Capitolo 15 – l buchetto del culo di mia zia

Capitolo 15 – l buchetto del culo di mia zia Luisa

– No, Giorgio, non voglio, non l’ho mi fatto fare a nessuno. – imploro’ zia.
– Vedrai che ti iacera’ – le risposi, e andai in cucina.
Aprii il frigo e trovai un panetto di burro iniziato. Lo scartai, ne tagliai un tochetto e lo misi in un piatto di plastica.
Tornai in salotto. Zia era ancora in ginocchio sul tappeto con la figa bagnata.

Le andai dietro e le dissi di inchinarsi un po’ in avanti, cosi’ potevo vedere bene il buco del culo.
Con il dito presi un pezzetto di burro, lo lavorai tra il pollice e il medio e quando era diventato morbido, con ilmedio lo spalmai sul buco del culo.
Al xcontatto del burro zia ebbe un sussulto, poi cominciai a spalmarlo intorno al bucchetto facendo penetrare piano piano la punta del dito nel buco del culo.

Zia Luisa gemeva quando la punta del dito la penetrava, ma non diceva di smettere. Poi affondai il dito medio fino alla fine.
Il mio dito scivolo’ dentro il culo come se niente fosse.
– Ah, – disse zia – non mi ha fatto male. – aggiunse.
– Te lo avevo detto zia, vedrai quando ci mettero’ il mio cazzo, allora godrai veramente. –
– Ma il tuo cazzo e’ piu’ grande del tuo dito.

– disse.
– Infatti, e’ proprio li’ ce sta il bello – aggiunsi io e continuai a spalmare.
Poi presi il mio cazzo e lo appoggiai sul buchetto.
– Ora zia, farai tutto da sola, pian piano vieni indietro con il culo e spingendo fanne entrare quanto ne vuoi e se ti fa male fermati – le dissi.
Zia ubbidi’ subito, la sentii spingere piano piano ed il mio cazzo inizio’ a farsi strada nel buchetto del culo.

Sentii la cappella comprimersi dietro la sua spinta e poi scivolare dentro il buco del culo.
– Brava zia, o senti? – le chiesi
– Si Giorgio lo sento la cappella e’ dentro e non mi fa male…..anzi – aggiunse lei.
– Te lo avevo detto, zia, spingi ancora un po’-
Sara’ per la sorpresa del nuovo o perche’ si era eccittata, sentii il culo di zia venirmi addosso mentre il mio cazzo scivolava dentro il suo culo fino alla base.

– Oddio, Giorgio……..ti sento dentro il culo……non ho mai provato una sensazione cosi’- disse.
– Ti piace zia? – le chiesi.
– Si Giorgio, mi piace, e ora che facciamo? – chiese
– Ora viene il bello zia – e cosi’ dicendo iniziai a stantuffare.
Il mio cazzo usci’ dal suo culo per poi rientrare velocemente, e riuscire e rientrare, avanti e indietro, avanti e indietro.
Sotto i miei colpi, zia comincio’ a gemere ed ad agitare il suo bel culo.

– Oddio Giorgio, non immaginavo che fosse cosi’……..mi sento male, ho le farfalle nello stomaco……non ti fermare……. sto per godere………si godo sena neanche toccarmi il bottoncino…..oddio Giorgio sto per venire……vengo …. vengo…… –
Non fece in tempo a dirlo ed io a metterle una mano sulla fica che un fiotto di liquido le spruzzo dalla fica. Stava venendo copiosamente e stava godendo come non aveva goduto mai.
Quello che gli americani chiamano squirting ed e’ come se si stesse pisciando sotto.

Lei continuava am ugolare ed a venire-
– Vienimi nel culo…. Giorgio…..sborrami dentro…. riempimi il culo della tua sborra calda…..si…. vengo di nuovo…. oddio Giorgio…. che cosa mi sono persa in questi anni……. sborrami dentro dai Giorgio sborra…..sborrami dentro…-
Sentendola mugolare e implorarmi di venire, non ce la feci piu’.
Sentii qualcosa venire giu’ dalla nuca, attraversare tutta la spina dosrsale, sciogliersi nelle palle ed infine schizzare dentro il culo di mia zia che al contatto dello sfintere con la mia sborra calda emise un urlo quasi disumano e inizio’ a tremare.

I fiotti di sborra si susseguivano e dopo aver riempito lo sfintere tracimarono tutto intorno al mio cazzo saldamente piantato nel culo di zia, ed iniziarono a colarle lungo le cosce.
Zia cadde a faccia in giu’ sul tappeto quasi svenuta, io le andai dietro e le assestai un’altra spinta nel culo con il mio cazzo ancora duro. Rimanemmo immobili per qualche secondo, poi il mio cazzo comincio’ ad ammosciarsi e le usci’ dal sulo insieme ad un fiotto di sborra leggermente marroncina.

Mi misi su un fianco e guardai il culo di mia zia Luisa.
Zia aveva veramente un gran bel culo tondo e sodo. Ripensai a quando avvo 12 anni e la spiavo quando si vestiva in camera sua quando veniva al mare da noi, o a quando l’andavo a trovare a casa sua e le chiedevo subito di andare in bagno. Non ci andavo per fare pipi’, ma per rovistare nella biancheria sporca sempre alla ricerca delle sue mutandine.

E annusavo, e se avevo la fortuna di trovarne un paio abbastanza sporche, con qulche macchia dei suo umore msto magari a qualche sborrata di qualcuno che l’aveva scopata, tiravo fuori il mio cazzetto e mi facevo una sega sborrando nell mutandine e rimettendole nella biancheria sporca.
Chissa’ se zia se ne era mai accorta. L’avevo sognato da sempre, e oggi finalmente l’avevo inculata.

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