La prima volta non si scorda mai… Parte 1
rilasciato 14.02.2013 in categoria sesso racconto…tengo a precisare che fatti e personaggi provengono tutti dalla mia immaginazione…
Tutto iniziò molto tempo fa , io avevo 22 anni e mia madre Maya 55.
Purtroppo i miei come molte altre coppie si sono separati ,(mio padre era assente con me e con lei).
Così mi sono ritrovato a vivere solo con mia mamma
Io considero , e ho sempre considerato mia madre , una bella donna , con un fisico nella norma ma curato, molto affettuosa, ha un vestiario sobrio ed elegante.
Fin da bambino ho avuto un debole per i piedi,in particolare quelli di mia madre,forse perchè sono stati i primi che avevo a disposizioni , e sempre sotto gli occhi.
Calza un 40 , dei piedi magri ed affusolati , le dita curate , spesso le smalta con vari colori , ma quello di usa di solito è il nero , ed avvolte d'estate un bell'azzurro.
Non nascondo che da quando ho sviluppato mi sono spesso chiuso in bagno a masturbarmi pensando ai suoi piedi , e a tutto ciò che avrei voluto farci , per rendere la cosa più eccitante iniziai ad annusare le sue calze , o le sue ciabatte , l'odore dei suoi piedi che impregnava quei feticci mi ha sempre mandato in estasi , acre , pungente , quel misto di sudore e scarpe che solo chi ha provato sa di cosa parlo.
Fino a quel sabato , che mai mi scorderò , lo sfogo della mia passione verso i piedi di mia madre si fermava lì.
Il sabato per mia fortuna non ho mai lavorato , e quello mi ricordo che ero in casa per aiutare mamma a fare il cambio di stagione , attività noiosissima , togliere e riporre tutti i panni invernali e sistemare quelli estivi.
L'unica cosa positiva , era appunto l'estate , stagione che amo , sopratutto perchè mia madre indossa scarpe e ciabatte aperte , e senza calze , io prediligo i piedi nudi , e posso ammirarli in tutto il loro splendore.
Ero in camera mia a sistemare le magliette , quando mia madre dalla sua camera mi chiamò.
Appena entrato la vidi sulla scala , davanti all'armadio , notai subito che era scalza , una visione bellissima , mi chiese di passargli delle s**tole con dentro i maglioni che doveva riporre in alto.
Iniziai ad aiutarla , una volta che le passai la prima s**tola mi avvicinai alla scala per tenerla ferma , approfittai subito.
I suoi piedi erano all'altezza del mio viso , poche altre volte li avevo ammirati da quella distanza , erano cosi belli che rimasi estasiato da quella visione
Quando si mise in punta di piedi per arrivare all'ultimo ripiano istintivamente avvicinai il mio naso.
Era la prima volta che annusavo la fragranza dei suoi piedi propio dalla fonte , ed era molto più forte e buona , le piante sembravano sudate , io le trovavo perfette , feci appena in tempo a togliere il naso che lei le riabbassò , e mi disse di darle un'altra s**tola.
Le passai tre s**tole ed ogni volta potei godermi lo spettacolo delle sue piante e del loro afrore.
Tantissime volte avevo pensato a dichiarare la mia debolezza verso i suoi piedi , ma non sapevo come iniziare ,e sopratutto non avevo mai trovato il coraggio , credo che chi ha vissuto e chi vive la mia stessa passione sa di cosa parlo , dell'imbarazzo che si prova a confessarsi alla propia madre , ma allo stesso modo di cercare mille modi per arrivare a soddisfare la propia curiosità ed ossessione.
Tutta la mattina ormai avevo in mente solo i piedi di mia madre , più del solito , quell'episodio , che mi portò ad annusare i suoi piedi , ad oggi posso dire che fu il tasto d'accensione , ogni minuto che passava prendevo coraggio , e mi convincevo che dovevo fare un tentativo , almeno dirle quanto i suoi piedi mi piacessero , al massimo l'avrebbe vissuto come un semplice complimento.
Ormai avevamo quasi terminato , il letto che prima era pieno di panni ora era quasi sgombro , la vedevo serena , così mi sono fatto coraggio
— Mamma è tanto che volevo dirtelo , sai hai propio dei bei piedi.
!
ricordo ancora la sua espressione , molto naturale , si guardò i piedi e disse
— Grazie , lo penso anche io , è una parte di me che mi piace.
la sua risposta mi diede coraggio e provai a dirle un pò delle mie curiosità
— Da quando sono piccolo che mi piacciono , sono così curati , non sai quante volte avrei voluto massagghiarteli
la sua risposta mi fece sentire cretino , mi fece capire che avevo perso tanto tempo
— E perchè non me l'hai mai detto , sai quante volte mi fanno male, un massaggio mi avrebbe dato sollievo
incredulo dissi
— Davvero??potrei massaggiarti i piedi??
mamma rispose come se non capisse la mia sorpresa
— Certo tesoro, perchè non dovresti
capii che in effetti per lei era un semplice massaggio , non sapeva , e non avevo intenzione di dirglielo che per me invece era una delle cose più eccitanti che mi potevano capitare , provai il tutto per tutto
— Se vuoi allora potrei fartelo ora , mi farebbe molto piacere , così posso fare una cosa che è tanto che voglio fare
sorrise amorevolmente
— Va bene , però prima finiamo qui , e poi mi rilasserai , visto che sono un pò stanca
mentre continuavo ad aiutarla il mio cuore andò all'impazzata , tremavo dall'emozione.
Appena finito di mettere a posto ero impaziente , ma non dissi nulla non volevo farmi vedere troppo interessato , fu mamma a sdraiarsi sul letto , dopo esseresi tolta le ciabatte , e disse
— Ok adesso vediamo se rilassi la mamma
mise le mani sulla pancia e socchiuse gli occhi , io mi inginocchiai a terra , difronte ai piedi , le sue piante , finalmente , una visione che mi fece arrossire , belle , rosa , pochissimi calletti sui talloni(ora sono un pò di più ma mi piacciono).
Afferrai i suoi piedi come se stessi toccando la cosa più preziosa del mondo , erano caldi , le piante un pò sudate , quel tanto che basta per renderle morbide ed un pò appiccicose.
Iniziai a massaggiarle , lentamente , facendo la giusta pressione , speravo che le piacesse , avrei voluto baciarli , leccarli , ma mi controllai , in quel momento pensai che anche se per tutta la vita mi avrebbe consesso solo quello , mi sarei accontentato.
Mamma apprezzava il mio massaggio , mi disse che ero bravo , e che ero stato uno stupido a non dirlo prima , cosa che io penso ancora.
Ebbi il coraggio di avvicinare il mio naso , lo feci per poco tempo , avevo paura che mi scoprisse e che capisse che in realtà provavo eccitazione per i suoi piedi.
Annusai a pieni polmoni , volevo approfittare , era l'odore più afrodisiaco del mondo , non aveva i piedi sporchi , sapevo che li lavava spesso , e lo fa tutt'ora , ma hanno un odore intenso , puro , reale , non so come definirlo , a me fa impazzire.
Anche se era un momento bellissimo , per me fu una sofferenza , ero eccitatissimo , e non potevo togliermi tutti i miei sfizi , ma mi accontentai.
Forse durò una quarantina di minuti , per me fu troppo poco , ma mamma dopo avermi ringraziato mi disse che doveva preparare il pranzo , lei si alzò dal letto , mi diede un bacetto sulla guancia e una carezza , mi disse che ero bravo.
Non ebbi la forza di dire nulla , volevo dirle se l'avremmo rifatto , ma cercai di fingere più naturalezza possibile.
Andai in bagno , avevo il suo odore forte sulle mani , non potei evitare di masturbarmi.
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