secondo atto il mio fidanzato
rilasciato 11.03.2016 in categoria sesso raccontoApprofitto di questa serata calma per andare avanti nelle mie vicende. Eravamo rimasti al mio cambio di partner, lui era a conoscenza delle mie esperienze precedenti e non erano un problema se non si ripetessero ancora. Pero il discorso di esibirmi in giro piaceva anche a lui e potevo continuare. Naturalmente ampliai il mio guardaroba con tutta una serie di miniabiti e minigonne che andavano dai 20 ai 35 cm e una collezione di autoreggenti anche se le mie preferite rimanevano quelle a rete.
Mi porto a conoscere i suoi e la madre non fu molto entusiasta del mio abbigliamento, non disse nulla ma lo si leggeva in viso,sulla faccia del padre ho visto invece una gran voglia di sbattermelo in faccia, ma il mio futuro suocero entrerà di nuovo in scena molti anni dopo, ci arriveremo. Dai maschi della comitiva venni accolta con molto entusiasmo un po’ meno dalle femmine, ma alla fine venni accettata con un grande chiacchierare dietro ma andava bene cosi.
Lui era visibilmente eccitato dal fatto che i suoi amici riuscissero a vedermi la fica e il resto e io non facevo nulla per impedirlo anzi a volte forzavo anche un po’. Il tutto si trasformava in furiose scopate in macchina prima di riportarmi a casa. La cosa andò avanti per qualche mese, poi mi resi conto che si stava abituando e l’effetto non era più cosi forte. Ne parlammo e mi confermo questa mia impressione, e mi confido anche che aveva i desiderio di esibirmi mentre scopavo con lui.
Devo dire che la cosa mi fece piacere anche io avevo bisogno di uno “ scossone” e cominciammo a frequentare un posto per coppiette dove si diceva ci fossero dei guardoni. Finalmente una sera notammo una persona nascosta che spiava nelle macchine, si sposto in un punto più favorevole e inizio a scoparmi , il solo fatto di sapere che qualcuno ci guardava gli fece venire il cazzo di pietra e andò avanti per parecchio, anche se a mia impressione a parte due sagome che si muovevano il tizio non vedeva nulla.
Ripetemmo l’esperimento e questo personaggio di volta in volta prendeva coraggio e si avvicinava sempre più, fino ad arrivare ad un paio di metri dalla macchina. Noi vedevamo lui ma lui vedeva molto meno all'interno della macchina, il mio ragazzo che stava sotto chiedeva dove fosse e cosa facesse, per dare più eros alla cosa accesi la luce interna della macchina e il nostro amico fece ancora qualche passo avanti restando pero fuori dalla visuale del mio ragazzo, io saltavo sul cazzo e gli raccontavo che stava li fuori con l’uccello in mano e si segava, poi gli dissi che stava sborrando e in contemporanea anche il mio ragazzo mi sborro dentro, il tempo di ricomporci ed eravamo di nuovo soli.
Ci tornammo più volte e ormai l’amico si metteva di fianco alla macchina a guardare,ci mettevamo sul sedile dietro per dargli possibilità di vedermi persino con il cazzo nella fica, poi mi mise a pecorina rivolta verso il guardone e mi pompava come un matto, il poveretto fuori era eccitato al massimo e appoggio il cazzo al vetro della macchina il mio fidanzato urlo leccalo troia e io mimai l’atto , ma mi stavo scaldando troppo anche io, mi tornavano in mente i vecchi ricordi ma cercavo di trattenermi, fortuna che ci penso lui….
Travolto dall’arrapamento mi disse di aprire il vetro. Appena abbassato mi prese la testa e mi infilo il cazzo in bocca, gli avrò dato forse un paio di succhiate che mi disse : sto sborrando troia beviti tutto e il mio fidanzato mi dice ti riempio la fica puttana, mi insultavamo e mi riempivano di sperma e sono venuta anche io. Poi torno la calma. Lui era imbarazzato dall'accaduto ma lo rassicurai che era tutto a posto, e che se voleva potevo fare di più, era quello che aspettava…..la volta successiva mentre si prendeva una pausa mi stese sul sedile e mi divarico le gambe per farmi vedere ben aperta, mi toccava la fica e mi chiedeva se volevo scoparmi l’estraneo, avevo capito quello che voleva ma aspettava che fossi io a dirlo, gli feci aprire lo sportello e l’amico si precipito nella mia fica e mi sbatteva come un ossesso lui guardava e si segava, poi si posiziono e mi fece una sborrata selle tette e sulla pancia, intanto io stavo venendo sotto i colpi dell amico gli dico: anche lui mi sta sborrando in fica e gli incrocio le gambe dietro per non farlo arretrare, mi sono fatta riempire fino all'ultima goccia.
Dopo mi rinfaccio questa cosa ma gli spiegai che fa parte del gioco e che sarebbe capitato ancora, se voleva giocare doveva prendersi qualche rischio. Ci penso un attimo e disse che a questo punto uno o di più non faceva differenza…. era arrivato dove volevo io. Tre mesi dopo ci siamo sposati e da quel giorno si sono aperti nuovi scenari e sempre più perversi.
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