Io e la mamma di Luca
rilasciato 10.11.2011 in categoria sesso raccontoCiao sono Sandro, ho 20 anni ed ho abito a Roma. Conosco Luca da anni ormai e mi sono trasferito con lui qui per frequentare l'università. Luca è figlio unico, frutto di un rapporto avuto dai genitori quando avevano poco più di vent'anni per uno. Comunque abitiamo insieme in un monolocale e spesso sia la mia che la sua famiglia ci vengono a trovare, organizzando qualche volta anche delle feste in onore dei successi scolastici.
A Novembre dell'anno scorso vengono a trovarci mamma e papà di Luca, per passare una settimana insieme dato che vogliono aiutarci a sostenere le spese della casa e di sollevarci nelle faccende domestiche. Sua mamma, Sara, è una bella donna alta circa 1,65 capelli biondi lisci,tenuti legati e un fisico eccezzionale, molto curato e soprattutto abbronzato. Nonostante l'età frequenta una palestra e sta attenta a non vestirsi in maniera troppo provocante anche se la sua quarta abbondante di seno (molto sodo) non gli permette di passare inosservata.
Un giorno, Luca e il padre Nino, lasciano casa per svolgere alcune importanti mansioni e rimane Sara a casa a finire gli ultimi lavoretti che c'erano da fare in casa. Finito di svolgere i suoi compiti Sara va a farsi una doccia, ed io mi sdraio sul divano a leggere un libro. Poco dopo attratto dal pensiero di Sara, sbircio attraverso il buco della serratura del bagno per riuscire a vedere lo splendido corpo di Sara nudo… senza riuscirci però, dato che era gia entrata nella doccia.
Poco dopo senti Sara emettere un urlo, mi aveva visto dietro la porta a vetro e mi ordino di allontanarmi. Imbarazzatissimo, ero anche un po preoccupato per ciò che mi avrebbero detto Luca e Nino, temendo il peggio. Passò un oretta e Sara vestita con una vestaglietta e una biancheria di pizzo quasi invisibile stava preparando la cena in cucina mentre io preoccupato stavo nella mia ripensando all'accaduto. Cosi decisi di andarmi a scusare con Sara, ma attratto dal suo fisico statuario e il vestiario quasi invisibile non potetti fare ammeno di lanciargli qualche occhiatina maliziosa.
In effetti Sara era stata il mio sogno di sempre, e non nego di esseremi segato molte volte pensando a lei. Cosi giunto in cucina lei con tono minaccioso cominciò a rimproverarmi su ciò che avevo fatto e si lamento del fatto che i giovani di oggi pensano solo alle donne e al sesso. Rincuorato dal fatto che per questa volta non avrebbe detto niente al marito e al figlio, cominciai a fargli dei complimenti per il fisico e per la comprensione che mi aveva mostrato.
Dopo poco però notavo che guardava con insistenza i miei pantaloni, scrutando se in me c'era la minima attrazione verso di lei. Dopo un po, con il pene quasi completamente in erezione stavo per lasciare la cucina quando sara mi prende per un braccio e mi chiede: “In fondo, se volevi vedermi bastava chiderlo… sono la mamma del tuo migliore amico che c'è di male…”, dopo queste parole capi che Sara era eccitata quasi quanto me all'idea di farlo di nascosto dal marito con un ragazzo della mia età, giovane e energico.
Così si volto e si sbottonò uno dei bottoni della vestaglietta lasciando intreavedere parte del suo seno paradisiaco, con il reggiseno di pizzo che faceva fatica a contenerlo. Ad un certo punto mi prese per i fianchi e mi guidò fino al divano nel soggiorno e mi fece sedere sbattendomi con forza. Appena seduto gli chiesi: “in fondo non sei cosi arrabiata con me” e quella rispose “ora zitto e…” non riusci a finire la frase che si abbassò all'altezza dell'uccello ed aprendo la zip fece uscire dai miei slip la mia asta da 21 , 5cm di diametro.
Lei subito mi fece i complimenti dicendo “che bel cazzone che hai… mgari mio marito fosse cosi dotato… dai fammi divertire!” io presi la sua testa e poggiai le sue labbra carnosissime sulla cappella e lei cominciò a farmi una pompa da dio. Cosi mentre mi segava e pompava con una mano si massaggiava dolcemente la figa depilata spostanto il suo perizomino nero ai lati della grossa figa. Poi la presi di forza e alzando quella bella vestaglietta cominciai a palpargli il culo e massaggiargli la figa già fradicia.
Gli feci posare la sua bella figa sul mio cazzo e cominciai a stantuffarla per bene mentre lei gridava come una maiala: “Ohhh siii lo voglio tutto dentro… sventramelaaaa” come da ordine glielo infilai piano tutto dentro facendola godere tantissimo. poi lei si spoglio completamente e prese di nuovo a farmi un pompino, spostando poi il mio cazzo sulle bocce mi fece venire facendo una spagnola divina… lei prese di nuovo a pulirmi il cazzo e dopo averlo riempito di saliva si girò e se lo infilo nel culo, gridando un po per il dolore un po per il piacere… “oh… si che cazzone… infilamelo tutto dentro… siiii…”, dopo queste parole gli venni una seconda volta nel culo inondandola di sborra calda e facendola gridare come non mai.
Con il mio cazzo moscio comincio a leccarlo e massaggiarmi le palle facendomelo tornare dopo 10 minuti dritto e duro come prima. Stanca di prenderlo nel culo mi stese sul divano e si sedette con la sua figa sventrata e bagnata sulla mia bocca mentre con le sue labbra mi spompinava di nuovo… un 69 da urlo… dopo 5 minuti si alzò e raggiunto quasi l'orgasmi riprese la mia calda asta e si sedette sopra muovendosi su e giu molto piano muovendo i fianchi per far scivolare bene tutto il cazzo dentro.
“oh siiii, vengo… vengooo…. ” mi inondò il cazzo di umori ed io per ricompensarla la rigirai e gli sborrai ancora sul suo viso angelico e sulle bocce sode e coi capezzoli turgidi…. una scopata da urlo… con la mamma del mio migliore amico… dopo un po riempì la vasca e ci facemmo un bagno rilassante slinguandoci ancora… era vogliosissima e golosa di cazzo, ma io ero sfinito e anche lei con me. Dopo circa una mezz'ora uscimmo e ci rivestimmo, e da all'ora quando luca e il padre non ci sono io e Sara ci concediamo ancora qualche bellissima scopata.
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