Vorrei farti tante cose cattive
rilasciato 16.03.2023 in categoria sesso raccontoQuesto gesto ha attraversato i secoli, metaforicamente ogni volta che un uomo ha mancato di rispetto alla sua donna, alla sua compagna o a sua moglie ha esercitato un atteggiamento simile a questo gesto…..oppressione, privazione dell’esercizio della libertà, desiderio di annullamento dell’avversario……io, forse per gioco o neanche, non riuscirei a farlo alla mia fidanzata…..significherebbe trattare la mia donna con un quoziente intellettivo inferiore a quello di una gallina…. un a****le da scannare…Il primo fu Paolo”Lo inghiottii tutto e pulii bene il suo cazzo con la lingua, anche per non sporcare il divano…”All'epoca io e Paolo avevamo 16 anni.
Amici inseparabili, con tanta voglia repressa di scopare ci trovavamo spesso a parlare di ragazzine coetanee, eccitandoci su quello che avremmo voluto fare con questa o con quella. erano già 4 o 5 anni che ci conoscevamo. Lui da un po’ di tempo poi aveva preso per scherzo a fare complimenti sul mio culetto, dicendo che era più bello di quello di una donna. Ogni tanto provava a tastarmelo, suscitando la mia reazione incazzata.
Non volevo ammetterlo neppure a me stesso, ma i suoi complimenti e le sue toccatine cominciavano a piacermi ed eccitarmi. Fu così che in un week end di giugno, scuola finita da poco, i miei ospitarono Paolo in una nostra casa vicino Ostia per stare al mare insieme. Il sabato ci eccitammo molto nello sbirciare le donne in top-less in spiaggia e quando tornammo la sera a casa, in me c'era uno strano desiderio: volevo godere, ma non con la solita sega in bagno.
Oltre le donne in spiaggia per tutto il pomeriggio avevo spiato con un certo languore il gonfiore evidente del costume di Paolo. Cazzo, che verga doveva possedere! La sera dovevamo dormire in letti contigui e in me quel languore era troppo forte per poter continuare a negarmelo: desideravo il suo cazzo, almeno carezzarlo un po’. Non riuscivo a dormire con questo pensiero fisso in testa. Lui stava dormendo e russando già da un pò, così mi feci coraggio e allungai la mano poggiandola sui suoi boxer.
Dio, ce l'aveva duro ed era enorme! Un vortice di sensazioni stavano tramortendo la mia mente. Stavo toccando il suo cazzo e mi piaceva da matti, ma che paura al pensiero che si potesse svegliare, magari incazzarsi e sputtanarmi con gli altri amici. Continuai a toccarglielo, mimando una specie di sega da sopra i boxer, mentre con l'altra mano mi segavo… a un certo punto mi accorsi che non russava più: la paura che si fosse svegliato a quel punto ebbe il sopravvento e ritrassi la mano; lui non fece niente e io rimasi col dubbio che si fosse accorto di tutto.
L'indomani cercai di essere il più naturale possibile e anche Paolo sembrava lo stesso, però… ogni tanto mi sembrava che mi fissasse, o era solo la mia paura?La giornata finì e tornammo a casa. Io però mi pentii di quella mia paura e ormai ero deciso a creare una nuova occasione. Così feci. Acquistai una rivista porno (per fortuna il giornalaio non mi chiese il documento) e il week end successivo dissi ai miei che non sarei andato al mare con loro, inventando una festa tra amici e promettendo che sarei andato a mangiare e a dormire dai nonni.
Rimasto solo telefonai a Paolo invitandolo a casa mia. Arrivò nel primo pomeriggio e dopo una mezz'oretta tirai fuori la rivista dicendo che l'avevo trovata nel cassetto di mio padre. Faceva caldo e c'eravamo messi entrambi in boxer. La rivista fece subito effetto su entrambi. Aspettavo una sua mossa, io avevo ancora addosso quella maledetta paura dello sputtanamento per poter prendere l'iniziativa. La sua mossa arrivò. ad un certo punto disse: “Cazzo, sto eccitato da morire, ho bisogno di svuotarmi un po' le palle” e così dicendo si abbassò i boxer davanti a me e cominciò a masturbarsi.
io restai immobile a guardare la sua mano che scorreva sul suo cazzo di almeno 20cm, limitandomi a dire: “Fai pure, ma sta attento a non macchiarmi il divano”. Rispose, smettendo di masturbarsi: “Facciamo una cosa, masturbami tu, così stai attento tu”. Io balbettai una frase del tipo: “Non scherzare, a me piace la fica”, ma lui prese la mia mano e vincendo la mia poca resistenza, la portò sul suo uccello e mi sussurrò con dolcezza: “eppure la settimana scorsa volevi menarmelo, vero? sta tranquillo sarà il nostro segreto, tu sarai il mio frocetto e io non lo dirò a nessuno se farai tutto quello che ti chiederò!” finalmente avevo la sua mazza calda fra le mani e la sua rassicurazione che non avrebbe detto a nessuno che mi piaceva il cazzo.
Il sogno si realizzava. Lo impugnai bene e cominciai a salire e scendere con la mano gustandomi i suoi sospiri eccitati e la mia mano piena del suo frutto proibito e tanto desiderato. Quando stava quasi per venire però, allontanò la mia mano, mi prese la testa e mi disse: “Non voglio venire così, voglio che me lo succhi, frocetto”. Obbedii volentieri, mi feci guidare la testa sul suo cazzo e cominciai a leccarlo e a succhiarlo.
Paolo mi spingeva la testa sempre più a fondo, quasi a soffocarmi col suo cazzo nella mia bocca e io succhiavo e godevo felice pensando che in fondo era bello fare il frocetto per lui. La mia inesperienza mi fece capire troppo tardi che stava per venire e così mi ritrovai con la bocca piena del suo nettare. Lo inghiottii tutto e pulii bene il suo cazzo con la lingua, anche per non sporcare il divano.
Alzai lo sguardo e vidi la sua soddisfazione dipinta nel viso. “sei stato bravissimo Andrea, ma io ho voglia di mettertelo nel tuo bel culetto”. Avevo paura che non potesse piacermi, iniziare con un cazzo così grosso pensai potesse farmi molto male per cui provai a dire di no, ma lui mi ricordò che se non volevo che lui parlasse, dovevo accontentarlo in ogni sua richiesta. Riprese la rivista e la aprì ad una foto in cui una donna veniva inculata da un cazzo ancora più grosso del suo ed aveva l'aria felice.
Mi disse: “Sono sicuro che tu sei più troia di lei”. Mi suonò come un complimento: sì mi sentivo una gran troia e ora volevo provare. Glielo feci tornare duro, poi presi un pò di crema idratante, gliela spalmai sul cazzo, poi la prese lui, se la spalmò su un dito e me lo infilò nel culo, scopandomi e allargandomi un così. il dito decisamente mi piaceva. poi puntò la sua cappella sul mio buchetto e iniziò a infilare lentamente prima la sua bella cappella rossa e qui si fermò qualche secondo: il dolore lancinante mi fece perdere la sicurezza e chiesi di smettere, ma lui, non smise, anzi… andò avanti tenendomi per i fianchi.
il dolore era sempre più forte e non riuscivo a rilassarmi: “Ti prego basta, mi fa troppo male”… niente, lui continuò fino ad entrare del tutto e si fermò un po'. Poi uscì un pochino e rientrò lentamente. Provavo sollievo quando usciva e dolore quando rientrava, ma dopo un paio di minuti, il mio sfintere cominciava ad adattarsi a quel palo, il dolore cominciava ad essere sopportabile e quel calore che mi davano le sue spinte, in fondo non era così male… non so dire in quale momento e perchè, so solo che ad un certo punto mi accorsi che il dolore non c'era più, c'erano invece intense sensazioni piacevoli ad ogni sua spinta ed ora stavo gemendo dal piacere: “OH SI' CONTINUA, DIO CHE BELLO, NON FERMARTI, SONO IL TUO FROCETTO LA TUA TROIA, QUELLO CHE VUOI, MA SFONDAMI IL CULO”.
Non connettevo più e godevo, come mai avevo goduto. Avrei voluto che continuasse all'infinito, ma dopo una decina di minuti venne dentro di me spruzzandomi una quantità industriale di sperma dentro. Volevo essere inculato ancora, quindi lo portai al bagno, lo lavai per bene, feci in modo che il suo cazzo tornasse duro, affinché potesse spingermelo di nuovo dentro. Quante volte da allora, mi sono fatto scopare da Paolo, quanti bocchini ho praticato sul suo cazzo, senza che lui sfiorasse mai il mio (diceva che il frocetto ero io e a me stava bene così).
Poi dopo circa un anno lui si è fidanzato e anch'io ho iniziato una relazione etero. Ora ci siamo persi da diversi anni. So che lui è sposato e non ha voluto rifarlo più, né con me né con altri uomini. Anch'io mi sono sposato, ma di tanto in tanto vado in cerca di qualche bel cazzo, come qualche ora fa in cui mi sono fatto scopare da 2 uomini….
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