Il mio amico del cuore
rilasciato 08.03.2014 in categoria sesso raccontoMi dicevano, quando ero più piccolo, che il sesso era sporco. Poi lo provai e mi piacque, ma non pensavo di arrivare a quello che ho fatto con Giulio.
Mi chiamo Antonio, ho 25 anni e sono un operaio. Fin da quando avevo 12 anni ho fatto l'amore con tante ragazze, anche da quando ho iniziato a lavorare. Mi diverto il sabato sera a rimorchiare le belle ragazze, a trattarle bene e a farle divertire con il sesso.
Mi chiederete: perchè sto dicendo tutto questo? Beh perchè quello che ho fatto con Giulio è stata forse la mia più bella esperienza della mia vita.
Giulio ha un anno meno di me, ma abbiamo studiato insieme fin dalla prima media (fui bocciato) e siamo sempre stati amici di famiglia, anche se col tempo i miei genitori iniziarono a conoscere altra gente, io studiavo e giocavo con Giulio. E' un ragazzo in gamba, sa come gestire ogni situazione e non è mai andato male in niente.
A 15 anni si dichiarò gay, ma fu accettato dalla classe e dalla famiglia. Io lo sapevo da tempo, ma non dissi niente a nessuno, proprio perchè non volevo che succedessero casini.
Quando avevo appena compiuto 18 anni è successo quello che è successo.
Un giorno eravamo a casa sua per giocare alla Playstation, eravamo soli in casa (i suoi genitori erano in crociera e sua sorella maggiore, che per di più mi sono fatto :P, era fuori città) e ci eravamo fatti una bella scorta di birra.
Dopo un'ora di gioco e di trincamento, eravamo un bel po' sballati, ma sempre coscienti, Giulio si avvicinò al mio collo e iniziò a leccarlo. Io lo stoppai e gli dissi se era matto o cosa, lui mi rispose che voleva farmi eccitare con il pretesto di farmi guardare un porno ed io gli dissi che poteva continuare, visto che mi piaceva.
Giulio vide che il mio cazzo era diventato duro, si avvicinò, mi sbottonò i jeans e cominciò a baciarmi il cazzo, ancora coperto dai miei boxer.
Neanche il tempo di dirgli di smetterla che non riuscì a smetterla di eccitarmi. Gli dissi subito di togliermi le mutande.
Alla vista del mio pene enorme, Giulio si sorprese e mi disse che era la prima volta che vedeva un cazzo così grande. Si avvicinò sempre di più al mio uccello e mi iniziò a leccare la cappella e a spomparmi. Non riuscivo a parlare, ero eccitato come non mai. Le mie donne non erano riuscite a farmi stare così bene, anche se erano molto brave :).
Riuscii a digli di smetterla, mi avvicinai a lui e gli dissi di finirla, lui non mi ascoltò e mi baciò.
Il bacio mi fece cambiare idea e decisi di togliergli i pantaloni. Il suo pene era fantastico, non era grandissimo, ma non era nemmeno troppo piccolo. Mi disse di provare a mettermelo in bocca, io ero un po' schifato, ma presi coraggio e cominciai a qualche pompino. Dopo un po' mi disse che per la mia prima volta non stavo andando male.
Giulio mi guardò e mi disse di cominciare a penetrarlo, prima però andò in camera sua e prese il suo lubrificante, mi chiese di metterglielo, glielo misi e cominciai. Il suo ano era abbastanza morbido e non ebbi molta difficoltà a penetrarlo. Io ero seduto sul divano, lui stava “cavalcando” sopra al mio pene. Godeva come non si era mai visto, gli dissi poi di mettersi a pecora e lo fece. Ero quasi al limite, gli dissi che stavo per venire, tolsi il mio cazzo dal suo culo e venni sulla sua schiena.
Mi disse che era stato bello, ma voleva che io lo prendessi e gli dissi va bene senza esitazioni.
Gli chiesi di andarci a fare una doccia prima e poi potevamo anche continuare in salotto o in cameretta. Mi diede tutto l'occorrente e andammo a farci la doccia insieme. Dopo due minuti di doccia Giulio mi ribaciò e mi disse di farlo qui, che non voleva aspettare ancora. Mi prese alla sprovvista, si abbassò per leccarmi il mio pene tutto bagnato e dopo poco cominciai pure io.
Poi mi disse di mettermi a pecora, mi iniziò a leccare il mio ano e a ficcarci le sue dita. Ero eccitato, prese il suo pene e iniziò a scoparmi. Il dolore iniziale durò solo pochi secondi che iniziai a stare bene. Mi stava fottendo benissimo che non gli dissi niente, anche quando crollai in terra dalla stanchezza. Dopo una decina di minuti di sesso sentii caldo dentro di me, ma continuò anche se era venuto.
Stette altri 5 minuti a scoparmi e il suo cazzo non era intenzionato a riposarmi. Io gli chiesi se avesse preso il viagra, ma lui negò. Alla fine rivenne dentro di me e finii. Io che non riuscivo ad alzarmi dalla fatica, Giulio che aveva tra poco il fiatone, ci coccolammo per un po', ci ripulimmo e ci asciugammo. Gli dissi che era la prima volta che mi sentivo felice con un uomo e lui mi rispose che non dovevamo innamorarci.
Per un annetto, durante le ore di Ginnastica (la prof non era molto sveglia) e durante i pomeriggi alla Playstation, scopavamo sempre, ma non rinunciai alle donne, perchè mi piacevano e mi piacciono tutt'ora, solo che ero diventato bisessuale perchè mi piaceva scopare con Giulio.
Dopo tanto tempo da quella prima volta dissi a Giulio di troncare questa relazione di solo sesso e decidemmo comunque di rimanere amici, anche se qualche volta non abbiamo rinunciato a qualche scopata eccezionale.
Oggi io sono sempre a conquistare le donne, sto bene e mi sento finalmente pieno, Giulio invece si è trasferito in una nuova città per andare a studiare medicina, è fidanzato e ha deciso di sposarsi in Spagna con il suo compagno.
A volte ci sentiamo su Skype e si parla sempre di quella prima volta a casa sua. E' un ricordo che non andrà mai via dalle nostre menti.
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