La cameriera di Capoverde
rilasciato 07.11.2012 in categoria sesso raccontoCome già raccontato per le altre vicende …
Io vivevo in una bella e grande villa posta in un parco nel Napoletano…
Fine anni ottanta e la Colf di Capoverde era una normalità per quel periodo..
Questa giovane donna dalla pelle olivastra e scura si presenta nella casa della mia famiglia, grazie alle referenze della sorella che lavoravava già da un'anno a casa della vicina.
Germin, questo era il suo nome, una donna, circa 28 anni, per mè e per mio padre, veramente un cesso…, Il viso era davvero bruttino per i nostri canoni, ma per mè, giovane rampollo comunque aveva un fisico da modella…
Viene sistemata in una nuova camera posta al piano intermedio della casa vicino al salone.
Ci conosciamo, Lei molto delicata, Mi suscita subito dei desideri di trasgressione…
Dopo poche sere già il mio occhio era fissato alla toppa della serratura della sua camera….
Ricordate LA COMMEDIA ALL'ITALIANA ANNNI 80/90 ? Io l'ho vissuta davvero…
Scendevo dalla mia camera appeno sentivo chiudere la sua porta, e mi lanciavo a guardare il proibito.
Allora le serrature interne avevano una bella forma con un bel buco largo.
Infilando l'occhio riuscivo a vedere mentre Lei si spogliava, si spalmava la crema, si toccava davanti allo specchio.
Forse il viso non era il massimo, ma il corpo era sinuoso con due tette toste con dei capezzoli bruni, no quasi neri…durissimi.
Per Mè il culetto era il massimo, marroncino…e quando si girava mostrava una riga scurissima che le scendeva fino fra le cosce…
Inutile nascondervi le mie innumerevoli seghe dietro la sua porta…. lei era una ragazza semplice parlava e capiva poco l'italiano, ma come si toccava e quel culetto a mandolino che vislto di lato mi sembrava a mela….
E quando si girava e si appoggiava al davanzale…. mi mostrava quelle chiappette aperte dove passava il suo dito………………
Dovevo portare un secchiello…visto che che non mi bastavano dei fazzolettini…
Certo Lei si toccava e godeva pensando a qualcuno …. avrà avuto un fidanzato..
…Ma come fare per averla ????
Una sera dopo aver parlato un poco con Lei, mi disse che si era bisticciata con il fidanzato a Capoverde e non voleva vederlo più.
Io presi la palla al balzo e le dissi …” Se vuoi ti faccio divertire Io qui in Itaia…”
Lei mi rispose, con tutta la sua innocenza e semplicità….. ” Basta che tu mi faccia divertire quì in casa “…. Il mio cazzo diventò durissimo, la mia mente produceva fantasie che si sovrapponevano …. ero giovane, aspiravo a qualsiasi possibilità, la mia mente viaggiava fra fantasie di tutti i tipi. ( CONTINUA ).
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