LA BADANTE RUSSA 001

LA BADANTE RUSSA
Evento recente

Come già raccontato in precedenza, vivo in un condominio dove abita anche una simpatica signora che ha sicuramente passato i sessanta anni, forse anche i sessantacinque….
Era una arzilla donna matura che non mi ha mai lesinato qualche pompatina, con la bocca ci sapeva fare davvero bene e poi impazziva quando le facevo trastullare il mio cazzo fra le sue tettone mosce.

Qualche volta le ho anche fatto infuocare la figa fino a farla venire sulle mie dita, le piaceva, ma non si è fatta mai scopare…. le piaceva che le schizzassi in faccia tutto il mio seme, e dopo aver bevuto tutto il possibile si tirava in bocca tutta la sborra che le avevo riversato sul viso e sul seno,
con quelle dita da anziana faceva scivolare tutto tra le sue labbra voraci… insomma ogni tanto ci divertivamo amichevolmente, e comunque non si nega mai un bel pompino….

ad una vicina.
Io conosco la figlia, bella manza,ma bassina e le due bambine, piccole streghe bionde, e visto che loro abitano un po’ lontano da alcuni anni ho le chiavi di casa della nonna, per ogni evenienza si fidano di me.
Purtroppo, la signora circa un anno fa ha avuto un problema di salute ed ha perso la capacità di deambulare e secondo me anche un po’ la testa…. comunque a sprazzi e sempre cordiale e spiritosa.

Qualche volta sono andato a casa sua ad aiutarla, ma certo non era per me possibile seguirla a tempo pieno, la figlia veniva quasi tutti i giorni, ma era decisamente poco.
All’inizio di aprile decisero di prendere una badante russa…. un pezzo di donna, un ingegnere, sapete come funziona qui in Italia, loro fanno le badanti ma sono laureate e magari parlano tre quattro lingue….
Il giorno che è arrivata in casa della nonnina, la figlia mi ha chiamato per presentarmela, pregandomi di darle una mano nei primi giorni per farla ambientare….

mi fece anche un regalino in soldi con bacetto e carezzina sulla guancia.
La russa, Olga, è una donna circa 40/45 anni, giunonica, alta come me, oltre il metro ed ottanta, ma grossa, no grassa, grossa, bionda platino capelli curati mossi, occhi azzurri e labbra rosa.
Viso paffutello e sorriso a trentadue denti…. ottimo italiano cosciona, tettona e culona…. ha due mani curate, ma ogni dito è il doppio del mio, mi fanno un po’ paura.

Subito abbiamo fatto amicizia Io ho cercato di metterla a suo agio dal primo momento.
Siamo stati con la nonna che ha parlato con lei subito bene di me…. pregandole di tenermi d’occhio perché ero un ragazzaccio… proprio come la nonna parla del nipotino, ma io ho quarant’anni !!!
Comunque dopo i primi giorni, io non perdevo l’occasione per andare a casa della nonna, un giorno un saluto, una volta un pasticcino una volta un caffè.

La russa si stava ambientando, oramai era maggio e la temperatura era mite, per noi italiani, per Olga già era quasi estate, difatti girava per casa con dei vestitini leggerissimi, le sue forme si intravedevano sotto il tessuto….
Devo dire che giorno dopo giorno mi piaceva sempre di più…..iniziavo a fare fantasie sulla sua bocca e sul suo corpo che vedevo sempre di più da vaccona.
Nelle prime settimane l’avevo portata anche in giro per farle conoscere la città e Lei aveva incontrato altre russe badanti anche loro, anche se non ho capito bene, russe si ma le loro città magari erano distanti migliaia di chilometri…va bene non sò russe sono russe per me, e qualcuna non era davvero male.

Olga era contenta, io ero contento e lei si iniziava a confidare con me, aveva lasciato il marito prima di venire in Italia e non aveva figli.
Il suo matrimonio era naufragato perché il suo uomo era gracilino e non riusciva a soddisfarla a pieno, non le dava l’amore che lei avrebbe voluto.
Bene ho pensato IO adesso la incastro …..e me la fotto…( toppo crudo ??, ma onestamente è stato il mio primo pensiero…)
Non dormivo più, sognavo sempre il suo corpo, mi scervellavo a pensare come avrei potuto conquistarla….

Un giorno, era nel primo pomeriggio, rincasavo in un orario anomalo,ma prima di salire a casa mia decisi di andare a trovare la nonnina…
Sono lì davanti alla porta d’ingresso…. busso al campanello ??, no infilo la chiave nella toppa ed apro piano, furtivamente, ascoltando i rumori della casa… la nonna ronfa alla grande e poi non sento altro.
Entro senza far rumore e mi guardo intorno, nessuno !!!, percorro il corto corridoio andando verso le stanze….

E sento scorrere l’acqua nel bagnetto di servizio…. mi avvicino e vedo Olga che piegata sul lavatoio sta lavando dei panni…. Cazz…capperi, indossava solo una mutandina rosa, piccolissima, era nuda, due tette grosse come neanche nei miei sogni, i capelli che ondeggiavano e quelle braccia e mani che stritolavano gli indumenti a bagno.
Che visione, la pelle chiara, le cosce nude, un culo grosso che si contraeva ad ogni sua strizzata, il mio cazzo ebbe un sussulto, lo strinsi sopra i pantaloni e mi diventò duro in un istante.

Dopo aver spiato per qualche minuto quella donna che lavava i panni in quella posizione da sturbo..
Raccolsi le idee…..tornai velocemente verso la porta d’ingresso, la riaprii e la richiusi facendola sbattere…e ad alta voce…” Ciao…sono Io…ci siete ??…”
Subito attraversai il corridoio dirigendomi verso le stanze ed il bagnetto…. trambusto… “ Si sono qui..” rispose Olga che subito uscì dal bagno per dirigersi verso la sua camera, ma Io ero già li.

Lei era con le mani sul seno, cercava di coprire quelle due grosse mammelle, riuscendoci a malapena, Io subito la guardai con interesse e le dissi “ a però che belle mutandine “ una sua mano si stacco dalle tettone e corse a ripararsi il triangolone fra le gambe. Un suo capezzolone saltò fuori.
Calma le dissi…. sei bellissima così non ti agitare……..
Lei corse verso la camera mostrandomi il suo culone con quel filo interdentale che le si infilava tra le chiappettone.

Io la seguiii, la raggiunsi, era nell’angolo, le misi le mani sulle spalle massaggiandola delicatamente, la sua pelle rosea e tesa era perfetta…..non aveva un brufolino un pelino un neo …era rosa, profumava di fresco.
La bacia sul collo e le appoggiai subito il mio membro turgido sul culo.
La mia erezione era notevole e lei apprezzo “ Questo è l’effetto che ti faccio ??…”
“ Ti sogno la notte “ mi disse.

Io continuavo a far scorrere le mie mani sulla sua schiena e strofinavo la mia patta gonfia tra le sue natiche….
Quella russa, gigante, biondo platino stava cedendo, iniziava a contorcersi, le piaceva….
Le mie mani dalla schiena scivolarono davanti, sul suo seno…
Due mammelle davvero grosse e dure, piene non so come spiegare, piene non riuscivo ad affondare i polpastrelli…i capezzoli larghi con due punte…. ecco come il cappuccio della TRATTOPEN.

Feci scendere la mia mano fino ad insinuarmi nel suo slip…..fantastica peluria, un boschetto riccioluto e morbido…. le tocco lo spacco, scivolo lungo la sua fighetta…,direi figona….
E gonfia e già pulsante, le tocco il clitoride e la massaggio, lei si inarca spinge il culo contro di mè il mio cazzo nel pantalone reclama aria è durissimo spinge al disotto della cintura….
Prendo la bionda per i capelli e la giro… mi guarda negli occhi e mi infila la lingua in gola.

Io finalmente posso vedere i suoi seni……..esagerati, gonfi e durissimi mi abbasso li devo mordere e leccare …. fantastico.
Ma le sue mani si poggiano sulle mie spalle e mi spingono verso il basso…. avevo ragione ad averne paura…ha una forza a cui non posso assolutamente contrappormi….
Scendo leccando il suo ventre l’ombellico, lecco lungo il bordo delle mutandine…
Le aggancio a destra ed a sinistra, le tiro giù piano assaporando il suo profumo.

Il boschetto di peli che si presenta è biondo platino come i suoi capelli, le do una sola annusata ed un morsetto…
Poi mi rialzo e non so come ma la lancio sul letto….
Mi devo liberare dei vestiti….
Mi spoglio velocissimamente, lei si sfila le mutandine e si stende a gambe larghe… visione paradisiaca, cespuglietto biondo ed al centro una figa rosa, aperta ed umida due concione da infarto.
Mi lancio all’assalto, inizio a leccare le labbrone, poi mi soffermo sul clitoride, che mi sembra un piccolo cazz…..e poi affondo la mia lingua in quel lago di miele caldo.

Lecco affondo e succhio, ho il viso tutto bagnato di umori, lei con le sue manone mi spinge sempre più dentro, stringe le cosce intorno la mia testa.
Mugola come una gattona in calore mi carezza i capelli e stringe le gambe.
Io con le mani aggrappate al suo culo affondo la lingua il naso il mento…. tutto il viso sembra che possa essere inghiottito da quella voragine pulsante e calda.

“………………..OOOlgaaaaaaa…. ” , cazz…la vecchia chiama disperata……
Olga mi disarciona salta in piedi si infila un vestitino e scappa nella camera di fronte…. Io con il cazzo di marmo mi rigiro sul letto e mi lecco tutti gli umori dal viso………..
Dopo tre minuti lei torna, si sfila il vestitino e la vedo in tutta la sua bellezza, che strafigona…..
Si lancia sul letto, adesso è Lei fra le mie gambe, non perde tempo si infila tutto il mio bastone, che non è proprio piccolo “ in gola fino alle palle e ciuccia su e giù sentivo l’ugola che batteva sul bordo della cappella, apriva e chiudeva la bocca, stantuffando come una forsennata, non veloce, ma di potenza.

( Il più bel soffocotto della mia vita ).
Dopo non so quante pompate se lo sfila dalla gola, il mio cazzo era durissimo e lucido di saliva, Lei si mette in ginocchio a gambe aperte su di me e lo fa scivolare dentro la sua figona aperta e bagnatissima……lo ingurgita tutto e subito …..mi sentivo così piccolo….
Ma Lei dimenandosi di brutto e baciando il mio viso mi sussurrava…” Bravo è il cazzo che ho sempre sognato è questo che mi piace..”
Non so, ma il mio cazzo è piaciuto a tante donne, figa stretta e figa larga, culo vergine o slabbrato bocca di suora o pompinara professionista, forse mi hanno tutte preso in giro ?
Abbiamo scopato come degli assatanati in tutte le posizioni….

Lei è arrivata almeno cinque volte e quando mi sono messo dietro a pecorina, non le ho fatto il culo, ma ho goduto di quella splendida visione di due chiappe tonde e dure come poche donne anno..
Oramai ero alla frutta il cazzo era durissimo, le palle erano super piene non potevo trattenermi di più…. La porcona si gira mi prende il cazzo in bocca e………“………………..OOOlgaaaaaaa…. ” , cazz…la vecchia chiama di nuovo disperata……
Lei s**tta di nuovo si riveste, certo i capelli erano un po’ arruffati e torna dopo dieci secondi………
“ Vuole un the…” porca miseria avevo il pisello di fuoco stavo per esplodere……
E qui la perfidia non so la cattiveria o la porcaggine delle popolazioni dell’est…( non sono molto razzista, ma o delle idee…..comunque….

)…
Mi afferra per il cazzo e mi porta in cucina, infila una tazza piena d’acqua nel microonde e inizia a spompinarmi alla grande…accovacciata a gambe larghe con me in piedi… si sgrilletta ancora la figa mi succhia, sono al limite.
Suona il cicalino del forno…. le si stacca prende la tazza la poggia sul tavolo ed inserisce la bustina con il the, poi riprende il mio cazzo in bocca ed adesso capisco cosa vuol dire una che succhia…..
In un minuto la mia sborra viene fuori dalle palle….

Le spruzzo in gola una quantità enorme di seme caldo e denso…..sarò durato due ore la quantità era enorme…. Lei la ingoia quasi tutta un po’ le scorre fuori dalle labbra,,,,,,ma poi apre la bocca e mi fa vedere che ne ha ancora tanta …. mi strizza l’occhio e la riversa nella tazza del the.
Poi mi succhia ancora la cappella e mi dice “ Alla nonnina, lo so che piaceva il tuo succo, così la facciamo contenta “…………….

Che porca la russa e che porca la nonnina che ha detto “ Questo the è ottimo dovete farmelo sempre così “
Il mio cazzo è diventato subito duro mentre guardavo la dolce signora mentre gustava il the con la mia sborra e la saliva di Olga……….
Siamo tornati in camera e la porcona mi ha fatto arrivare altre due volte…
Adesso vivo quasi più a casa loro che a casa mia…è dura la vita ……Bisogna sacrificarsi….

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