un senegalese cazzuto (storia presa da internet)
rilasciato 01.04.2013 in categoria sesso raccontoPrendo casa nuova in una zona di periferia di Milano.
Ho disperato bisogno di fare una pulizia profonda dell'appartamento e cosi chiamo il proprietario che mi passa il numero di telefono di una cooperativa che fornisce servizi di pulizia e ristrutturazione di locali.
Telefono e prenoto una persona per il weekend.
Sorprendentemente mi si presenta sabato mattina un senegalese. Mi sarei aspettato di trovarmi di fronte una ukraina o una rumena ed invece eccomi in un caldo pomeriggio estivo a Milano, solo con un negrone enorme in casa.
Il tizio si mette subito a lavoro e ad essere sinceri, ci sa fare.
Passano un paio di ore e mi mette quasi a nuovo l'appartamento.
Ma e' sudato fradicio e per cortesia gli offro da bene un'aranciata fredda e lo invito a fare una doccia.
Accetta volentieri, dicendomi che aveva terminato il turno lavorativo e che avrebbe ripreso a lavorare solo il lunedi.
Di proposito, dimentico di passargli degli asciugamani e cosi dopo che il negrone ha terminato con la doccia, me lo vedo far capolino dalla porta, chiedendomi un asciugamani.
Vado a prenderlo e glielo passo.
Passano un paio di minuti e me lo vedo in soggiorno col telo avvolto intorno alla vita che mi chiede ancora un poco di aranciata.
Gliela verso e gli porgo il bicchiere, ammirando quel fisico statutario fatto di sole e fatica.
Bicipiti enormi, addominali incredibili e un pacco che si capisce essere enorme, nonostante sia a riposo.
Kemel, cosi si chiama, mi sorride e mi racconta della sua difficolta a vivere a Milano lontano dalla famiglia e dagli amici.
Ma intuisce che sono distratto ed allora gli dico che e' sempre benvenuto a casa mia.
Decido di osare e di accarezzargli una gamba, dicendo che avrebbe potuto con me dare anche ai suoi sfoghi sessuali.
E cosi comincia un pomeriggio incredibile.
Kemel si sfila l'asciugamani e mi invita a succhiarlo.
Ha un randello ancora moscio che mi fa presagire un qualcosa di gustosissimo, un volta in tiro.
Lo raccolgo e comincio un lavoro di lingua attorno alla cappella enorme.
In pochi istanti, il suo membro morbido, diventa nella mia bocca un palo turgido e rugoso.
comincio a pompare con foga, emettendo gemiti di piacere ad avere quel palo di carne in bocca.
Capisco che lui sta godendo come non faceva da molto.
Cerco di scendere quanto piu e' possibile e mi infilo la cappella giu per l'ugola, spalanco le fauci e pompo come una troia.
Ne avro' avuto solamente tre quarti in bocca, quando sento la mano di Kemel che con forza mi spinge giu e come per magia, il palo scompare nella mia bocca.
Ho un conato di vomito e mi ritraggo.
Lui
sorride soddisfatto e mi dice di riprovarci ceha la cosa lo eccita da morire.
Soddisfo con qualche difficolta' la sua richiesta e godo a sentire quel cazzo in bocca.
Ad un certo momento, Kemel shitta in piedi, sta per venire, lo sento.
Mi afferra con le sue mani la nuca e affonda tutto giu ed emettendo un rantolo a****lesco, mi scarica in gola un fiume infinito di sborra, che non riesco a tenere tutta in bocca.
Cazzo il negro sara' stato in astinenza per settimane.
Mi getto esausto seduto a terra a prendere respiro con la bocca che cola la sborra in eccesso.
E gli dico che la cosa mi e' piaciuta e che sarebbe potuto ritornare quando voleva.
Mi sorride e mi dice: ma mica e' finita! Non abbiamo mica scopato!
Rimango sbalordito e lo vedo avvicinarsi col cazzone ancora in tiro e che non ha per nulla perso in durezza.
Mi raccoglie da terra e mi sbatte sul divano.
MI allarga le gambe e comincia a sputarsi sulla cappella, mentre io mi lubrifico velocemente il buco, prima che il negro mi rompa l'ano!
Sono tutto tremante alla vista di quella mazza nera e lucida che si avvicina al mio buco.
Gli chiedo di far piano e lui dice di non preoccuparmi.
Poggia la cappella enorme sul mio buco umido e comincia a farsi lentamente strada.
Quando il mio ano si apre per accogliere quella merviglia, Kemel con un colpo di reni me lo sbatte di colpo dentro.
Emetto un grido incredibile e lui mi tiene le gambe ben ferme in alto e fa pressione col suo corpo su di me.
Cerco di divincolarmi, quel palo in culo mi fa un male incredibile, ma sono bloccato.
Ho le lacrime agli occhi per il dolore. Allora Kemel comincia a muoversi lentamente e sento un po di sollievo.
Ma dura poco.
I colpi si fanno profondi e decisi. Kemel mi sbatte come una vacca.
Il mio buco e' rotto tutto e sento il suo cazzo urtare contro le carni interne del mio corpo.
Con maestria, lo estrae interamente e me lo risbatte con colpi decisi.
E va avanti cosi per almeno venti minuti.
A un certo punto accelera i colpi violentemente.
Sono in un estasi di piacere e dolore.
Ed ecco che arriva un altro affondo e Kemel si blocca con la sua verga bastarda nel mio culo.
Sta scaricando sborra dentro di me.
La sento che mi bagna tutte le pareti dell'ano!!
Mi rimane dentro ancora un po' e poi lentamente lo sfila.
Sono esausto e distrutto per il dolore e per la posizione in cui mi ha forzato a stare.
Sono sudato e non mi muovo, respirando affannosamente.
Kemel si getta accanto a me sul divano e mi spinge il cazzo in bocca chiedendomi di pulirglielo.
Non ho forse per difendermi. Con la lingua soddisfo questa sua voglia e quando la cappella e bel lucida, lo vedo alzarsi, vestirsi e mi saluta dicendomi che la casa avrebbe bisogno di un altra pulizia la settimana prossima.
Esce e mi lascia abbandonato e privo di forze sul divano di casa.
Ci metto qualche minuto per riprendermi.
Ma che scopata!!!.
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