una bella giornata
rilasciato 07.05.2011 in categoria sesso raccontoAvevo voglia di sesso! Ero ancora addormentata tra le coperte con accanto Sara, con la vestagli fine e le mutandine.
Decisi che il modo migliore era farle venire voglia mentre ancora dormiva e una volta sveglia ci saremmo divertite.
Comincia la mia opera accarezzandola sulla pancia, sulle braccia, sulle labbra e sulle gambe; le piaceva aveva iniziato
a contorcersi un po', poi passai la mia mano sopra le mutandine leggermente poi sempre più pesantemente, le piaceva aveva
stretto il labbro sopra tra i denti.
Ero sulla buona strada, aveva cominciato a svegliarsi appena quando le saltai sopra
a cavalcioni e cominciai a baciarla a sentire tutto il suo corpo sotto le mie mani e lei rispondeva sempre più sveglia, e
dolce. Ad un certo punto mi buttò via sul mio materasso – non possiamo fare niente! stamattina ho la visita ginecologica,
cribbio non ti ricordi?! Lasciami andare a fare colazione, che sono già in ritardo!-
Non aveva guardato nemmeno l'orologio, lo dice quando è stizzita, volevo scusarmi, ma era già uscita dalla camera.
La raggiungo in cucina per la colazione e a sopresa la trovo nuda che beve il latte, ci giochiamo spesso a questo giochino,
e senza dire una parola so già cosa fare mi metto a gattoni e mi avvio scodinzolante sotto il lavolo, c'è del lavoro da fare
e non vedo l'ora, comincio a leccare le sue gambe aperte, vengo attirata piano piano dalla sua micia, come le api al miele!
La sento fremere vuole che arrivi al sodo, ma soffrendo pure io ci giro in torno, faccio scendere un po' di saliva sulla clito,
è glabra e mi piace molto.
Altro colpo di scena, accavalla le gambe, e io stranita esco come a chiederle il perchè, lei senza
fiatare si alza e va verso il bagno, penso che sia li dove devo seguirla, ma è un'amara sorpresa per me trovare la porta chiusa a chiave.
Le sarei saltata addosso appena uscita dal bagno cosa che ero pronta a fare se lei non fosse uscita già pronta per partire,
Io -Mi lasci con l'aquolina in bocca?- Protesto.
S. -Sapevi che stamattina non si poteva! come ti è venuta te la fai passare!-
Io -Vorrà dire che farò da sola!-
S. -Non ci pensare nemmeno anch'io sono arrapata quanto te! Mi devi aspettare!-
Io -no no-
Allora lei come a non volersi perdere una bella scopata torna sui suoi passi quasi arrabbiata mi prende con forza e mi bacia (è quello che volevo)
mi spinge contro il muro, sono già bagnata e nella foga appena mi sposta il perizzoma affonda le dita in una palude, se ne rende conto e questo
la fa diventare ancora più rabbiosa, godo!
Mi trascina a letto quasi mi strappa il reggiseno, e mi spreme le tette come due limoni, sono eccitata fuori misura! Voglio che mi metta dentro
le dita in bocca sulla patata ovunque voglio sentirla dentro! Lo sa benissimo cosa voglio e non perde tempo apre il “nostro” cassetto e mi spinge dentro
un vibratore piuttosto grosso ma ero talmente ingorda e presa che emisi solo un piccolo gemito di dolore.
Chiusi gli occhi ero pronta a godere! Mi stavo divertendo.
S. -adesso mi aspetterai senza fare niente! Intese!-
Nel mio stupore mi aveva legato i polsi alla testiera del letto, con le manette.
Io -Sei pazza cosa faccio adesso?-
S. -dormi un pochino tra due orette sarò di ritorno-
Io -Noooo torna subito indietro, non puoi lasciarmi così!-
Niente da fare urlai una decina di minuti ma non servì a niente era uscita subito dopo avermi legata.
Ero furiosa mi aveva lasciata sul più bello e avevo ancora il fallo nella mia vagina.
Cercai di addormentarmi così avrei sofferto meno l'attesa, ma ero ancora scossa dalla lussuria dall'ira per come mi aveva trattato.
Dopo due orette eccola entrare senza dire una parola e per giunta non viene neanche subito a liberarmi, che stronza!
Dopo poco entrò in camera nuda,
Io -non ho + voglia!-
S. -ma io si!-
Prese la corda dal cassetto e mi legò anche i piedi, lasciai fare anche se cercai di protestare che non avevo intenzione di darmi a lei dopo
che mi aveva lasciata per due ore legata al letto, ma la vista di lei nuda mi ha riacceso il desiderio, le sue tette tonde e morbide sono uno
splendore per non parlare dei suoi lineamenti del viso che risaltavano che spiccavano dai capelli biondi sciolti e la sua vagina glabra tutta da leccare.
Ero inerme rassegnata alla sua volontà cominciò piano con baci sul collo morsi sui lobi mani che accarezzavano la mia pelle il mio viso, scese con la sua faccia
tra i miei piccoli seni appuntiti che si erano inturgiditi, sensibili come non mai, delicatamente li bagnò con la saliva e li massaggiò con la sua dolce lingua
che già volevo tra le mie gambe!
continuò a scendere baciandomi lo stomaco metre le sue mani dalle coscie erano salite sui miei capezzoli.
Prima di dedicarsi al mio sesso passò alle gambe e la mia voglia era divenuta insaziabile, volevo che il vibro che ancora era dentro di me venisse mosso
provavo a muovere il bacino ma senza troppe soddisfazioni e l' affanno cresceva ero arrapatissima la mia clito stava per esplodere i miei capezzoli in fiamme!
Sara non sembrava ancora contenta voleva sfinirmi, anche lei però stava faticando a trattenere il suo impeto.
Si mise a 69 per farsi leccare, cosa che feci con piacere sperando in una ricompensa che però nn ci fu, la sua fichetta era un lago la mia lingua entrava dentro di lei
senza faticare, le sue labbra liscie e morbide mi invogliavano a morderla.
Scese da sopra il mio viso e andò a prendere lo strap on vibrante senza mutanda che si inserisce nella vagina. Prende anche le chiavi delle manette.
Mi slega prima le gambe poi i polsi sembro una fiera assetata di sesso prendo in bocca il suo pene finto lo lecco bene, lei mi gira a pecora e inizia a penetrarmi:
è puro godimento la vibrazione mi manda in estasi e mi fa perdere i controllo sono su un altro pianeta appena mi mette un dito ben lubrificato sul culetto inzio a muovere
bacino alla ricerca del fallo inarco la schiena e mugolo come una cagna in calore vengo tra gli spasmi di piacere.
Mi lascio scivolare sul letto e lei sopra di me è venuta
anche lei. è stato rapido ma molto molto intenso, tolto il fallo ci accarezziamo una accanto all'altra.
Ma era solo l'inizio della giornata, dico solo che il pranzo e la cena li abbiamo fatti a letto senza sporcare i piatti!.
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