Il mio amico più vecchio e fidato

Ho un amico di nome S. con cui sono cresciuto insieme, e con il quale ho sempre combinato di tutto un po’. Siamo cresciuti insieme, lui abitava nella casa di fronte a quella dei miei, e fin da piccoli abbiamo sempre giocato insieme e combinato insieme le prime marachelle. Crescendo abbiamo continuato a condividere molte cose, abbiamo cominciato a giocare a calcio insieme, ci siamo fatti insieme le prime seghe su un giornale porno, trovato in campagna dentro un capanno di cacciatori.

A 13 anni inventammo un gioco divertente: fotografavamo le nostre compagne di scuola e le nostre amiche e poi ci ritrovavamo a casa sua per masturbarci sulle foto. Poi i primi film porno, sempre a casa sua (i suoi genitori erano piuttosto ricchi e potevano permettersi il videoregistratore…), le prime limonate con ragazzine, ai giardini pubblici sulle panchine e così via. Ci raccontavamo tutto e ci confidavamo ancor più che se fossimo stati fratelli.

A 19 anni avevamo due fidanzatine che ogni tanto portavamo a casa sua e le scopavamo insieme, senza tuttavia mai scambiarcele, ma comunque con gran complicità.
Poi a 21 anni lui si è trasferito con i suoi prima a Milano e poi, un anno dopo, in Belgio, e io ho perso un confidente e un amico di sangue. Non era ancora l’era dei cellulari, quindi era difficile tenersi in contatto. Qualche telefonata ogni tanto, ma poi abbiamo smesso anche di chiamarci, per anni non ho più saputo nulla di lui.

Quando nel 2008 scoprii Facebook e mi ci iscrissi, qualche giorno dopo mi arrivò, con mia somma gioia, la sua richiesta di amicizia. Riallacciai i contatti, anche se solo tramite messaggi, e iniziammo a chattare insieme. Così scoprii che era sposato e aveva due figli, e che viveva ancora in Belgio. Scoprii anche che non era cambiato, e che aveva il chiodo fisso per il sesso e la pornografia.
Abbiamo cominciato di nuovo a raccontarci le nostre cose, proprio come facevamo da ragazzi, io gli ho raccontatoo le mie scopate con mia moglie (omettendo però le avventure con altri uomini), le miescappatelle ( due sole, in tutta sincerità), le mie fantasie e le mie voglie, e lui ha fatto lo stesso con me.

Ad essere sincero, i suoi racconti sono sempre molto più coloriti e descrittivi dei miei, a dimostrazione che è rimasto il porco allegro di sempre. Mi ha raccontato molte storielle extraconiugali, mi ha anche confidato di essere innamoratissimo di sua moglie, ma che purtroppo lei è abbastanza all’antica, in materia di sesso. Un bel giorno, mentre chattiamo sul messenger di Yahoo lui mi fa:
-Mi fai vedere una foto di tua moglie? Io ti faccio vedere la mia-
-Te l’ho già fatta vedere, non ricordi?-
-Si, ma io non intendevo foto delle vacanze… intendo foto sexy… So benissimo che ne avrai parecchie… Io ne ho un bel po’, di mia moglie.

–
Sono un po’ riluttante, ma di lui mi fido ciecamente, è più di un fratello, per me, e decido di accettare lo scambio.
Ci scambiamo cinque foto, io mando a lui foto di mia moglie in intimo sexy, reggicalze e guepiere, lui mi manda due foto di sua moglie in intimo e altre tre nuda. E’ una bella donna, bionda, un po’ in carne ma non grassa, con un bel seno abbondante, un tatuaggio sulla spalla sinistra (una J stilizzata, iniziale del suo nome).

Un po’ l’esatto contrario di mia moglie.
Lui si prodiga in complimenti sulle foto di mia moglie, e mi confida di essersi eccitato subito a vederle, io gli confesso la stessa cosa (anche se non è il mio tipo di donna, ma questo non glielo dico).
Il gioco mi eccita, e decidiamo nei giorni successivi di continuare lo scambio. In breve ci scambiamo decine e decine di foto, e un giorno lui mi manda una foto speciale: lui che si masturba con le foto di mia moglie.

Trovo la cosa divertente e anche un po’ eccitante, e per rappresaglia faccio lo stesso. Cominciamo ad andarci sul pesante con i commenti, lui non lesina parole forti e suggerimenti spinti, e io mi ritrovo ad imitarlo.
Un giorno mi contatta in chat e mi chiede:
-Ti piacciono i fotomontaggi?-
-Che fotomontaggi???-
Per tutta risposta mi manda una foto in cui mia moglie è impalata da un grosso cazzo nero. E’ ovviamente un fotomontaggio, ma è fatto benissimo, e mi eccita non poco.

Io non sono bravo a replicare, scarico un programma per il fotoritocco ma proprio non ci riesco, i fotomontaggi non sono il mio forte, e allora mi limito a replicargli con le solite foto mentre mi masturbo con i ritratti di sua moglie. Lui per contro, nei giorni seguenti mi subissa di fotomontaggi in cui mette mia moglie nelle situazioni più spinte: inculate, doppie penetrazioni, gangbang, foto di ogni genere, insomma. Alcune le correda pure di fumetti, tanto per colorire ulteriormente la cosa.

Fa anche una serie di finte copertine di DVD, molto divertenti, sostituendo le protagoniste reali con le foto di mia moglie. E’ molto bravo con il fotoritocco, e la cosa è davvero eccitante.
Un giorno mi dice che finalmente ha programmato un viaggetto di qualche giorno in Italia, e decidiamo di rivederci. Ovviamente io preciso che il nostro scambio deve rimanere tra di noi.
-Mi prendi in giro? Non c’è certo bisogno di dircele, queste cose… E poi tua moglie è una gran figa, ma non scoperei mai la moglie del mio miglior amico di sempre!-
-Ok, ti credo….

Anche se di seghe su di lei te ne sei fatte parecchie!-
L’accordo finisce con una stretta di mano, e tre settimane dopo ci vediamo per un week end lungo a Roma. Non nascondo l’imbarazzo, nel presentargli mia moglie e nel stringere la mano alla sua. L’eccitazione nel parlare con lui (che parla un italiano stentatissimo) pensando che l’ho vista in decine di pose nuda e anche alle prese con il vibratore mi tiene su di giri per tutto il periodo, mentre lui sembra dissimulare bene la cosa.

Poi il sabato sera, dopo cena, mentre andiamo in bagno lui mi ferma e mi dice:
-Cazzo, per poco non mi sborro nei pantaloni, a tavola!-
Io rido e gli confesso che anche io sono eccitato, ma non voglio sentire storie di scambi o altro.
-No figurati, non ci penso nemmeno. E poi non so la tua, ma la mia non ci starebbe di sicuro. –
Evito accuratamente di confidargli che con qualche bicchiere di troppo la mia ci starebbe eccome.

-Però facciamo una cosa – mi propone lui.
-Cosa?-
-Quando torniamo in albergo, tu scopi la tua e io scopo la mia, e le fotografiamo a gambe aperte dopo la scopata… Domattina ci troviamo io e te e ci scambiamo le foto e ci seghiamo insieme in bagno, come ai vecchi tempi…-
-Tu sei malato…-
-Si, certo!-
-Ma scusa, e come ce le scambiamo?-
-Beh vado dal portiere e me le faccio stampare, ho il portatile…-
-Ma sei impazzito?-
-No! Pensa che faccia farà!-
-E avresti la faccia tosta di farlo???-
-Mi conosci benissimo…-
Quando torniamo in albergo mi butto su mia moglie, allupatissimo.

La fotografo mentre la spoglio, le levo il vestitino rosso e la fotografo con indosso il reggiseno e le mutandine rosse trasparentissime, continuo a fotografarla mentre mi spompina, e dopo averla scopata le sborro sulla pancia e sul seno, e poi la fotografo a gambe larghe come chiesto da lui.
La mattina dopo con la scusa dello shopping mal gradito da noi uomini le convinciamo a uscire da sole, e fissiamo di rivedersi per pranzo.

Lui si fa dare la mia macchina fotografica e poi corre in portineria. Venti minuti dopo mi bussa alla porta di camera, ha in mano un bel pacco di foto stampate e un paio di mutandine nere e un reggiseno nero:
-L’ho corrotto, me le ha stampate tutte…-
Io rido mentre lui mi porge le foto. Sua moglie indossa quel reggiseno e quelle mutandine che lui ha portato, e allora anche io raccatto dal pavimento l’intimo usato la sera prima da mia moglie e lo porgo al mio amico.

Ci mettiamo sulla scrivania della camera, davanti allo specchio, proprio come quando avevamo 14 anni, e ci lasciamo andare ai commenti più osceni sulle rispettive mogli mentre ci masturbiamo sulle loro foto, sborrando copiosamente io sul reggiseno di sua moglie e lui sulle mutandine dalla mia.
Da allora non ci siamo più rivisti, ma continuiamo a contattarci e a scambiarci foto.
Ogni tanto mi arrivano nuove e divertenti copertine di film hard fasulli.

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