VISITA ALLA SAUNA 4 MIGLIO
rilasciato 13.01.2017 in categoria sesso raccontoDopo anni di sogni, immagini nella mia mente ecco che mi decido a realizzare una mia vecchissima voglia. In un caldo sabato di agosto salgo in macchina e decido di raggiungere la sauna tanto blasonata di 4 miglio a roma. Avrei voluto andarci da trav come è mia natura ma essendo la prima volta decido per una cosa esplorativa no trav non conoscendo le abitudini ed il posto. Finalmente parcheggio ed entro, subito il primo imbarazzo alla cassa c'è una dolce fanciulla che mi squadra e mi consegna asciugamani e flip flop pago saluto e vado verso gli armadietti.
Giunto li ancora in imbarazzo noto alcuni uomini attempati brutti e con delle pance notevoli intenti a cambiarsi come me, cerco un camerino e sono pronto sperando di realizzare il mio sogno da troia. È tutto molto buio e non so cosa fare vedo gruppetti di uomini che parlano altri soli appoggiati al muro alcuni rilassarsi in piscina ma nessun movimento. A questo punto tiro un bel respiro e decido di raggiungere la Dark room ed il labirinto.
Nel quasi buio vedo una trans altissima ed alcuni uomini intorno che armeggiano, mi avvicinò e cerco di propormi toccando di qua e di là ma senza essere cagata neanche un po, tra l altro sembrava infastidita anche la trans. Ad un certo punto intravedo nella penombra un arco completamente buio ed intuisco che forse all interno potrebbe esserci la Dark con il labirinto, altro respirone ed entro. Non si vede assolutamente nulla faccio piccoli passi con le braccia tese stile sonnambula x paura di sbattere su un muro e continuo.
Sento la presenza di qualcuno il respiro il rumore delle ciabatte ma non vedo nulla. Improvvisamente mi ritrovo un cazzo tra le mani direi bello cicciotto e duro come la pietra e di lì a pochi secondi una mano che mi rovistare il pacco sotto l asciugamano. Evviva era quello che cercavo! L esperienza che desideravo, l idea di essere in un posto e fare la troia del primo che passa in silenzio senza vederlo ed subendo tutte le sue porcate mi fa impazzire.
Mi inginocchio ed immediatamente mi affonda il cazzo con decisione fino in gola, mentre ingoiavo quella nerchia con le mani cercavo lentamente altri cazzi x attirare l'attenzione su di me in modo da essere preda di un branco. Ogni tanto sfioravo qualche pancia grande, culo, petto ed anche qualche cazzo moscio che si a girava nella Dark in cerca di soddisfazione, ma era tutto troppo frenetico tranne l omone panciuto che mi stava trapanando la gola instancabile.
All improvviso un attimo prima di venire l omone sfila il cazzo è gli sento dire” scusa ma sono arrivato da poco” e svanisce. Rimango come una cretina li seduta ad aspettare sempre in modalità sonnambula con le mani tese sperando di toccare qualcosa di interessante. Nulla non sento più nessuno non sfioro più niente, allora mi alzo e mi sposto sempre a piccoli passi, all improvviso tocco un uomo lo esploro con le mani, era piccolo e con una grossa pancia per toccarli il cazzo mi sono dovuta chinare.
Il suo cazzo era stranissimo moscio con una bella cappella ma senza praticamente l asta insomma tutta cappella. Mi leva l asciugamano lo mette in terra e mi ci fa sedere sopra, le spalle e la testa appoggiate al muro, si avvicina e sento la sua cappellona moscia sfiorare le mie labbra allungo le mani e sento le sue cosce. Mi viene un enorme dubbio, come può un uomo in piedi avere il cazzo a tiro della mia bocca quando sono seduta x terra.
“Cazzo ma che sto facendo un pompini ad un nano”. in quel momento presa da un improvviso slancio di troiaggine pura socchiudo le mie labbra e comincio a roteare la lingua morbida intorno a quella cappella importante. Il mio lavoro delicato e morbido di lingua la stava facendo ingigantire schiudendola e scappellandola come un fiore. Provo con le labbra, quasi non entra nella mia bocca allora non potendo vedere lo prendo in mano per capire meglio le sue dimensioni.
Era diventato un cazzo bellissimo non lungo ma durissimo con la base larga ed una cappella x lo meno il doppio, allungo le mani per capire il resto ed alzandole gli tocco il viso…….. cazzo è davvero un nano. Stavo li tutta nuda seduta con il culo per terra a gambe larghe con un nano deforme dalla cappella gigante. Nulla mi ha mai fatto sentire più troia. Allargo le labbra e lui mi tiene la testa ferma con entrambe le mani e ci spinge la cappella dentro, ma non riesce ad entrare allora comincio a lavorare con labbra e lingua con una passione ed una maestria che mi stupisco da sola.
Era bella liscia grandissima dura e morbida, estremamente pronunciata riuscivo a sentirla distintamente con la lingua. Lui spingeva ma non c era verso di infilarla in bocca, volevo farlo godere a tutti costi e gli dico sottovoce “proviamo così ” mi giro in un attimo e mi metto come una cagna inginocchiata con la schiena inarcatissima e i gomiti appoggiati sul divanetto, lui capisce al volo mi sputa un paio di volte tra le chiappe e mi appoggia il cappellone, attende qualche secondo e parte con un colpo secco.
Dolore lancinante, ma non glie lo faccio notare con la mano lo fermo un attimo per riprendermi poi lo lascio andare, sento la sua cappella scorrere dentro di me come un pugno nel culo ma oramai è solo piacere. Oramai me l ha decisamente sfondato facendolo diventare largo come la fica di una vecchia ed in quel momento comincia a sfilarlo e a rimetterlo con colpi secchi e ben piazzati, insomma mi stava letteralmente prendendo a cappellate fino a quando non decide di ingropparmi come una vacca, mi affonda il cazzo è mi salta sopra tenendosi con le braccia e le gambe a penzoloni, sento la sua pancia calda e sudata sulla schiena e la sua cappellona scavare veloce dentro di me ed ecco arrivare da li a poco un siluro di sborra bollente e copiosa.
Come per scendere da cavallo quando sfila il cazzo il momento in cui esce la cappella ormai enorme fa quasi lo stesso rumore di quando stappi il vino.
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