mia moglie racconta….scosse di piacere
rilasciato 08.12.2015 in categoria sesso racconto“Era veramente tanto tempo che non provavo brividi così forti. Forse così intensi non li ho mai provati prima se non per M. (il precedente amante, ndr). Ecco si per M. si. Voglio appuntarmi qualche nota su ciò che è successo per non dimenticare, perchè ciò già mi appare sbiadito e tra non molto mi sembrerà un sogno, una invenzione”. ( ……. )
Mercoledì 22 giugno (2011, ndr) ero al lavoro e dopo circa un'ora e mezza dall'apertura va via la linea dai terminali.
In questo frangente arriva GF con il suo fare altero. Alto, bello, sempre serio e preciso. Non alza mai gli occhi ma non è un segno di timidezza, tutt'altro, direi di disinteresse. Del resto non c'è niente di interessante nel fare un versamento.
Ricordo di aver già notato questo signore stempiato, sempre elegantemente vestito in un'altra occasione, sempre io alla cassa. Venne un giorno con il figlio tredicenne, non alzò lo sguardo su di me, sempre serio, con il figlio che passeggiava per il salone con un giochino o il telefonino in mano.
Ricordo di aver pensato: “Niente male questo papà, ma non sa sorridere”. (…. )
“Lui sorride. E' la prima volta che lo vedo sorridere. Provo piacere nel guardarlo. Continua a parlare e sono attratta dai suoi occhi. Lui incolla i suoi sui miei: è un momento magico. Il tempo sembra fermarsi. I suoi occhi piccoli, marroni, hanno uno sguardo di sorpresa; ora è tornato serio. Sento come il suo sguardo che mi penetra dentro.
Mi sento attratta, penetrata, provo piacere, non vorrei finisse mai”. (…. )
“Lascio l'operazione in sospeso. Lui se ne va. Mi sento sconvolta. Un forte brivido mi attraversa tutto il corpo. Sensazioni sconosciute o completamente dimenticate. Un piacere forte mi fa quasi soffrire. Più volte, di seguito. Sembrano scariche elettriche. Mi sento estremamente viva e … incredula. Non sono una ragazzina, ma non so spiegare cosa mi sta succedendo, non so spiegarmi il perchè”.
Dopo circa un'ora e mezza prendo una telefonata. E' lui, chiede “F. ?”, e io, “si sono io”, e lui “Cara e dolce F. , sono GF” e io, che nel frattempo avevo un cliente davanti e mi sentivo venir meno le gambe “Ah sarà perché “cara e dolce” mi ha un pò sorpreso, e lui “Ma io scherzo”. “Certo ribatto io” e dico che le operazioni non le avevo ancora portate a termine, am che nel pomeriggio le avrei fatte.
Lui mi informa che non può aspettare tanto e che nel pomeriggio riparte per R. “ok” dico io, “appena è tutto pronto la chiamo”. Riattacco. Mi sento morire. Sono felice all'idea di rivederlo fra un pò. Concludo l'operazione con il cliente che ho di fronte e mi chiedo se lui abbia intuito qualcosa del mio stato d'animo, se lui si sia accorto di qualcosa. Mi sento una marea di brividi addosso. Riesco a fare le operazioni” (…)
Lo vedo entrare.
Alla cassa c'è la fila. Non vorrei farlo aspettare. Caspita quanto è bello! Mi piace proprio! E' fico, lo mangerei. Vorrei rivedere quegli occhi, vorrei tanto rivivere quel momento magico. Mi sento una cretina, “ma cosa sto pensando?” Cerco di farlo passare ma lui si oppone e dice che aspetta. Ora non c'è più nessuno e siamo di nuovo uno di fronte all'altro. Firma la ricevuta. Mi incanto a guardarlo. Lui mi guarda e dice: Ho esagerato? Io dico noo, del resto non mi ha detto nulla di negativo.
Prende la sua ricevuta e prima di andarsene dice: Io torno lunedì. e io ripeto “A lunedì allora”. E' il nostro appuntamento. Mi sento come una ragazzina innamorata. Ricominciano le scariche elettriche. Sono eccitatissima. (…)
E' giovedì sera, mio marito si è trasferito alla casa al mare da domenica scorsa. Non telefona, non si vede e soprattutto non me ne importa NIENTE. Apprezzo molto il fatto di stare sola, poter pensare liberamente a quello che è successo.
Non ci credo, mi ripeto che razionalmente non ha senso. Mi sento tutto un fuoco e penso alle ore che mi separano da lunedì.
Lunedì: passa lui, telefona, ritelefona
giovedì 30 giugno: per lui difficile ma … (illeggibile, ndr)
venerdì 1 luglio: saluto da lontano. Arrivo giù all'ora di pranzo
lunedì 4 luglio: telefona “sei proprio tu?
mercoledì 6: sorpresa ripassa la prossima settimana
martedì 12: telefonata
mercoledì 13: passa in banca/email
sabato 16- domenica 24 luglio: Lui in ferie
dal 25 luglio al 7 agosto: Ferie io e lui
Mia aggiunta alle sue note: quel fine settimana, lei mi diceva successivamente che ha avuto un centinaio di orgasmi, al solo pensiero di lui.. è stata perennemente eccitata e si è masturbata non ricorda quante volte!!
Cerebrale con una sensualità sotterranea prorompente, la paragono a un vulcano, silente per lunghi periodi, che poi esplode in modo incontrollabile.
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