ERO Lì
rilasciato 13.06.2013 in categoria sesso racconto……. ero lì… in attesa di… di cosa…. di qualcosa che sconvolgesse piacevolmente la mia testa… la mia pancia… e dolcemente il mio cuore. Volevo qualcosa che mi stravolgesse l’estate… così decisi di iscrivermi su un sito hot. Decisi, dopo tanto pensare, il giusto nick da dare alla mia ombra. Mi guardai attorno e scorsi tra i soprammobili, una strana shitola di latta…. biscottini danesi… cakes… pasticcini… beh, decisi che faceva il caso mio.
Così scansai la mia eterna timidezza e mi avventurai in questo mondo. Di maschietti depilati, ne vedevo anche troppi, ma nessuno scriveva le giuste parole tali da stuzzicare la mia sensuale ed erotica mente. Finchè ad agosto, feci uno specialissimo incontro…. faceva un caldo bestiale quel pomeriggio..sentivo le goccine di sudore colarmi dalla schiena e la camicia di seta che indossavo, mi si appiccicava alla schiena ma speravo che il ragazzo che avrei incontrato, mi facesse capitolare solo con lo sguardo.
Un incontro al buio… vedevo solo il suo corpo nell’annuncio, ma qualcosa mi intrigava..non so dire cosa. Arrivò e tirò dritto, disse in seguito… non ero di suo gradimento. Ma decise di fermarsi ugualmente per un aperitivo fresco nell’enoteca del mio paese. Aveva gli occhiali..io pure… saluto glaciale ma se son i primi 30 secondi che ti fan apprezzare una persona, direi che a pelle ci siamo piaciuti. Arrivati sul posto, abbiamo tolto occhiali e di botto le nostre pupille si dilatarono.
Due occhi azzurri da paura..ero stregata..x lui ero la solita vecchiotta porcella forse. Ma decidemmo comunque di farci conoscere… e fu la cosa giusta. Inebriati dalle bollicine e dai profumi estivi, ci dirigemmo verso casa mia..Arrivati dentro casa, sentivo il cuore a mille. Non so quanto avrei resistito senza toccarlo. Era abbronzatissimo e profumava di un inebriante crema per la pelle. Lo sfiorai con astuzia malandrina un braccio e sentii il fremito della sua pelle… si avvicinò a me e così potei sentire la sua morbida lingua sfiorare le mie labbra.
Mi prese il viso tra le mani e mi baciò lentamente e morbosamente… come volevo facesse. La passione voluttuosa si insinuò tra di noi..in 5 minuti eravamo nella mia camera..era fresca e profumata..lo spogliai lentamente e continuai ad annusare quella pelle ambrata… sentivo uno strano languorino tra le cosce e il piacere di sapere che sicuro sarebbe successo qualcosa, inumidiva la mia vogliosa intimità. Ero lì, nudissima e depilatissima in attesa di sentire la sua lingua..ero in balia di quel maschietto.
Mi sarei lasciata fare di tutto. Mi si adagiò addosso… pelle a pelle… sentivo la sua bocca sulla pancia e sui fianchi..e poi di nuovo sulla bocca..scese lentamente… come un diavolesco supplizio..finchè arrivò dove volevo. Sentivo la sua lingua che mi accarezzava il clito con sapiente magia. L’orgasmo era già pronto x scoppiare..ma non volevo ancora godere. Volevo ancora assaggiare quel dolce maschietto. Lo fermai e lo feci mettere pancia sotto. Non si immaginava sicuro cosa fosse la mia lingua…mi misi sopra lui…il mio seno abbondante, sfiorava la sua schiena mentre mugolava di desiderio quando gli passavo la lingua sulla nuca.
Era caldissimo..dovevo assaggiare il suo bel pene..era lì eretto e teso..i suoi testicoli erano pieni di nettare.. cominciai a leccarlo… lentissima mene ma non resistetti poi molto a prenderlo tra le labbra. Dio come era piacevole sentirlo in gola..era mio..la saliva era abbondante..lo feci impazzire mentre mi guardava e si deliziava della mia calda sensualità. Ma non potevamo resistere troppo… lo volevo, mi voleva..fu così che mi stesi su di lui..e il suo pene si fece strada tra le mie labbra gocciolanti.
Come era dolce il suo movimento…non riuscivo a lasciarmi fare e il mio bacino iniziò a ondeggiare. L ‘intensità delle spinte mi fece arrivar quasi subito a un esplosivo orgasmo..continuò a spingere come un assetato di fresca acqua… mmmm sentii immediato quel dolce pizzicore dello sperma…era la mia passerona ad averlo fatto godere da matti. La cosa mi inorgoglì e non poco..rimasi con lui dentro x un po’..era mio..sapevo che non sarebbe sparito con una scusai.
Aveva capito la mia vera essenza… restammo a letto a guardarci..quelle due ore, non ce le saremmo dimenticate… ci facemmo la doccia. Era divino sentire le sue mani coperte di sapone che si insinuavano dentro ogni pertugio… feci con lui lo stesso… il desiderio riprese prepotente… non potemmo far altro che ritornare sul lettone..non ne eravamo mai sazi..carne.. umori..profumi..olii..musica chilout di sottofondo… ci rivedemmo ancora..spesso direi… è stata una storiella estiva di quelle che non si dimenticano..e spero che arrivi presto marzo, in cui la sua compagna, torni a far stagione… perché so che tornerà.
Passioni esagerate e travolgenti, non dovrebbero essere troncate così. E io son qua che solo a scrivere di questo estivo pomeriggio, mi ritornano i desideri x quel dolce maschietto che mi ha fatto x qualche tempo tornar a sognare…. e battere il cuore..e ora come ora, la voglia mi risale e il ricordo di lui, fa si che la mia mano scivoli maledettamente tra le cosce..ciao A.
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