italy story
rilasciato 23.10.2013 in categoria sesso raccontoalve a tutti, mi chiamo Matteo, ma per tutti son Matt, e visto che voi siete tutti, sono Matt… Questa è la storia di come ho iniato il mio viaggio nel turbolento e variegato mondo del sesso. La storia inizia in una freddissima mattina di metà novembre, era l'anno 2006 e allora avevo 16 anni; l'appuntamento era fissato per le 5:30 del mattino il pullman che ci avrebbe portato all'aereoporto già mi stava aspettando (ritardatario cronico) e di li a poco io e i miei compagni di classe saremmo partiti per la gita scolastica, destinazione London.
Devo fare una piccolissima premessa, all'epoca di sesso sapevo poco e niente, avevo dedicato (non che abbia smesso XD) la mia vita allo studio della chitarra da quando di anni ne avevo 5 e sinceramente vivevo nel mio mondo, incurante delle ragazze che mi stavano attorno. Detto questo durante il viaggio fui un continuo bersaglio da parte dei miei compangi e compagne di continue richieste di canzoni da suonare con la chitarra che fedelmente mi ero portato dietro (lo so è assurdo direte voi ma ricordate la premessa)richieste che esaudii senza troppe difficoltà (per dovere di cronaca due canzoni mi vennero richieste dalla professoressa di matematica).
Arrivati in Hotel a Eton Road mi accorsi di avere finito le sigarette e, fra una bestemmia e l'altra, scesi dalle professoresse chiedendo il permesso (che OVVIAMENTE mi fu negato) di uscire per andarle a comperare, rassegnato al peggio mi resi conto che una delle mie compagne, Chiara, era una fumatrice così bel bello (si fa per dire) bussai alla porta della camera per chiederle una sigaretta. Alla porta tuttavia non mi apri Chiara, ma Federica un'altra mia compagna, solo ora mi rendo conto che era di una bellezza accecante, ma in quel momento io pensavo solo alla mia sigaretta e non ero disposto a concedermi distrazioni.
Mi invitò ad entrare in camera e SOLO in quel momento (pensate un po voi che COGLIONAZZO ero) mi accorsi che per coprirsi altro non aveva che un asciugamano annodato filo capezzoli, da far girare la testa ad una statua. Entrato in camera mi accomodai sul letto aspettando che lei frugasse nella borsa dell'amica alla ricerca della sigaretta mancante, una volta trovata me la porse e lì ci fu il primo flash di un capezzolo fuggiasco che fece capolino dall'asciugamano; arrossendo terribilmente glielo feci notare e lei si copri con malagrazia; era oramai quasi un'ora che non fumavo e quindi decisi di non voler aspettare oltre e lì, sul letto, accesi la sigaretta… SOTTO il sensore antincendio.
In un lampo vidi Federica letteralmente lanciarmisi addosso per evitare di far allagare tutto l'Hotel, riusci nel suo primo intento, nel senso che la sigaretta si spense e per fortuna non s**ttò l'allarme; tuttavia evitare la catastrofe rimanendo coperta era la di là di ogni più rosea previsione; ricapitolando era sdraiato su un letto in una camera d'albergo con una figa spaziale NUDA sdraiata sopra (ora, ero un filino svampito, ma fino a tanto no.
Quidni, con una malizia che non mi apparteneva le diedi un pizzicotto amorevole (o così credevo) sul culo, lo schiaffone fu inevitabile, cambiai tattica: la strinsi con le mani proprio sopra le fossette di Venere e le chiesi se era quello il suo obbiettivo fin dall'inizio (ovviamente in tono sarcastico) lei capiì fischi per fiaschi e mi stampò un bacio che a me parve durare mezz'ora (il primo in assoluto mio)e si mise a sedere sul mio uccello, che nel frattempo sembrava volesse esplodere (abbastanza dolorosa la sensazione)iniziò a sbottonarmi la camicia lentamente, mi baciava ad ogni bottone slacciato (fate voi erano 23 -.
-“)rimasto in mutande cercai di prendere in mano la situzione e la girai di peso levandomi l'ultimo pezzo di biancheria allo stesso momento (apro una parentesi, uomini ci vuole un po' di pratica ma giuro che fa veramente figo questo giochino, contattatemi che vi spiego meglio come farlo) e mi appoggiai a lei. Dopo circa……5 secondi lei capì che ero completamente incapace e mi fece strada lei fra le sue cosce umidissime. Iniziai a spingere a ritmo sempre più veloce e, a giudicare dal casino che faceva, con ottimi risultati (ai tempi non ero proprio un fenomeno dell'arte amatoria, ma Madre Natura con me è stata magnanima XD)dopo circa un quarto d'ora la vidi contorcersi come un'anguilla, si aggrappò a me, affondo i suoi denti nella mia spalla per non urlare (un male porco) e venne, la forza di quell'orgasmo io giuro non l'ho più vista in nessuna ragazza: si contorse talmente tanto che il mio uccello scivolò fuori e lei fece tre getti di liquido dalla sua figa… La situazione iniziò a degenerare: con una foga che aveva dell'inumano si avventàò sul mio bastone cavalcandolo furiosamente fino a che non ebbe un altro orgasmo pauroso, questa volta affondando le sue maledette unghie direttamente sui miei poveri pettorali (una ragazza che lascia il segno non c'è che dire)e ricominciò con rinnovato furore, ansiamando come una locomotiva.
Altri due dolorosi (per me) suoi orgasmi e io non resistetti più le afferrai il culo con entrambe le mani e diedi due colpi velocissimi e profondi, quella fu, letteralmente, la goccia che fece traboccare il vaso: le venni dentro mentre il mio corpo era attraversato da un brivido che mai avevo provato (e che non avrei provato mai più, non così intenso in ogni caso). Restammo nudi e abbracciati per un po', poi la paura di essere scoperti prese il sopravvento e ci rivestimmo, lei mi baciò e mi invitò per la sera ad una partita a poker con le sue amiche e fi fece l'occhiolino, terrorizzato da quello che sarebbe potuto succedere accettai, uscii dalla camera, riaccesa quella benedettissima sigaretta (e poi fumare fa male cazzo?!?!?!?!?) entrai in camera mia con un sorriso a 32 denti… Superfluo dire che s**ttò l'allarme antincendio.
La storia prosegue ancora, se è stata di vostro gradimento scrivetemelo e io continuerò a scrivere le mie (dis)avventure
P. S. Non cambio il modo di scrivere, se non vi piace non leggetele punto.
BYE BYE AND KISSES!!!!!.
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