un giorno al mare
rilasciato 22.10.2012 in categoria sesso raccontoQuesta storia è vera, mi è successo qualche anno fa in una spiaggia nudista romana.
Sono le due del pomeriggio, parcheggio e trovo un bel posto isolato, dietro una fratta; mi spoglio nudo e mi sdraio. A un certo punto mi alzo per bere, guardo in lontananza e scorgo un tipo che passeggia, si accorge che mi sono alzato, guarda verso di me, cambia direzione e viene verso il mio asciugamano. Fisicamente normale, niente di che, ha un perizoma blu che evidenzia due belle chiappe, glabre e carnose; mi viene subito duro come un sasso, non scopo da tre mesi e ho le palle che mi scoppiano.
Quando arriva da me, mi trova già arrapato, mi guarda l'uccello sbavando, gli faccio cenno di avvicinarsi: neanche il tempo di posare la roba che si inginocchia e me lo prende in bocca, non vedeva l'ora di gustare la mia mazza dura; se la prende avanti e indietro nella sua bocca, lo ingoia fino alle palle, fino a strozzarsi, gli premo la testa contro il mio pisello ormai di marmo, vuole essere riempito di cazzo dappertutto.
Ogni tanto alza lo sguardo verso di me, come fa un bravo schiavetto, mi implora con gli occhi di dargliene ancora, succhia benissimo come solo un gran frocione sa fare; lo prende talmente a fondo che perde la bava, eccitandomi ancora di più.
Ma per quanto ciucci bene e con gusto, voglio spaccargli il culo, così lo alzo con forza da terra e lo giro, lui non accenna alla minima protesta, non vedeva l'ora che lo facessi.
Gli schiaffeggio quelle chiappe sode e alte, gliele allargo con le mani e vado di lingua, lo sento gemere, la lingua nel culo gli piace eccome!! Mentre gli bagno il culo di saliva mi infilo un preservativo, è arrivato il momento di farmelo, non resisto più! Mi rialzo, gli sputo sul buco, allargo e infilo il cazzo, appena dentro lui urla di dolore, non se lo aspettava che entrasse così bene a fondo! Comincio a spingere avanti e indietro, con ritmo basso, lo infilo fino alle palle, lui gode come una troia in calore, io mi eccito ancora di più sentendolo godere in quel modo.
Continua a dire “si, scopami!”, io aumento il ritmo per farlo godere di più, gli urlo “vai così, godi bel frocione” poi rallento nuovamente per entrare più a fondo, lui ormai sta rantolando dal piacere/dolore, è esausto ma non vuole che esca, stringe il culo per non far uscire il mio cazzo da quel paradiso; erano mesi che non mi facevano godere così, scopo per una ventina di minuti, cambiando spesso ritmo, uscendo completamente per poi rientrare a secco, sculaccio quelle chiappe meravigliose fino a farle diventare viola; al che lui, sfinito, si gira con la testa e mi guarda, implorandomi di smettere.
Continuo a scoparmelo per qualche minuto, poi capisco cosa vuole: vuole bere il mio succo. E allora decido di accontentarlo, tiro fuori il cazzo da quel culo fantastico, tolgo il goldone e glielo ripiazzo in bocca; mi masturba mentre succhia, senza staccare la bocca dal cazzo; vuole la sborra, sono quasi pronto a riempirgli la bocca di crema calda; succhia sempre più forte, mi vuole, lo sento. A un certo punto sento che sto per venire, gli faccio un cenno ma lui non si tira indietro, vuole tutta la sborra fino all'ultima goccia.
E così finisco per sborrargli in bocca, lui geme, ha gli occhi chiusi, si sta godendo di brutto quel getto caldo e copioso nella sua bocca. Non contento, dopo aver ingoiato me lo ripulisce con la bocca, e nel frattempo si masturba e viene anche lui, una bella sborrata si vede che l'ho fatto proprio godere.
Se lo ribecco in quella spiaggia, me lo riscopo, e sono sicuro che non mi dirà di no.
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