Come mi sono scopato mia sorella
rilasciato 07.10.2011 in categoria sesso raccontoEffettivamente devo ringraziare mio cugino se, ormai da un anno, mi scopo, quasi giornalmente, mia sorella. Questa storia ha due inizi, uno soft di diversi anni fà, uno più hard di un anno fà, accennero brevemente al primo per descrivere meglio e più approfonditamente il secondo.
Quando eravamo dei ragazzini, passavamo le estati dai nonni in una bella casa in campagna, io e mia sorella e mio cugino e mia cugina, il più grande era mio cugino, io e mia cugina eravamo coetanei e poi veniva mia sorellina, in campagna ci annoiavamo parecchio, l'unica distrazione era la tv, ma un pomeriggio la gatta di nostra nonna decise di pisciarci sopra e un bel corto circuito ci fece salutare quello che, io e mia sorella, pensavamo fosse l'unico svago.
Dopo un paio di giorni di discussioni e litigate tra i nostri cugini, dato che lei non voleva raccontarcelo, prevalse lui, dicemmo che andavamo a farci un giro per i campi e invece, passando per la finestra del bagno ci nascondemmo in una stanza al piano di sopra e loro ci fecero vedere come giocavano al dottore, ci unimmo anche noi al gioco e diventò il nostro passatempo estivo anche quando la tv venne riparata, giocavamo tutti con tutti ma c'era una predisposizione da parte mia per mia cugina perchè all'epoca già aveva le tettine, a differenza di mia sorella che era piatta come una tavola, e da parte di mio cugino verso mia sorella perche già la sua glielo menava a casa loro e gli piaceva avere una mano diversa a trastullare il suo uccello.
Quei giochi, oltre che per tutta l'estate li facemmo per altre due splendide estati ma poi, diventati più grandi e cominciati i primi amori, smettemmo con le cose “familiari”.
La seconda fase è iniziata, come dicevo, un annetto fa, in circostanze tristi e cioè la morte di nostra nonna, le cose erano cambiate moltissimo dall'ultima volta che eravamo stati li, sia nostro cugino che la sorella si erano sposati e vivevano in altre città, io e mia sorella vivevamo ancora con i genitori, come viviamo tuttora, ed eravamo entrambi fidanzati.
Quel giorno, mentre i nostri e i loro genitori, finito il funerale, se ne andarono, noi quattro, su idea di nostro cugino, decidemmo di fermarci a dormire nella casa in campagna, per stare un pò insieme dato che ormai non riuscivamo mai a vederci e poco anche a sentirci. La sera a cena mangiammo e, sopratutto, bevemmo molto, e quando eravamo tutti un pò brilli, il nostro diabolico cugino ci chiese se ci ricordavamo dei giochi proibiti che facevamo in quella casa, nessuno di noi, anche se non ne avevamo più parlato, li aveva dimenticati, ma riparlarne provocò a tutti e quattro grande eccitazione, fu come tornare indietro nel tempo con la differenza che allora lo facevamo di nascostp col cuore in gola, sempre attenti al primo scricchiolio, al primo rumore, a rimetterci le mutande e cercare di nasconderci, quella volta invece avevamo la casa tutta per noi; a me era venuto duro ma anche mia sorella aveva lo sguardo da porcellina, nostro cugino se ne accorse e si piazzò sul divano accanto a lei e le disse: “Signorina lei mi sa che è molto malata, è necessario che la visiti!” lei, anche se tutta rossa rispose “Oh si dottore e mi raccomando una bella visita approfondita!” io guardai verso mia cugina che era in piedi e diceva “Ragazzi ma siete matti? non abbiamo più l'età per questi giochi, ormai siamo adulti, sposati o fidanzati, abbiamo delle responsabilità, delle famiglie, dai Davide smettila! e tu Patrizia, cosa direbbe il tuo ragazzo?” Non hanno risposto perchè si strtavano dando lingua in bocca e Davide, mio cugino aveva una mano dentro le mutandine di Patrizia, mia sorella e la stava sgrillettando furiosamente, io mi sono seduto vicino a Stefania, mia cugina e le ho detto “Dai, non lasciamoli soli, non lo saprà nessuno, sarà come tornare ragazzini, con tanta voglia di giocare, godere e non pensarci!” Per non farla troppo lunga dirò che non è stato per niente facile convincerla, sono riuscito a iniziare a limonarla solo mentre mio cugino e mia sorella già scopavano alla grande, poi finalmente ha ceduto e mentre gli altri due porci ci guardavano anche noi abbiamo messo, contemporaneamente, un bel paio di corna sia a suo marito sia alla mia ragazza; la notte però non era ancora finita, anzi, un paio di giri di vodka ghiacciata hanno riacceso la lucida follia di quella serata, sia io che Davide volevamo giocare con le nostre sorelle, io le sono scivolato affianco eravamo tutti e due nudi, è una bellissima ragazza e, a differenza di quando giocavamo da ragazzini, ha un gran bel paio di tette molto più grandi di quelle di stefania, ho iniziato ad accarezzargliele e succhiargliele ma quando ho fatto per baciarla lei mi ha detto: “Guarda che non sono abbastanza sbronza per mettermi a scopare con mio fratello!” “A questo rimediamo subito” le ho detto riempiendole un altro bicchiere di vodka, lei ha riso però lo ha preso e lo ha bevuto e ho visto che mi guardava il cazzo come per valutarlo, e, quando ha finito quello mi sono messo in bocca quello che restava nella bottiglia e l'ho baciata passandoglielo, un pò tossicchiando l'ha bevuto tutto e quando mi sono riavvicinato non solo non ha respinto il bacio ma mi ha messo la lingua in bocca e mi ha preso il cazzo in mano cominciando a menarlo lentamente.
Dall'altra parte Davide stava combattendo con Stefania che non ne voleva sapere, alla fine entrambi abbiamo vinto. Il sesso che avevo fatto con mia cugina era stato bello, con Patrizia all'inizio è stato stressante, mi aspettavo da un momento all'altro che tornasse in se e mi facesse smettere. Evitavo di guardarla negli occhi, avevo paura che vedendo di chi era il cazzo che la stava per scopare, cambiasse idea, tanto avevo tanto altro da guardare, le sue tette, la sua figa, quando avevamo giocato quei tre anni aveva un bel triangolo di pelo, quella sera una strisciolina alla moicano, mia cugina, anche lei pelosa in passato era completamente rasata, le ho leccato a lungo la figa in attesa di trovare un erezione decente e poi l'ho penetrata lasciando che finisse di indurirsi dentro di lei, nonostante avessi appena scopato e l'alchol.
mi è bastato pensare “Cazzo sto scopando mia sorella” per tornare in tiro, solo quando ero tutto dentro l'ho guardata in faccia, lei aveva gli occhi chiusi, l'ho baciata e ho iniziato a muovermi, finalmente ha iniziato a sospirare di piacere e baciarmi il collo e la spalla, quando poi mi ha messo le mani sulle chiappe ed ha iniziato a spingermi a scoparla più velocemente mi sono lasciato andare, l'ho fatta godere e sono venuto anche io dentro di lei.
Mentre abbracciati riprendevamo fiato abbiamo sentito anche i cugini godere. Sfatti e stanchi siamo andati verso le camere al primo piano, mentre le ragazze erano in bagno mio cugino mi ha raggiunto, non era per nulla sbronzo, aveva fatto finta per provarci e limitare i danni se noi avessimo reagito male, mi ha sussurrato “Convinci Patrizia a restare anche domani, io farò lo stesso con Stefania, se ce ne andiamo domani, sarà solo un episodio irripetibile, ma se ci fermiamo e domani le convinciamo a rifarlo, tu potrai continuare a scoparti tua sorella anche a casetta tua quando babbo e mamma non guardano e io mi scoperò la mia quando riusciremo a depistare i rispettivi coniugi, e poi potremo vederci quì, di tanto in tanto, per delle belle orgie di famiglia, che ne dici? Ero molto stanco ma l'idea mi piaceva così gli ho detto che ci avrei provato.
.
Keine Kommentare vorhanden