La mia ex fidanzata da verginella a porcona…per
rilasciato 10.11.2016 in categoria sesso raccontoAnni fa, ero fidanzato con una ragazza. (Federica).
Siamo stati insieme 7 anni. Era la mia prima fidanzata e io il suo primo fidanzato. Ci siamo cresciuti. Avevamo fatto tutto insieme. Del sesso in coppia le avevamo provate tutte.
Iniziò per gioco, durante un rapporto che li chiesi se li piaceva provare un altro cazzo. Le prime volte non rispondeva, poi per la mia insistenza, iniziò a fantasticare e a rispondermi di si.
Conosceva solo il mio cazzo e aveva voglia di provare con un altro uomo. Io ero stato l’unico e il solo…. fino ad allora.
Una sera in macchina, mi chiese se quello che gli chiedevo durante il rapporto erano domande fatte così o se veramente volevo vederla scopare con un altro. Solo sentirla parlare di un'altro cazzo mi eccitai tantissimo. Iniziai a fantasticare e a cercare il modo di realizzare il suo e il mio di desiderio.
Voleva farsi un esperienza con una persona più matura. Così iniziai le mie ricerche su internet.
Fu così che conoscemmo Umberto,un tizio di un paese vicino la nostra città. Era una persona sulla 50/60, un po’ rude di modi. C'incontrammo in una casa di campagna di un suo amico, fuori paese. Erano le 20 di una serata invernale. La mia fidanzata era molto eccitata, per l'occasione aveva indossato l'intimo che piaceva a me.
La volevo così quella sera.
Suonammo e il cancello e si aprì. La casa era un po’ malconcia. Ci venne incontro questo tizio, era alto quanto me, più robusto con una stempiatura alta, carnagione meridionale e abbigliamento un po’ da mafioso. Mi mise un po’ di paura, soprattutto, quando con dei modi burberi, prese per un braccio Federica e la porto in una stanza da letto, usci e mi disse di non avere paura che la faceva solo godere.
Le chiesi se aveva paura, ma lei con un misto terrore ed citazione mi disse di stare tranquillo.
Chiuse la porta della stanza e cercai di capire cosa stesse succedendo, senti solo Federica urlare di piacere e goduria. Provai a sbirciare dal buco della serratura e non si vedeva nulla, aveva otturato il buco.
Mi sedetti sul divano, sentendo le urla di piacere e inizia a farmi una sega, ero eccitatissimo. Non mi era mai successa una cosa del genere, e soprattutto non avevo mai sentito Federica godere così.
Dopo quasi un ora, da quella stanza,uscì Umberto quasi nudo, con solo un paio di mutande bianche e calzini, andò dritto al frigorifero, si bevve mezza bottiglia d’acqua e fece un rutto. Li chiesi di Federica, mi disse che mi aspettava. Andai e la trovai nuda sotto le lenzuola. Mi abbraccio e mi disse grazie. Li chiesi perchè quel grazie. Mi rispose per la nuova esperienza.
Andammo via, in macchina, mi accorsi che piangeva.
Mi disse che aveva avuto paura, che però le era piaciuto, e si stava preoccupando in caso lo voleva rifare di nuovo. Io al momento mi arrabbiai, ma quando da solo a casa ripensai a quello che era successo, mi parti un segone.
L’indomani sera, ci appartammo dalla nostra comitiva per parlare dell’accaduto. Andammo in macchina e mi feci raccontare quello che era successo in quella stanza. Mi raccontò che Umberto li aveva chiesto perché voleva provare un altro uomo e che lei aveva risposto per gioco che il suo pene era il doppio del mio.
Che durante la giornata si era eccitata pensando alla sera prima, al cazzo di Umberto e di quanto aveva goduto. Si accorse che il mio cazzo era diventato duro e mi fece un pompino, alzava la testa per raccontarmi come l’aveva succhiato a Umberto e come l’aveva presa. Mi disse che volle sborrarli in bocca e che la sua sborra aveva un gusto più dolce della mia. Insomma tutto di Umberto era stato più bello di me.
Dopo un po’ di settimane una sera mi confessò che aveva cercato Umberto. Aveva il suo numero e lo aveva chiamato. Si erano dati appuntamento la sera stessa. Ma senza di me. VVolle portarmi lo stesso, ma disse di aspettare in macchina. Io mi feci la mia solita sega pensando a quello che stava succedendo in casa. Umberto non sapeva della mia presenza.
Questi incontri divennero sempre più frequenti e sempre perché era lei a cercarlo.
Una sera, ero nascosto in macchina, e da lontano vidi entrare nel vialetto della casa un’auto. Mi nascosi e spiai, scese un tizio che aveva la stessa età di Umberto. Entro e usci dopo un ora.
Poco dopo usci Federica. Mi disse che Umberto aveva raccontato a un suo amico di lei, e che il tipo voleva partecipare. Se l’erano scopata in due. Federica, la mia fidanzatina verginella, era diventata la porca desiderata dai mariti porci e insoddisfatti della zona.
L’idea mi piaceva e mi faceva eccitare sempre più, Mi ero accorto che Federica non godeva più con me. Voleva sempre di più. Dopo quella sera, si era creato un giro in quella casa da paura. Io nascosto e questi uomini che entravano ed uscivano da casa e dalla sua vagina.
Mi lasciò Federica, forse per Umberto o forse per qualcuno che aveva conosciuto in quella casa. Fatto sta e che quando ripenso a quei periodi, sborro sborro e sborro.
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