La prima volta con il mio amore

Estate, la temperatura sale, lei aveva dei pantaloncini di jeans attillati che facevano risaltare il suo culetto sodo e scolpito da anni di ginnastica artistica, un top grigio chiaro, reggiseno di pizzo nero con dei nastri azzurri che attiravano inevitabilmente il mio sguardo verso il suo (ahime) piccolo seno.
Già mentre stavo guidando per arrivare al luogo infras**to, probabilmente accortasi del mio sguardo conteso fra la strada e le sue cosce pallide (ADORO le ragazze di carnagione pallida), iniziava a stuzzicarmi, massaggiando prima il mio ginocchio, per poi arrivare alla patta dei pantaloni, che ben presto divennero rigonfi, come solo un ragazzo introverso ma desideroso di sesso può avere…
Una volta fermata la macchina nella via tracciata dai legnaioli, lei mi sale sopra e iniziamo a pomiciare, prima timidamente, poi con intensità crescente, al che, preso dalla passione, infilo le mie mani all' interno dei pantalncini fino ad arrivare ai suoi glutei candidi e sodi ed inizio a massaggiarli.

Potevo sentire le mie mani accarezzare il suo culetto liscio e soffice, così è questa la sensazione che si prova a palpare una ragazza!! Lei sembra accorgersi del mio godimento, così sorridendo mi interrompe un secondo e sedendosi ora solo su una mia gamba si sfila dapprima i pantaloncini, poi, ammiccando,
mi intima di sfilarle le mutandine.
Io ormai preso dall' eccitazione, piuttosto grossolanamente obbedisco, mentre lei mi sussurra all' orecchio ” però anche a me danno fastidio questi pantaloncini…”.

Non finisce neanche di dirlo che sento il rumore della mia zip che si apre e sento la sua mano che facendosi spazio fra i miei boxer mi afferra le palle ed inizia a massaggiarle delicatamente (probabilmente anche lei come me alle prime armi), per poi iniziare a segarmi lentamente.
Intanto la mia mano inizia a scorrerle sulla coscia fino ad arrivare alla sua fica calda, morbida e pelosetta sopra il monte di venere.

Dapprima non capivo come mai non fosse per nulla umida, poi continuando a masaggiarle le grandi labbra potevo percepire la sua eccitazione salire fino a farla lievemente contorcere, quando finalmente inizia a bagnarsi e a grondarmi sulla gamba.
Dopo alcuni minuti lei si ferma e mi spinge con forza contro lo schienale senza dirmi niente, si alza e si inginocchia sotto il volante (si, non è molto alta ^^”). Avevo visto troppi film porno per non sapere cosa stesse per succedere, difatti lei esordì con ” Dimmi se faccio qualcosa di sbagliato, è la mia prima volta ma voglio provare!!”.

Non mi da neanche il tempo di rispondere che sento la sua lingua calda appoggiarsi sul mio frenulo, scendere lungo l' asta del mio cazzo per poi tornare su, fino ad arrivare al momento in cui apre la sua piccola bocca e prende finalmente in bocca la cappella. Forse sarà stata anche la sua prima volta, ma vi assicuro che mentre spingeva sempre più in dentro il mio cazzo duro ho sentito un brivido fortissimo salirmi lungo la schiena:”Aspetta!!” le dissi ormai eccitatissimo “se continui così vengo subito, ma ho troppa voglia di godere insieme a te…” Così la faccio alzare e la faccio salire nei sedili dietro.

Prendo dal mio zaino i preservativi che avevo comprato (con non poco imbarazzo) il giorno prima da un distributore, me lo metto e la faccio salire su di me. Lei, eccitata quanto me all' idea, obbedisce e inizia a pomiciarmi violentemente; io con una mano afferro il cazzo e con l' altra le apro leggermente le grandi labbra per facilitare la penetrazione. “Ah!! No, ti prego, fai lentamente!!” mi sussurra in un orecchio, io allora le infilo un dito dentro, poi uso il suo succo d' amore per inumidire sulla punta il preservativo e riprovo ad infilarlo lentamente.

Dapprima sento le sue contrazioni di dolore, poi inaspettatamente sento che mi si abbassa con decisione, fino a sedersi sul mio membro ormai pulsante e inarrestabile. Continuando a pomiciare le stringo il suo culetto con entrambe le mani ed inizio ad alzarla ed abbassarla con intensità crescente: “non ci credo, sto scopando con una ragazza, con la MIA ragazza!!”. Continuando a saltare su di me, si discosta dalle mie labbra, si toglie il reggiseno e lo butta sul cruscotto davanti.

Io ormai in preda al piacere inizio a stuzzicarle i capezzoli e a massaggiarle le tette, che seppur piccole rimbalzavano dolcemente al ritmo del nostro godimento. Decidiamo di cambiare posizione e di provare il missionario, così mi alzo leggermente e le dico di aggrapparsi a me; sempre con il cazzo dentro di lei la appoggio nei sedili ribaltati.
Lei allarga le gambe, come per intimarmi a continuare e con i talloni inizia a spingere sulle mie natiche, seguendo il ritmo del mio cazzo che ormai si era fatto spazio del tutto all' interno della sua fica.

Io ormai non ne potevo più, avevo le palle che mi stavano per esplodere, lei probabilmente accortasene dal mio aumento nel ritmo allontana da me i piedi e con le mani mi afferra i fianchi, tirandomi a lei con forza. A quel punto spinsi tutto il mio peso su di lei e sborrai… Eccome se sborrai!! Non potrò mai descrivere il piacere non sili di essere, venuto, ma di essere venuto dentro di lei, la ragazza che ho amato e che tuttora amo!! Buttai il preservativo e ci sedemmo un attimo a farci le coccole, per poi rivestirci ed andare a casa.

Purtroppo vista la mia poca resistenza ed esperienza non sono riuscito a farla venire, quella sera… Ma presto ho restituito il favore.

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