MI HAI DAVVERO ROTTO IL CULO

Pioggia pioggia e ancora pioggia
era una giornata di pioggia di novembre ero appena uscito da scuola e con il mio scooter mi stavo recando a casa della ragazza del mio miglior amico LUCIA(nome di fantasia) dovevamo vederci per raccogliere i soldi del regalo del suo ragazzo GIANNI (nome di fantasia),quando ad un certo punto ricevo la chiamata di lucia
L:pronto marco adesso sono impegnata puoi venirmi a prendere verso le 15 a casa di mia zia sai dove abita vero?
IO:certo, tua zia mi ha fatto ripetizioni di latino per qualche anno ,adesso torno a casa ci vediamo alle 15 a casa di tua zia busso al citofono ..
L:NO no non bussare mi faccio trovare giu non vorrei si svegliasse per il rumore del citofono
IO: vabenissimo alle 15 puntuale 😉
L:OKOK a dopo
Lucia era davvero una bella ragazza 1.

70 con dei capelli castani lunghi fin dopo le spalle occhi da gatta labbra carnose una 3 di reggiseno ed un culo da far paura infatti Gianni veniva sempre tormentato dalle porcate che dicevamo sulla sua ragazza ,ma non era per niente un tipo gelosa rispondeva sempre”tanto quel culo è solo mio”.
DETTO QUESTO TORNIAMO AL MIO RACCONTO
erano le 15 e mi trovavo sotto casa della zia di Lucia non smetteva di piovere ed io non avendo la macchina ero zuppo d'acqua dopo 10 minuti di attesa decido di bussare a casa della zia …
“pronto sono Marco signora c'è Lucia ?”
“ciao Marco ma perchè cerchi Lucia qui penso che sia a casa “
“a va bene allora provo a contattarla a lì grazie infinite”
la cosa cominciava a puzzare
non avendo soldi sufficienti decido di recarmi personalmente a casa di Lucia quando girando l angolo arriva lucia ma non mi vede per 5 minuti la osservo cercando di capire cosa volesse fare non cerca riparo sotto il portico del portone ma si lascia cadere la pioggia su tutto il corpo ed ogni tanto armeggia con il cellulare faccio il giro della palazzina e la vado a prendere lei esordisce nervosa
L:”marco cazzo ti sto aspettanado da 15 minuti sono tutta bagnata”
M:”scusa lu ma sotto la pioggia ho evitato di correre adesso andiamo a casa mia almeno stiamo riparati”
L:vabbè facciamo presto che sto morendo di freddo “
avendo casa libera spesso i miei amici e le mie amiche hanno avuto sempre una gran confidenza con la mia casa infatti appena tornati a casa lucia mi chiede se poteva darsi una sistematina lascia la sua roba in salone e corre in bagno,morivo dalla curiosità di vedere se c'era qualche video hot magari suo e di gianni così prendo il cellulare ma niente solo un video dove gianni si masturba ma leggendo i messaggi vedo che i due fidanatini ci andavano forte e si scrivevano le porcate piu assurde …all'improvviso aprendo la cartella messaggi inviati leggo un messaggio con scritto “marco sentirà l odore di sborra che mi è rimasto ?” il messaggio era inviato ad un numero non salvato io con una smorfia di sorpresa sul volto subito compongo lo stesso numero sul mio cellulare e con grande sorpresa vedo il numero di tullio nostro grande amico io gianni e tullio eravamo amici da una vita
non ci credevo tullio si fotteva lucia … dopo 5 minuti di assoluto sdegno incomincio a pensare che da qualla scomoda situaione potevo anche io trarci qualcosa di positivo così mi reco in bagno busso alla porta mi accorgo che aperta e mentre lucia si asciuga i capelli non gli do neanche il tempo di parlare e gli metto una mano sul culo portandomela verso di me
L:”ma che cazzo fai ne stronzo stai fuori?”
M:”voglio solo vedere quando è sodo questo culo e voglio vedere che effetto fa su di me “
L::”ma tu stai fuori come cazzo ti permetti lo dico a gianni e ti faccio spaccare la faccia sei un amico di merda”
fa per andarsene quando la tiro per il braccio e la sbatto sul lavandino
IO:”non fare scena con me tanto lo so benissimo che ti piace il cazzo e non fai differenza ti fotteresti benissimo anche il padre del tuo ragazzo”
detto questo mi sputa in faccia
e io esordisco
“MMmMmm hai lavato i denti non sento la puzza della sborra di Tullio …”
cambia completamente tono da arrabbiata passa a fragile e passiva
L:”che cazzo ne sai?non vorrai dirlo mica a gianni mi rovineresti ….

ti assicuro che è successo solo oggi …. “
IO:”c'è sempre una soluzione non trovi?””detto questo gli metto una mano sul culo scendendo sempre di piu afferrandogli la figa lei fa un saltello “vedo che questa volta non opponi resistenza ” detto questo entro con la mano sotto il suo leggins e comincio a stuzzicargli il clitoride ogni volta che infilavo il dito medio nella figa lei faceva un sospiro profondo ad un certo punto lei mi stringe la mano e dice
“se dobbiamo fare cose facciamole per bene …” si sfila il maglione e la canotta e rimane in reggiseno un reggiseno a balconcino delle tette sode fantastiche ,mentre si toglie anche i leggins io mi denudo completamente rimanendo in mutande lei nota la mia erezione e mi fa “bhe gianni me l ha detto che eri ben dotato ma non avrei immaginato così tanto…vediamo che si puo fare…”
si mette in ginocchio e avvicina il viso ai miei boxer annusandoli per bene per circa due minuti cominciando a leccare da sopra i boxer e a dare piccoli morsetti i capelli mi bloccano la visuale della sua performance così gli consiglio di prendere un elastico che stava nel cassetto in basso al mobile dietro di lei cosi lei si alza e si abbassa verso il cassetto mettendosi praticamente a 90° a quella visione un brivido mi trapassa su tutto il corpo e mi fiondo sul suo culo la blocco per i fianchi mi scosto i boxer e spostandogli il perizoma incomincio a strusciare la mia cappella sulla sua figa bagnatissima lei fa un gridolino ZACCHETE entro come il coltello nel burro gli do un colpo 24 cm fino tutti dentro la troia emette un urlo che mi da la caria giusta dopo 5 minuti di urla incomincia a dire cose che mi fanno accelerare il ritmo L”mi sento il cazzo nello stomaco ,vai ,hai il cazzo di un asino rompimi al figa ti prego ” dicendo questo dava pugni sul mobiletto come per scaricare il godimento dopo una 20 di minuti di pecora la giro e la faccio mettere seduta sul mobiletto mettendogli tutto il cazzo dentro da li potevo vederla in faccia e che faccia era la rappresentazione della troia da monta assatanata con gli occhi semi aperti di chi sa come godersi una sana scopata, mi graffiava tutta la schiena e ogni tanto mi leccava in faccia che maiala
IO:”voglio il tuo culo”
L”no stronzo sono vergine accontentati della figa e non ti fermare che sto per arrivare”
gli mollo un ceffone e mi blocco e mentre la giro di forza gli urlo
“non ti permettere di dirmi di no so che non sei vergine me lk ha detto gianni sei una troia con un culo da favola e io voglio spaccartelo in due “
mentre sto per metterglielo dentro mi accorgo che era davvero stretto CAZZO era vergine
sarebbe stato meglio piu stretto è piu si gode
L:”no no ti prego mi fai male e poi gianni se ne accorge gli avevo promesso che sarebbe stato il suo stasera per il suo compleanno”
IO” e tu glielo darai il tuo bel culo ma sarà il secondo “
detto questo prendo un po di sapone liquido glielo passo sullo sfintere e do una botta secca di cazzo ma riesco ad entrare solo a metà lei emette un urlo disumano piano piano con vari su e giu riesco a prenetrare completamente lei sue grida incominciano a trasformarsi in urla di compiacimento “VAIIII PIU VELOCE CAZZO CHE MI SONO PERSA FINO AD ORA SEI UN MULO!”
il suo culo sembrava disegnato apposta per il mio cazzo dopo 15 minuti di frenetico sesso anale mi stacco e tirandola per i capelli gli do un paio di botte in figa i culo a turno sempre a pecora dopodichè la sposto sul mio cazzo elei inginocchiandosi me lo prende in bocca con una maestria vista da poche ragazze non ero ancora sazio di quel culo la rigiro e roicomincio io mio alternarmi quando dopo 10 minuti mi focalizzo sulla sua passera dopo poco lei arriva con un urlo piu disumano di quello di prima squirtandosi tutto sulle gambe gli lecco tutto e incominciamo un magico 69 su quelle mattonelle fredde e scomode del bagno dopo una copiosa sborrata calda lei fa per girarsi apre la bocca e mi mostra che aveva bevuto tutto , ci ricomponiamo giuriamo di vederci ancora si erano fatte le 5 dovevamo fare il regalo a GIANNI lei mi regala il suo perizoma e mi dice che quella sera non avrebbe indossato niente.

scendendo le scale del palazzo vedo lei che zoppica e mi fa
“PENSO CHE CON QUEL CAZZONE MI HAI DAVVERO ROTTO IL CULO”.

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