ora è aperta anche nel culo
rilasciato 07.01.2012 in categoria sesso raccontoLe entrate della mia mogliettina sono piuttosto strette
la bocca è piccola per conformazione e si riesce ad infilarle poco più della cappella e devo fare attenzione a non soffocarla quando la prendo così, mentre la figa, nonostante due figli, accoglie a stento quattro dita.
Il culetto è particolarmente stretto e quindi non lo concede volentieri.
Così quando sono riuscito ad imporle l'ultima “sessione di addestramento” mi sono proposto di dedicarmi particolarmente al suo buchino posteriore.
Dopo averla fatta spogliare le ho legato i posi dietro la schiena e, dopo averle fatto vedere tutti gli strumenti di tortura allineati sul letto, l'ho bendata. Questo aumenta la sua paura. Aveva visto le pinzette per i seni, i dildi ,la frusta e la bacchetta e si aspettava di ricevere punizioni dolorose, lei ha paura del dolore e la paura di soffrire la agita e questo mi eccita.
Così ho iniziato a carezzarla e a masturbarla a lungo.
Poi l'ho fatta inginocchiare e le ho infilato nella figa, ben bagnata, il dildo piccolo e l'ho scopata a lungo con questo.
dopo due o tre orgasmi le ho sostituito il dildo con quello più grosso e l'ho scopata facendola alzare e abbassare sulle ginocchia piegate in modo che si infilasse da sola sul dildo.
poi l'ho fatta sollevare e le ho puntato nel buchino posteriore il dildo grande (4 centimetri di diametro per circa 25 di lunghezza) ben lubrificato dai suoi umori.
A questo punto le sono salito a cavallo sulla spalla destra impedendole di sollevarsi e le ho preso la bocca, aprendola con le dita ed infilato il mio cazzo.
tenendola sempre bloccata ho cominciato a scoparla in bocca e progressivamente ad appoggiare il peso sulla spalla in modo da obbligarla a spingere verso il basso con il ventre e con il culo.
in questo modo non poteva liberarsi dal dildo che, man mano che gravavo sulla sua spalla spingendola verso il basso, penetrava nel culetto,.
la bocca piena le impediva di urlare ma scuotendosi tentava di sfuggire alla sua punizione.
l'avevo fatta accucciare vicino al muro e standole a cavalcioni su una spalla la tenevo inchiodata fra il muro ed il pavimento.
spingendola verso il basso ho sentito fremere di dolore sua bocca sul mio cazzo e ho spinto con forza fino a farla sedere definitivamente sul dildo che è entrato in lei per buona parte della sua lunghezza, aprendola veramente per la prima volta.
quando le lacrime hanno raggiunto il mio cazzo a quel punto non ho potuto più res****re e le ho riempito la bocca.
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