Sensazioni in cam 02
rilasciato 04.12.2012 in categoria sesso raccontoE' tardi e sento un po di stanchezza, sto per andarmene e chiudere tutto…
Dal nulla un “ciao”… e sei tu… Non ti avevo mai visto prima, hai accettato la mia amicizia giorni e giorni addietro, io non ti avevo contattato e non lo avevi fatto nemmeno tu.
Ma ora sei qui…
Non sei sprovveduta, arrivi subito al sodo, tutto ciò che mi chiedi è se è vero quello che tu hai immaginato leggendo il mio profilo.
Non devo fare altro che annuire a ciò che dici.
Mi chiedi se mi va, nonostante l'ora, di mostrarmi… di accendere la web e lasciarmi andare con te.
Si, con te… me lo dici da subito che non sei una semplice spettatrice, che non è la prima volta che un ragazzo esplode di fronte alla tua seduzione.
Guardo il tuo profilo e capisco che la tua poca modestia è giustificata da un fisico praticamente perfetto, proporzionato, esaltato da ogni fotografia che ti ritrae.
Il tuo contatto si apre su skype, tempo della conferma è solo di poco superiore a quello che ci separa dal vederci faccia a faccia…
Ed eccoti li, vedo il tuo volto, sei al buio ma la luce del tuo monitor ti illumina e anche così, la tua bellezza non ne risente in alcun modo.
Ti chiedo scusa, il tempo da passare assieme potrebbe essere molto, difficile avere un controllo perfetto quando non si è lucidi, quando il sole sta per sorgere.
Mi dici di non sottovalutarti, mi guardi ammiccando… tra di noi, la barriera degli schermi viene abbattuta in quell'istante.
Mi concentro sui tuoi occhi, belli e profondi, mentre lentamente scivolano via le mie mutande. Sento quegli occhi su di me, li sentivo da subito e ciò mi ha reso facile mostrarmi teso al massimo, amo il corpo femminile in ogni sua parte…
E tu… Tu stavi ottenendo quel effetto usando una piccolissima percentuale di quell'influenza che il tuo corpo poteva avere su di me, e lo sai…
Passano diversi minuti e io inizio a sentire le tue labbra, mentre i tuoi occhi non si staccano da me, la morbidezza delle tue labbra che tu esalti ai miei sensi mordendole e leccandole davanti a me, inizia a darmi i brividi.
Le sensazioni diventano più intense e la concentrazione meno ardua, quando lentamente ti alzi in piedi ed accendi una luce.
Una luce non esagerata, ma sufficiente a mostrarmi il tuo corpo.
Avevo capito da prima che non saresti stata esageratamente vestita, ma nel momento in cui la luce ti ha mostrata a me una sensazione di eccitazione e piacere è cresciuta dentro di me.
Quello che tu mi mostri è la tua biancheria… quello che io vedo è che questa tua biancheria non nasconde le tue forme…
La trasparenza è netta e mentre cammini verso di me, io vedo dal mio schermo l'eccitazione che anche il tuo corpo manifesta inequivocabilmente.
Mi chiedi di sentire le tue curve su di me, mi chiedi di concentrarti sul tuo seno… su quel seno che sebbene coperto da quella poca e sottile stoffa mostra i segni di un piacere che pervade tutto il tuo corpo, mentre la tua mano scivola tra le tue gambe…
Torni a sederti perchè ora… il tuo piacere… il mio piacere… devono essere liberati.
L'epilogo è sotto il nostro controllo, liberi il tuo seno davanti ai miei occhi, mentre i tuoi non si staccano dallo schermo… quello schermo dove un ragazzo sta esplodendo di piacere…
Piacere che non tarda a manifestarsi anche sul tuo viso, ancora prima che il mio sia finito…
Sorridi mentre mi guardi quando ti chiedo se posso scrivere di ciò che è successo…
Quella mattina, mentre il sole sorgeva, alcune sensazioni di piacere diventavano immortali, accessibili da chiunque legga…
Ciò che rimane con me, è tutto il piacere che mi hai dato racchiuso nel tuo nome.
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