io con la mia sorella
rilasciato 24.09.2011 in categoria sesso raccontomia sorella che si chiama Giulia ne ha 19. Un pomeriggio pensando di essere solo in casa (i miei genitori tornano entrambi alla sera) ero in bagno, senza aver chiuso a chiave, seduto sul water a masturbarmi, quando si aprì improvvisamente la porta… era mia sorella rientrata in anticipo!
Un rapido sguardo alla mia mano che impugnava l'asta in piena erezione poi richiuse sbattendo la porta ed urlando indignata ” almeno chiudi a chiave … svergognato!”
Nei giorni successivi nessun cenno all'accaduto finchè un altro pomeriggio ero in salotto a TV ma il volume della radio in camera di Giulia era troppo alto, così andai da Lei per farlo abbassare, aprii la porta e la vidi di spalle di fronte allo specchio …indossava solo un minuscolo slip..la schiena nuda ed i lunghi capelli castani raccolti dietro la nuca da un elastico e si rimirava coprendosi le tette con le mani….
; rimasi zitto finchè Lei non mi scorse allo specchio e mi lanciò un'occhiataccia… anticipai il suo rimprovero dicendo in tono scanzonatorio “vedo che anche tu ti masturbi…. ”
“non è vero..mi. stavo specchiando…tu invece sì..l'altro giorno…. ” contrattaccò Lei
“beh!” minimizzai “chissà quante volte l'avrai fatto tu con il tuo ragazzo…che c'è di male…si impara così…”
“ti sbagli” mi interruppe “non l'ho mai fatto…li conosci quelli della compagnia..se lo fai con uno …passaparola… e gli altri pensano di avere gli stessi diritti”
“vuoi dire che non ti è mai venuto voglia di provarci…” azzardai io
“certo …ma non posso mica chiederlo al primo sconosciuto che passa…” continuò mia sorella quasi in tono di scusa
Il solo pensiero dell'argomento in questione mi stava procurando un principio di erezione….
così mi venne spontaneo proporre uno scambio di informazioni sull'anatomia dell'altro sesso…
“cosa ??” inorridì Lei “vorresti scopare con tua sorella ?”
“ma cosa vai a pensare” rassicurai io “basta anche solo toccarsi per imparare molte cose…” e con naturalezza presi la sua mano e la portai a contatto con i pantaloni che malcelavano un certo gonfiore.
“tocca …senti come diventa” incitai
Lei rimase senza parole ma con la mano premeva sul mio pube …meravigliata dalla rapida evoluzione della mia erezione….
poi traendola per il braccio proposi “mettiamoci più comodi” e ci sedemmo sul letto fianco a fianco.
Approfittai del movimento per abbassare l'elastico della tuta che indossavo e Lei mi aiuto a liberarmi degli slip in modo da poter finalmente impugnare la mia asta a pelle nuda.
Con la mia mano sulla sua indicai il movimento su e giù … lei strinse più forte e rimase a fissare, come ipnotizzata, la grossa cappella che svettava sopra l'impugnatura….
quindi suggerii “adesso prova a baciarlo…”
Si abbassò senza fiatare e con le labbra socchiuse sfiorò la punta del mio cazzo ormai duro come il marmo; liberai Adv
dall'elastico, che li teneva raccolti, i suoi lunghi capelli che coprirono alla mia vista i il suo viso e tutta la scena.
Forse sentendosi protetta dal mio sguardo sentii che di sua iniziativa cominciò dapprima a leccare e subito dopo la sua calda bocca lo inguantò succhiandolo ….
La pressione della mia mano sulla sua testa le insegnò il ritmo giusto…. un pò lento e poi svelto alternativamente…continuò così per alcuni minuti …quando sentivo che stavo per venire la facevo rallentare …rimandando il mio orgasmo…
le chiesi se le piaceva continuare così e interruppe solo un attimo per dire che era una bella sensazione sentir fremere la mia cappella con la sua lingua…..
Ormai ero sul punto di esplodere e alle sue parole di consenso non mi trattenni più e quando se lo rimise in bocca fino a metà….
mi lasciai andare ad una sborrata liberatoria….
Non si mosse per qualche secondo poi si girò a guardarmi “l'ho ingoiata……” disse sgomenta mentre dal labbro inferiore gliene colava un pò….
“non succede nulla” la rassicurai “salvo che non ti dia disgusto…. “
Lei deglutì un paio di volte “no – disse sorridendo – è caldo, denso e leggermente salato…”
Mi avvicinai alle sue labbra a leccare la goccia che pendeva…lei allora mi porse la sua lingua ancora spalmata del mio gusto e rimanemmo così assaporandoci a vicenda.
Tirai sù i pantaloni e mi alzai , “Come prima lezione non c'è male” strizzai l'occhio ; “vediamo come te la cavi tu ora…” sfidò lei!
Fece cenno di inginocchiarmi davanti a lei e la aiutai a togliersi le mutandine.
Rimase seduta sul letto, appoggiando le braccia all'indietro , le cosce leggermente divaricate …mostrandomi una fine peluria chiara un pò arricciata al centro. Mi avvicinai col viso percependo un profumo dolciastro a me sconosciuto…..lasciai scivolare la lingua dalle sue cosce verso il centro…fu lei allora, con entrambe le mani sulla mia testa, ad indirizzarmi dove voleva…… leccai un pò disordinatamente finchè decise di indicare con un dito il punto preciso dove voleva sentire la mia lingua…… allora cominciò ad ansimare e ad emettere mugolii di piacere ….
si stava lasciando andare e così intensificai lo strofinio della punta della mia lingua con il punto preciso che le procurava tanto godimento…. era tutta bagnata…. emise un gridolino …. strinse il mio viso fra le cosce e mi chiese di fermarmi…. “mi piace troppo!!!” ansimò.
Non capivo…. se una cosa piace tanto perchè fermarsi?
“adesso vai di la e chiudi la porta” ordinò.
Nei giorni successivi non parlammo di quanto avevamo fatto ma gli sguardi fra di noi non erano più come prima…c'era una sorta di consapevole complicità.
Finchè un pomeriggio la vedo uscire dal bagno in accappatoio…”sai stasera esco con un'amica” le dissi.
“E' meglio di me ?” ironizzò con fare provocante mettendo in mostra una coscia nuda fino all'inguine…..
“penso di no …che ne dici di un pò di ripetizione” suggerii
Mi avvicinai … si lasciò sospingere in camera mia…mi aiuto a denudarmi.
Mi sdraiai sul letto già eccitato …lei lasciò cadere l'accappatoio…si chinò a succhiarmelo e scavalcò il mio petto con le sue gambe offrendomi la sua fica da leccare … e l'inconsueta vista del culetto … che iniziai a stuzzicare con la punta della lingua ……mentre lei ormai padroneggiava il mio cazzo!!!
“fammi appoggiare la cappella su questo bel buchino…” proposi
Si scostò “ho paura del male” disse e dopo un attimo di esitazione si alzò e corse nuda verso camera sua….
rimasi fermo senza capire…ma dopo pochi secondi tornò con un vasetto di crema per le mani… allora capii che era quello che voleva…
Lubrificai bene tutto intorno allo sfintere ed anche il canale infilandole quasi tutto il dito…lei mi lasciava fare senza dir nulla.
La feci inginocchiare e tenendola per i fianchi cominciai ad infilarlo… la cappella entrava senza difficoltà …”piano…” supplicò …. spinsi, entrò tutto….. urlò di dolore ma resistette…anch'io sentivo un bruciore sulla cappella….
capii dopo che si era rotto il filetto…..
La scopai così… lei dopo i primi colpi dolorosi, assecondava la penetrazione spronandomi ad infilarglielo tutto…finchè le sborrai dentro…..”sto godendo…” dissi…..”lo sento” confermò lei.
Allora col peso del mio corpo la spinsi sdraiata bocconi sul letto …io sopra di lei e il cazzo in fase di rilassamento ancora dentro il culo….
“la mia prima inculata…” le ansimai in un orecchio.
“anche per me…” confermò lei
“adesso mi tolgo…” dissi
“no…aspetta…mi piace sentirlo così… è caldo …..” supplicò
“devo andare a far pipì!” replicai
“allora falla…..si falla dentro!!” chiese lei con tono deciso “voglio sentire mentre mi pisci nel culo….
”
Non fu facile per me, anche perchè lo sfintere stringeva …. ma con un pò di sforzo, dopo il primo fiotto, riuscii ad inondarla come un clistere
Quando mi staccai…. lei si alzò e corse gocciolando verso il bagno
Pensate…. quella sera l'amica con cui uscii non si fece neppure toccare (la santarellina…) mentre mia sorella mi aveva fatto provare sensazioni che difficilmente avrei ripetuto con altre……
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