Prima o dopo doveva succedere
rilasciato 09.02.2013 in categoria sesso raccontoTempo fa era appena tornata la moglie che era andata a fare un po di spesa e benzina.
Scaricata la spesa viene da me e mi dice;
“Sai,e successa una cosa. ”
” Cosa?” le faccio.
Lei,con una faccia un po strana si mette qui vicino al PC,si abbassa i pantaloni,abbassa le mutande e mi chiede di annusarle. Mi avvicino,le vedo alquanto bagnate e le annuso. Oltre a un leggero odore di fica l’odore predominante sa di sperma.
La guardo mentre si riveste e le chiedo cosa e successo. E allora comincia;
“Sono dal benzinaio a far benzina quando mi si avicina un uomo con la barba e con circospezzione mi saluta e chiede se io sono Lory. Capendo che mi aveva riconosciuta dalle tante foto sparse in giro gli rispondo stizzosa di si. Lui si scusa,che non voleva mettermi in imbarazzo,ma che ci teneva a dirmi quanto sono bella,affascinante (si,vabbe,le solite robe che conta i omini…) e che ci segue da anni,ancora dai tempi che mettavamo annunci sulle riviste.
Si si,va bene,grazie ma devo andare,fa freddo. Insiste nel volermi ofrire un caffe li nel bar attiguo. E va bene,un caffe me lo berrei volentieri. Entriamo,ci sediamo a un tavolino d’angolo e ordiniamo. E li ricomincia con la storia degli annunci,di quanto lo eccita una donna cosi…Pero e anche simpatico,tira fuori certe battutine…
A un certo punto mi fa “Ci appartiamo da qualche parte con la mia auto?” Non so nemmeno perche ma gli ho detto subito di si.
Monto nella sua auto (una Punto) e partiamo. Appena fuori dal abitato gira in una stradina (mi dice anche il posto) e ferma l’auto.
Mi guarda senza parlare,mi mette la mano sinistra dietro l’orecchia,mi attira a se e mi da un bacio sulla bocca. Sentendo la sua lingua roteare attorno alla mia mmmm molto piacevole. Poi comincia a frugarmi con le mani il seno sopra il maglione,i finchi,le cosce.
Lo fermo e ci resta male.
Pero appena vede che comincio a spogliarmi tutto cambia esppressione e lo fa anche lui.
Via il maglione,la maglietta,il regipetto,scarpe,pantaloni e mutandine. Lui e gia nudo,robusto,un po sov****so e peloso come un orso. Ricomincia ad accarezzarmi,a baciarmi e io gli prendo in mano il coso ancora moscio,ma non tanto. Si alza e mi dice di prenderglielo in bocca. Non e grande,non e grosso,anzi,pero ha una cappella piu grossa dell’asta,a fungo. Gli lecco le palle (e facile,sono talmente pendenti che se starebbe in piedi gli arriverebbero alle ginochia)e salgo su per il cazzo trovandolo gia duro.
Mi ci gioco un po con quella cappella grossa finche non mi ferma. Mi scosta sul mio sedile,tira giu il schienale e si mette sopra di me mettendomelo dentro. Mi ha scopato come un forsennato,pero sono venuta praticamente subito. E lui continuava,continuava,continuava finche non si e fermato,mi ha stretto forte forte e mentre le nostre lingue si rincorrevano ho sentito qualcosa di caldo che mi inondava il ventre,mi stava venendo dentro.
Attimo di pausa,guardo l’orologio,dio e tardi,ci rivestiamo all’istante (dio quanto e scomodo rivestirsi in auto) e mi riporta alla mia auto.
Mentre sto andando via mi sta guardando ma non mi ha salutato. Ed eccomi qui. ”
Osti.
E ti e piaciuto le faccio. E lei con quella espressione sulla faccia estasiata e gli occhi sgranati mi fa; “Si. Molto. ”
Mi aveva detto che gia alcune volte degli uomini l’hanno fermata cosi per starda. Pero quando le avevo detto che non avrei avuto nulla da ridire,anzi,che la cosa mi eccitava tantissimo…
Le ho chiesto se le piacerebbe ripeterlo e mi fa; “Se a te non dispiace…certo che si”.
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