Sensazioni di un giovane depravato(2)
rilasciato 10.04.2017 in categoria sesso raccontoEro da solo a casa ed ero in bagno. Stranamente non mi stavo segando il cazzo ma stavo leggendo i miei fumetti preferiti.
Sentì il portone aprirsi e dopo qualche secondo si aprì la porta del bagno. Era Lisa la mia sorella maggiore.
Lisa: << Scusami ma devo fare pipi mi sta scappando>>
Io:<< Come faccio?>>
Lisa:<<dai alzati mi sto facendo addosso>>
Io mi alzai e mi girai, ma grazie allo specchio vedevo tutto.
Lisa si tirò giù i leggins e gli slip mostrandomi il suo meraviglioso pelo nero.
Lisa è poco pelosa ma sia le ascelle e la sua fighetta sono ben fornite di pelo. Lei si rasa le ascelle ma la fighetta ha un bel cespuglio.
Si sedette e si lasciò andare con un sospiro all'azione che le liberò la vescica.
Il rumore della sua piscia mi fece sobbalzare il cazzo.
Un odore forte ma piacevole di piscia raggiunse le mie narici e il mio cervello facendomi indurire il cazzo. Lei finita la minzione si alzò prese un po di cartaigenica si pulì la figa. Io a bocca aperta e a cazzo duro mi gustai quella visione. Ancora non era pulita. Altra carta, e io guardai ancora il suo pelo. Si ripulì, si infilò gli slip e leggins.
Mi diede un bacio sulla guancia mentre io nascondevo la mia erezione dandogli le spalle e con il fumetto.
Lisa:<< Scusami, scappo c'è Sandro che mi aspetta. Ciaoooo>>
Mi girai e vidi un pezzo di carta nel cesso e l'altro era sul pavimento.
Mi risedetti sul cesso. Avevo il cazzo durissimo. Presi la carta dal pavimento e annusai. Quell'odore pungente di piscia mi faceva scoppiare il cazzo. Rivedevo la sua figa pelosa. Annusavo l'odore della sua piscia. Avevo il cazzo durissimo.
Nella mia mente fece capolino l'idea di assaggiare quel succo.
Poggiai le labbra sulla carta e tirai fuori la lingua. La testa mi scoppiava il cazzo stava per esplodere. Succhiai la sua pioggia e il mio cazzo esplose appena assaporai il suo sapore pungente. Ebbi un sussulto e iniziai a schizzare come un cavallo.
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Ero steso sul divano a guardare un film di Tinto Brass. A casa c'era solo mia sorella Lisa che stava studiando per un esame universitario. I miei erano ancora fuori.
Serena Grandi mi aveva fatto venire un cazzo di marmo. I miei pantaloncini erano gonfiati dal mio cazzo. Lo avevo scalpellato in modo che la cappella strofinasse contro le mutande. Questo lo facevo anche quando mi mettevo a letto a pensare alle varie porca te. Entrò Lisa. Non l'avevo sentita.
Lisa:<<cosa stai guardando?>>
Io arrossi in un secondo. Per fortuna la mia postura nascondeva in qualche modo la mia erezione.
Io:<< non lo so ho girato da poco è un film italiano>>
Lisa:<< bello fammi spazio che lo guardiamo insieme.
>>
Lei si sedette e mi disse di poggiare la mia testa sulle sue gambe e iniziò ad accarezzarmi i capelli.
Le piaceva tanto farlo e a me piaceva moltissimo ricevere le sue carezze.
Lei indossava degli short in jeans. E il mio viso poggiava direttamente sulla sua pelle. Il contatto del mio viso sulle sue cosce e le sue mani tra miei capelli mi facevano arrapare il cazzo che mi stava esplodendo nelle mutande.
Nel frattempo le scene diventavano sempre più calde ma rimanemmo in completo silenzio.
Mentre mi accarezzava i capelli ,notai anche che i suoi capezzoli iniziarono a toccarmi la testa. I suoi capezzoli erano turgidi e li sentivo toccare la mia testa. Lisa muoveva leggermente le gambe e le stringeva per massaggiarsi la fighetta. Anche lei
si stava eccitando. Il mio cazzo scalpellato e marmoreo era accarezzato dalle mie mutande e dai piccoli movimenti del mio bacino.
Continuammo a vedere il film senza fiatare.
I nostri leggeri movimenti stimolavano le nostre parti intime. I suoi capezzoli erano dei chiodi che spuntavano dalla maglietta. L'odore della pelle delle sue cosce mi facevano contrarre il cazzo che si strofinava sulle mie mutande. Segretamente ci stavamo masturbando
uno vicino all'altro.
A un certo punto Lisa si alzò. <Vado in camera> mi disse. Prima di sparire diede una occhiata al mio cazzo e notò la mia erezione spudoratamente in evidenza.
Lei mi invitò ad andare a letto con un sorriso malizioso. <<Non fare tardi dai vai a letto, notte>> mi disse ed uscì dalla stanza.
Io aspettai qualche minuto, spensi la tv e mi diressi verso la mia stanza. Passai davanti alla stanza di Lisa ma era vuota. Dove è andata Lisa? Silenziosamente scivolai verso la mia camera, passando davanti al bagno. La porta era chiusa. Mi chinai e guardai dalla toppa della chiave.
Lisa era seduta sul bordo della vasca era senza short. La sua mano era negli slip e si muoveva freneticamente. L'altra mano accarezzava i seni. I miei occhi erano rapiti da quella visione. Il mio cazzo lascio uscire il mio seme all'interno delle mie mutande senza toccarlo. Lisa godette subito dopo. Io andai in camera e sentì Lisa andare nella sua.
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