Mia Cugina Ersilia (Storia Reale) – 2°Parte

Durante tutta la notte non riuscii a prender sonno,l'odore che emanava mia cugina e quello che era successo poco prima mi fecero tenere il cazzo duro per tutto quel tempo. Volevo provare a toccarla di nuovo, ma la paura che mio cugino se ne accorgesse (dormiva nel letto a pochi metri da noi)mi bloccava, sapevo benissimo che anche lei moriva dalla voglia in quanto mi piazzava il suo bel culo sempre in prossimità del mio bacino, ma di sicuro le opportunità non sarebbero mancate dovevo solo saper aspettare.

La mattina mi alzai verso le 7 mi recai in bagno per prepararmi alla giornata lavorativa,mentre facevo le mie cose bussarono alla porta,era mia cugina, mi chiedeva se poteva entrare le scappava la pipì,subito aprii, lei entrò mi sorrise si abbassò gli slip sedendosi sulla tazza e mi disse:”che bel culetto che hai gli darei proprio un morsettino”, le risposi,”anch'io al tuo”,lei finì si alzo e si diresse verso l'uscita,la bloccai e le diedi un bacio in bocca mettendole una mano con veemenza in mezzo alle gambe,lei disse:”Fermati ce mio padre in cucina,non avere fretta”, mi fece l'occhiolino e ritorno a letto.

Al lavoro non riuscivo a concentrarmi pensavo sempre la stessa cosa, quando e dove avrei potuto possederla. Verso le 12 mio zio mi comunicò che per un paio di giorni il lavoro (il mio,facevo il facchino) si sarebbe fermato perché in azienda ci sarebbero stati dei controlli,ed io lavoravo in nero,accolsi la notizia con brio,finalmente avrei avuto del tempo da dedicare alla mia cuginetta. Ritornai a casa verso le 14,avevo una fame da pazzi,comunicai a mia zia e mia cugina che per un paio di giorni non avrei dovuto lavorare,mia cugina accolse la notizia con un sorriso a 360 gradi.

Ci sedemmo a tavola ed iniziammo a pranzare(spaghetti al pomodoro fresco e insalata mista),eravamo solo in tre,mio cugino sarebbe ritornato la sera insieme a mio zio. Dopo poco mia cugina disse alla mamma che nel pomeriggio sarebbe andata in giardino a prendere il sole e che sarebbe stato bello se io le avessi fatto compagnia,sottolineando che: dovevo obbligatoriamente spalmarle la crema solare, senza però prendermi nessun “passaggio”. Mia zia sorrise a quest'ultima affermazione della figlia, dicendo a sua volta:”Attento che ti faccio licenziare dallo zio” e mi strizzò l'occhio.

Dopo pranzo diedi una mano a sparecchiare e dopo poco mi diressi in bagno a fare una doccia e ad indossare un pantalone corto per prendere il sole. Raggiunsi il giardino posai la stuoia e diedi un occhiata in giro. Il giardino aveva un prato all'inglese recintato da alte mura ed un capanno che fungeva anche da cantina,spensi gli annaffiatoi e mi distesi,dopo poco arrivò mia cugina,indossava un due pezzi color nero, si sdraiò di fianco a me a pancia in giù e disse:”Dai spalmami l'olio e non t'arrapare troppo,che la zia può venire da un momento all'altro”.

Mentre la massaggiavo le chiesi se le era piaciuto che le fossi venuto in bocca,lei rispose di no, non gradiva molto il sapore dello sperma,ma in compenso le era piaciuto molto il mio cazzo (20cm abbondanti) perché era più grosso di quello del suo ragazzo e che la prossima volta le sarei dovuto venire sulle labbra, perché le piaceva da pazzi la sensazione dello sperma che colava giù per il mento. Sta cosa mi eccitò da morire,le infilai due dita nella figa già zuppa di umori e un dito in bocca, la troietta gemeva e continuava a ripetermi di fare attenzione se fosse arrivata sua madre.

Dopo alcuni minuti le dissi che non ce la facevo più e che volevo scopare,lei si alzò si ricompose e mi disse che ritornava in casa per vedere cosa stesse facendo la madre,aveva una voglia matta anche lei.
Ritornò dopo pochi minuti, mi disse che la zia si stava preparando per andare a casa di un amica per preparare delle confetture e che sarebbe ritornata verso le 19 per preparare la cena. La zia passò in giardino a salutarci e andò via.

Guardai mia cugina negli occhi e stavo per saltarle addosso,lei mi fermò e disse non qui andiamo nel capanno. Entrammo e lasciammo la porta aperta per sentire se qualcuno fosse arrivato in giardino. Subito ci scambiammo un bacio da veri innamorati,le dissi che avevo troppo voglia di lei e che probabilmente sarei venuto subito,lei mi rincuorò dicendo che potevo sparare la prima cartuccia in faccia a lei come stabilito poco prima,si abbassò ma io la fermai, le dissi che volevo assaporarla prima io stavolta,non se lo fece dire due volte,si alzò il pezzo di sopra e si calò giù gli slip.

Mamma mia quant'era bella (è un ricordo che non svanirà mai dalla mia mente),aveva due tettine stupende con capezzoli rosa chiari e una fighetta da sballo, rasata al punto giusto. Iniziai a succhiare avidamente tutt'e due i capezzoli scesi lungo il suo pancino e subito le ficcai la lingua nella fessura della “pucchiacca
(Vagina),inebetito da quell'odore inebriante desideravo solo bere ed assaporare più a lungo possibile i suoi liquidi,questo andò avanti non so per quanto tempo,ad un tratto le mi fermò e disse:”Calmati sono venuta già due volte, stasera devo andare da Giuseppe(il suo ragazzo),non voglio sfiancarmi,immagino che dopo tu voglia scopare no?”.

Mi rialzai e calai il pantaloncino,le si inginocchio mi fece l'occhiolino ed iniziò a pompare,mentre lo succhiava mi guardava negli occhi,non avevo mai ricevuto un pompino così bello, la mia ex mi succhiava appena la cappella invece mia cugina se lo infilava quasi tutto in bocca,poco dopo venni copiosamente sulla sue labbra, la troia fece colare giù lo sperma lentamente mentre continuava a pompare,che sballo. Ci ripulimmo e decidemmo di andare in casa a rinfrescarci,avremmo continuato li l'amplesso.

Rincasati bevemmo dell'acqua e fumammo una siga ,dopo esserci lavati ci recammo nella stanzetta e ci stendemmo sul letto,il cazzo fu subito di nuovo in tiro,iniziai a baciarla e la spogliai tutta volevo vederla completamente nuda. Le chiesi se avesse un preservativo,le mi rispose che che le piaceva farlo senza ma che dovevo stare attento a non venirle dentro perché non usava contraccettivi,le allargai le gambe e la penetrai. Fu una sensazione indimenticabile,mentre la scopavo la guardavo negli occhi dicendole se le piaceva il mio cazzo,rispose che era durissimo(caratteristica riscontrata anche con altre donne)e che non dovevo fermarmi per nessun motivo stava godendo troppo, mi alzai e le dissi di mettersi a pecora,la penetrai con tutta la forza che avevo in corpo,la sentivo ansimare fortemente era un misto di dolore e piacere,ogni tanto mi poggiava la mano sull'anca e mi diceva di fare piano,la cosa mi eccitò ancora di più,le presi i capelli con una mano e la pompai ancora più forte,le si girò e mi disse:”Dai vieni,mi fa male il basso ventre ti prego, stasera dovrò accontentare anche Giuseppe”,quelle parole e l'idea che il cornuto cafone del suo ragazzo dovesse scoparsi quella fighetta che io stavo pompando con tanto vigore mi fece sborrare,tirai fuori il cazzo e le innaffiai il buco del culo dando uno strappo alla sua coda di capelli per guardarla bene in faccia, e le strizzai l'occhio(come di solito faceva lei con me) mi accasciai sul letto saturo di piacere.

Lei ripresosi mi disse:”Se mi scopi sempre cosi ti faccio assumere a vita dallo zio”,ci abbracciammo e le feci un sacco di coccole,era pur sempre la mia agognata cuginetta,ci vogliamo ancora un sacco di bene.

Me la scopai per circa 2 anni appena se ne presentasse l'occasione, poi lei si sposò( non con quel cornuto però) ed io mi fidanzai, le circostanze richiedevano troppa “attenzione” e quindi decidemmo di lasciare stare,ma sono convito che se si ripresentasse l'occasione “giusta” scoperemmo ancora alla grande…..”Chi vivrà vedrà”.

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