorridendo tra me e me torno a guardare nella camera.
Ora Ross e Joli sono distese sul letto, fianco a fianco, spossate dall’ orgasmo.
La testa di Giulia è sul petto di mia moglie che le bacia teneramente i lunghi capelli.
Le loro mani scivolano pigramente sui loro corpi…. sono bellissime.
(continua…).
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