LA MORA, LA BIONDA E LA ROSSA.
rilasciato 27.10.2013 in categoria sesso raccontoSTORIA DELL'INCONTRO DI TRE TRAV PUTTANE!
Era da molto tempo che non rivedevo la mia amica Lella, una delle mie sorelline preferite, con cui ho avuto già diversi incontri piacevoli ed eccitanti. Con lei mi trovo benissimo e ricordavo con piacere (eccitandomi al solo pensiero) le nostre lesbicate terminate tutte con i suoi stupendi schizzi di calda crema nella mia bocca assetata, documentati da alcuni video che girano nel web e di cui potete ammirarne uno su questo stesso blog.
La mia bionda preferita non era più a Roma ma, con estremo piacere, un bel giorno, mi ha avvertita che sarebbe tornata un sabato e che avrebbe volentieri fatto una bella lesbicata con me. Naturalmente mi sono subito resa disponibile e le ho proposto di coinvolgere la mia nuova amica Paola per un coinvolgente incontro tra tre troiette porcelline. L'ho subito avvertita e lei, naturalmente, da vera troia come me, si è subito detta disponibilissima, ed abbiamo concordato orario ed incontro nel motel dove alloggiava Lella.
Il giorno stabilito ho preparato con cura tutte le mie cosine e mi sono recata con un po' di anticipo nel luogo dell'incontro. Parcheggiata l'auto ho raggiunto la camera dove alloggiava Lella; ero fremente di rivederla dopo tanto tempo, ho bussato alla sua porta che dopo pochi istanti si è aperta. Sono entrata e me la sono trovata davanti: parrucca bionda corta come al solito, occhiali da sole, vestitino di rete nera cortissimo, calze nere con reggicalze , sandali argentati con tacco a spillo, guanti bianchi lunghi, depilatissima come sempre: insomma la solita incantevole troia.
Ci siamo salutate con un bacio delicato sulle labbra ma io, da vera zoccola come sono, non ho resistito e ho subito messo la mano sul suo splendido e candido clitoride inanellato da un cokring in silicone bianco che spuntava da un mini perizoma con apertura sul davanti.
“Sei sempre la solita splendida troia, tesoro!” le ho detto e mi sono subito recata in bagno per la cerimonia della trasformazione. Mentre mi cambiavo e truccato per diventare Patty pensavo con eccitazione a quando l'avrei accarezzata, baciata ed avrei potuto godere appieno del suo corpo e di quello di Paola che sarebbe arrivata più tardi.
Ho indossato un corpetto nero di tulle, molto sbarazzino, che lasciava scoperto il seno, con reggicalze incorporato, calze nere velate ed un perizoma aperto che non lasciava nulla all'immaginazione, cockring di silicone trasparente intorno a clitoride e ai testicoli, sandali neri con strass e tacco a spillo, sopra un vestitino nero di pizzo, la mia solita parrucca nera corta e trucco da vera puttana. Un po' di profumo come ultimo tocco ed aperta la porta del bagno mi sono recata in camera dove Lella
mia aspettava seduta sul letto fumando una sigaretta: atmosfera da vero bordello in stile anni ruggenti.
La prima cosa che abbiamo fatto è stato scambiarci un lungo ed appassionato bacio lingua su lingua: non ricordavo quanto fosse eccitante baciarla sentendo i nostri due corpi toccarsi mentre la mia mano le carezzava il clitoride già turgido dal piacere.
Abbiamo iniziato a lesbicare scambiandoci deliziose succhiate di cazzo a vicenda; naturalmente io ero la passiva prevalente: come sapete ormai tutti la mia bocca è assetata di cazzo e non ne può fare a meno, soprattutto se si tratta del clitoride depilatissimo di una sorellina come Lella.
Naturalmente non ho tralasciato il suo delizioso buchino posteriore con dolci e penetranti colpi di lingua: delizioso veramente con lei che mugolava dal piacere.
Mentre ci scambiavamo dolci effusioni con i nostri corpi già eccitati al massimo arriva Paola che ci trova già in piena attività. Ci salutiamo e mentre lei si reca in bagno per prepararsi noi continuiamo i nostri giochi porcellini, rotolandoci sul letto, scambiandoci baci bagnati e lunghe leccate reciproche.
Dopo un po', non so quanto perchè non ci siamo accorte del tempo che passava impegnate come eravamo nei nostri giochi di piacere, esce Paola dal bagno: parrucca rossa corta, catsuite a rete nera a maglie larghe con apertura sul davanti, stivali neri alti ed un mini perizoma che conteneva a stento il suo clitoride già eccitatissimo: la terza puttana era pronta!
Di qui in poi è iniziato un magnifico gioco a tre difficile da descrivere: i nostri corpi a momenti si aggrovigliavano e non si capiva più di chi fosse questa o quella parte.
Mentre Paola succhiava Lella io mi dedicavo al suo cazzo turgido masturbandolo e raccogliendolo nella mia bocca sempre più affamata. Poi io e P. ci siamo dedicate entrambe a L. spompinandola insieme e scambiandoci anche deliziosi baci saporosi degli umori di Lella.
Poi, mentre Paola era supina sul letto e L. usava la sua bocca su di lei io mi sono avvicinata al viso di P. e le ho puntato il mio clitoride eccitato in bocca permettendole di dedicarsi ad esso con piacevoli colpi di lingua che andavano dalla punta scendendo giù fino alle mie palle liscie che si deliziavano di quelle eccitanti attenzioni.
In pochi attimi cambio di scena: siamo ora io e L. che offriamo a P. entrambi i nostri clitoridi e lei da supina si ritrova a leccarci entrambe trovandoseli sopra il viso e dedicando le attenzioni della sua bocca e della sua lingua una volta all'una una volta all'altra: delizioso.
In un turbinio di eccitazione crescente L. e P. si dedicano ad un coinvolgente 69 ed io inizio a leccare il buchino di L.
mentre P. si dedica al suo clitoride. In genere io non svolgo ruolo da attiva anale ma la scena era troppo invitante: vedevo il buchino di L. fremere sotto i mie colpi di lingua e le mie dita che lo penetravano delicatamente. Ho avvicinato allora con delicatezza la punta del mio clitoride al suo buchino e, piano piano, ho iniziato a penetrarla: la sentivo gemere dal piacere e l'ho cavalcata con gusto mentre P.
da sotto continuava a leccarla.
Eravamo ormai giunte al culmine dell'eccitazione ed io aspettavo con ansia il finale del nostro incontro, quello che adoro di più: mi sono sdraiata supina sul letto e P. e L. si sono avvicinate in ginocchio ai lati del mio viso mentre masturbavano i loro clitoridi turgidissimi. Le vedevo smanettare con foga e le stimolavo, dedicandomi con bocca e lingua sia all'una che all'altra con la mia bocca che passava dalle cappelle alle loro palle depilate e lisce e immaginava già i dolci schizzi della loro crema calda che presto l'avrebbero inondata.
Passavo dall'uno all'altro clitoride eccitatissima mentre mi masturbavo a mia volta, eccitatissima, e le sentivo gemere per l'avvicinarsi del piacere. La prima che mi ha offerto il suo succo è stata Paola, alla destra del mio viso, che gemendo mi ha scaricato in bocca la sua sborra cremosa che io, come sempre, ho assaporato con sommo piacere riprendendo poi in bocca più volte il suo arnese per assaporarmelo tutto ancora bagnato del suo umore.
Poco dopo è stata Lella che, gemendo come una vacca in calore, mi ha schizzato in viso ed in bocca ripetuti fiotti della sua calda crema ricoprendomi il viso con abbondanti ondate di piacere. Ero in estasi e chiedevo a loro di continuare ripulendo per bene e più volte i loro clitoridi bagnati di umore e chiedendo loro altra sborra da gustare ma, purtroppo, sapevo che non sarebbe stato possibile, almeno quella sera.
Avevo il viso e il petto completamente ricoperto, mi sentivo una vera troia, una puttana in calore, una vera porca, insomma quella che voi conoscete: Patty.
Kiss ed a presto col prossimo racconto.
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