il mio amico diventa alessia solo per me
rilasciato 23.09.2012 in categoria sesso raccontociao, mi chiamo Mirko e ho 18 anni.
vi racconto un'esperienza da poco accaduta.
lunedì pomeriggio, dopo una giornata di scuola pesante mi riposo sul divano cercando di addormentarmi quando mi arriva un messaggio.
era alex un mio ex compagno di scuola che, dopo esser stato bocciato, si è ritirato per andare a lavorare in un bar.
mi chiede se volevo andare da lui a mangiare una pizza visto che il lunedì è il suo unico giorno libero, accetto e gli dico che sarei partito più o meno verso le 6.
15. (questo mio amico abita da solo perché i suoi genitori si sono stufati di tenerlo in casa perché è una testa calda)
alle 6. 15 parto con il motorino, appena arrivato suono e mi apre, abita in un monolocale piccolo al piano terra di una palazzina.
ascoltiamo un po' di musica giocando alla play prima di mangiare, mentre mangiamo un kebab guardiamo un film.
finito di mangiare mettiamo in pausa il film per andare a fumare una sigaretta, mentre fumavamo squilla il cellulare di alex, era il suo capo dicendogli che doveva andare al bar a sistemare alcune cose.
finiamo di vedere il film e alex va al bar e mi dice che se volevo potevo aspettarlo tanto ci avrebbe messo solo una mezzoretta.
appena esce io, essendo un curiosone, inizio a frugare in giro nella speranza di trovare qualche oggetto “sexy”. frugando in giro trovo un paio di scarpe da donna me pensavo che fossero di sua mamma visto che ogni tanto andava da lui a dormire. ma guardando il numero delle scarpe, un 41, capisco che sono troppo grandi per sua mamma visto che sua mamma è una donna molto “piccola”.
quindi decido di guardare ancora e in alcune s**tole di scarpe trovo dei vestiti da donna anche questi grandi per essere della mamma di alex.
quando torna mi faccio trovare sul divano con di fianco le scarpe, i vestiti e il resto che c'era nella s**tola chiedendogli, un po' scherzando e un po' seriamente, cosa ci facesse con dei vestiti vistosamente grandi per sua madre.
all'inizio nega che fossero suoi continuando a cercare di convincermi che siano di sua madre, ma quando vede che insisto confessa pregandomi di non dire niente a nessuno.
-ok- gli dico – ma devi fare una cosa per me!-
-qualunque cosa, ma non dire niente a nessuno ti prego-
-all'ora facciamo così, io esco e vado a farmi un giro diciamo che sto fuori per mezzoretta/un quarto d'ora e tu intanto ti vesti e ti trucchi da donna e quando torno devi farti trovare “graziosa” altrimenti ti punirò-
essendo un po' indeciso lo minaccio dicendo che avrei spifferato tutto ai suoi, quindi si vede costretto e accetta.
esco e vado in un bar a bere una birra, dopo una mezzora abbondante decido di tornare, appena entro non vedo il mio amico/a e capisco che ancora non è pronto.
-ti avevo detto che dovevi essere pronta in mezzora, mi spiace ma sarai punita-
-no ti prego cercavo di sistemarmi meglio che potevo-
-niente scuse mi spiace-
appena esce e bellissima: parrucca bionda corta, vestitino fino a sotto il sedere collant e scarpe con il tacco nere.
mentre ammiravo il suo bel culetto sentivo già l'eccitazione crescere in me,e non solo, lei invece era molto imbarazzata e teneva lo sguardo basso.
– da adesso in poi ti chiamerai alessia quando ci sono io capito?!-
-si va bene- mi dice sempre con lo sguardo basso
– ok alessia fammi vedere bene come sei messa, fai un giro su te stessa-
mentre girava continuavo ad ammirare la sua bellezza e dopo averle fatto qualche complimento si rassicura un pochino.
-mi spiace ma siccome al mio arrivo non eri pronta dovrai essere punita-
-va bene ma ti prego qualcosa di poco pesante-
-ok va bene-
dopo aver chiuso la porta a chiave e avere tirato giù la tapparella le faccio tirare giù il letto( essendo un armadio/letto) e la faccio mettere a novanta sopra il letto.
-mmm alessia il tuo culetto è una favola ma sei stata cattiva e quindi ti dovrò sculacciare-
mi avvicino a lei e topo averle accarezzato il sederino inizio a sculacciarla con forza.
-da brava chiedi scusa per il tuo ritardo-
-scusami non volevo mi spiace tanto-
-brava continua a chiedere scusa-
dopo un bel po' di sculacciate e qualche bacio al quel sedere da favola mi ritrovavo con il cazzo durissimo e che stava per bucare i pantaloni.
-alessia girati e prenditi cura un po' di me-
si gira, mi slaccia i pantaloni e mi abbassa le mutande il mio cazzo spunta fuori di s**tto e lei inizia a massaggiarmelo, stavo letteralmente impazzendo da piacere ad un tratto lo prende in bocca e mi fa un pompino da paura.
non resisto tanto e gli vengo in bocca riempiendola di sperma caldo, come niente fosse lo ingoia e sembra piacerle molto.
-abbiamo finito- mi dice sperando nel fatto che fossi stanco
-no! ho ancora voglia- ribatto
-mettiti in piedi-
e così fa.
mi abbasso e le alzo il vestitino, rimango sbalordito aveva un perizzomino che a stento tratteneva il suo cazzo, ne fuoriusciva la cappella ricoperta dal prepuzio.
le tolgo le mutande e scappello quel bel pisello, è già tutto bagnato e io sono duro più di prima.
– sei tutta bagnata maiala, ti piace davvero tanto fare i pompini vero?-
– si mi piace tanto-
adesso inizio io a giocare con il suo pisello e a lei piace davvero tanto, dopodiché inizio a leccare la punta e continuo a fare su e giù con la mano, gioco anche con le sue belle palle tutte lisce.
dopo 10 minuti di pompini e seghe ancora non è venuta.
-so io come farti sborrare, mettiti a pancia in su con le gambe aperte e metti un cuscino sotto la schiena-
così riuscivo bene a vedere il suo buchetto che sembrava già molto aperto.
inizio a leccarglielo e a far entrare e uscire la punta della lingua, lei inizia a emettere degli urletti di piacere quindi cerco di infilare un dito dentro.
glielo faccio ciucciare e poi lo infilo di s**tto, lei sobbalza e tira un piccolo urlo, mi fermo per vedere se sta bene ma lei mi supplica di continuare.
detto fatto inizio a fare dentro e fuori con il dito e quando vedo che scivola per bene infilo il secondo e così via fino a quando tutte e quattro le dita entrano senza problemi.
decido di metterle dentro il mio cazzo, inizio piano e vedo che non entra all'ora ci sputo un po' di saliva e sputo anche sul suo buchino.
adesso spingo sempre piano e entra come niente, lei urla di piacere mentre io aumento la velocità e con la mano destra gli masturbo il cazzo.
mi sento come un paradiso e lei inizia a godere sempre più forte quando ad un certo punto urla-sto per venireeeeeee-
io inizio a scoparla più veloce e la masturbo anche più velocemente, dopo pochissimo sborra e con 2o3 schizzi raggiunge la sua stessa faccia.
-raccogli la tua sborra e leccala-
senza esitare si lecca tutta la sua sborra, anche io sto per venire lei se ne accorge e mi supplica di venirle dentro( lo avrei fatto anche senza che lei me lo chiedesse).
gli sborro copiosamente dentro l'ano e lei sembra apprezzare parecchio lo tiro fuori e le ordino di pulirmi il cazzo, con il culo che gocciola mi pulisce il cazzo fino a farlo risplendere.
mentre lei si fa a pulire io mi accendo una sigaretta.
uscita da bagno è ancora vestita da donna
– come mai non ti sei cambiata?-
-perché con e voglio essere solo alessia-
io la bacio e le dico che per me va benissimo così.
rimango a dormire da lei e il giorno dopo salto la scuola anche se lei doveva andare a lavorare ma l'ho aspettata, finché non è tornata sono stato con il cazzo dure e con il pensiero fisso su di lei!.
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