Walter
rilasciato 08.02.2014 in categoria sesso raccontoA 45 anni suonati e dopo una serie di giri per l’Europa mio marito Adamo riceve il verdetto che non avrebbe mai voluto: i suoi spermatozoi sono per il 60% lontani dal ‘minimo sindacale’ e a causa di una sua patologia cardiovascolare congenita il suo pisello non riesce ad assicurare un’erezione duratura ed efficace e il futuro non sarà roseo sul fronte dell’erezione.
Per quindici anni la nostra vita sessuale si è estrinsecata attraverso carezze (tante carezze) e qualche rapporto frettoloso, sì perché il caro Adamo ha sempre avuto problemi a mantenere il tenore del suo pisello.
Non vi dico quanto mi sono impegnata in tutti questi anni.
Le abbiamo provate tutte, dal guardare film porno insieme (mi sono fatta una cultura che un teen-ager in piena crisi ormonale se la sogna) a tentare con giocattoli di vario tipo. Il risultato che a 45 anni lui e 45 io non sono arrivati bambini.
Qualcuno potrebbe chiedersi: magari vi volete bene… Beh si…però il mancato arrivo dei figli mi aveva stressato al punto da voler trovare una soluzione prima che fosse tardi per me.
(La menopausa incombeva).
Adamo si arrese e insieme prendemmo a cercare un singolo che potesse fecondarmi. Requisiti? Che assomigliasse a lui e che venisse da lontano, magari straniero.
La sera, come dei cretini davanti al pc, entrambi nudi alla ricerca di un singolo affidabile. Che dire? Tutti, la maggior parte a chiederci cose virtuali, qualcuno chiedeva di Adamo (!!!) e io tutta in tiro e depilata alla ricerca di…qualcuno.
Una sera Walter, austriaco, 50 anni, professore.
Cominciamo, col tedesco (insegno tedesco alle scuole superiori) un lavoro veloce per dimostrargli che vogliamo incontrarlo per un rapporto sessuale, mio marito guarderà e basta!
Incontro in Alto Adige, Brunico, un bel hotel, insomma, ci facciamo coraggio e una bella bottiglia di prosecco.
Walter non è certo un adone ma sembra simpatico, ci conosciamo nella spa, lui vorrebbe correre allora andiamo su in camera di lui, io mi tolgo l’accappatoio, Adamo rimane nel disimpegno, Walter si spoglia e si comincia a toccare, l’ho preso di sorpresa, io spero di fare presto allora salgo in sella e comincio a cavalcarlo.
Effettivamente non è male, ci prendo gusto e sento arrivare il primo orgasmo che giunge puntuale, mi sento sempre piu bagnata, gli sussurro che prendo la pillola, non preoccuparti! Gli dico. Arriva il secondo, mi sento colare, perdo le inibizioni, ah! Mi scappa una scorreggia, poco male, dov’è Adamo? Non lo vedo, sento caldo e bagnato, Walter ha dato se stesso, continuo a cavalcare, non voglio perdere una goccia del suo seme. Adamo lo scorgo toccarsi, almeno l’ho stimolato, mi dice, Amore, di proviamo noi adesso! Colgo la situazione al volo, lascio il professore e tutta bagnata dai miei umori e dal seme di Walter mi metto supina infilandomi il pisello semirigido di mio marito che ad un certo punto eiacula flebilmente.
Sono piena, corro in bagno, Walter viene salutato e congedato da Adamo. Perfetto, tutto come previsto!
Neanche un bacino ma va bene lo stesso.
Rientrati a casa eravamo distrutti. Lunedì al lavoro. Entrambi.
Ci eravamo quasi dimenticati di questa nostra innocente evasione che un giorno, al ritorno dalla pizzeria mi sento poco bene e vomito tutta la quattro stagioni.
Signora, lei è incinta, congratulazioni!
Grazie Walter!!
Oggi abbiamo un piccolo Walter che gira per casa, assomiglia a mio marito e siamo felici.
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